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Messina, lavori alla condotta Fiumefreddo, il 3 settembre stop all’erogazione idrica. Basile: "Per le scuole autobotti dedicate"

Predisposto un piano di supporto per i cittadini, con postazioni fisse di rifornimento idrico, analoghe a quelle utilizzate durante i precedenti interventi

Il 3 settembre verrà effettuato un nuovo distacco dell’erogazione idrica in tutta la città, sulla scorta degli interventi effettuati in diversi fine settimana nel corso dell’ultimo anno. Lo hanno annunciato in conferenza stampa, questa mattina, il sindaco Federico Basile e la presidente di Amam Loredana Bonasera, facendo il punto sulla crisi idrica in corso. L’intervento del 3 settembre, che avverrà di martedì, a differenza di quelli precedenti, per evitare disagi nel fine settimana che precede la riapertura delle scuole. Si tratta della riparazione della perdita registrata sulla condotta del Fiumefreddo all’altezza di Santa Margherita, e che era stata rinviata per evitare ulteriori problemi nel corso dell’estate.

AMAM e l’Amministrazione hanno predisposto un piano di supporto per i cittadini, con postazioni fisse di rifornimento idrico, analoghe a quelle utilizzate durante i precedenti lavori di mitigazione di vulnerabilità sulla condotta Fiumefreddo:

Postazioni di Rifornimento Idrico

PUNTO 1

Via G. Savonarola incrocio Via Onofrio Gabriele pressi Piazza Castronovo;

PUNTO 2

Sede AMAM spa Viale Giostra-Ritiro;

PUNTO 3

Viale Europa, pressi Ospedale Piemonte;

PUNTO 4

Via Principe Umberto pressi Serbatoio - Torre Vittoria.

Il ritorno alla normalità è previsto entro 48 ore dal completamento dei lavori.

Erogazione Garantita nelle Zone Critiche:

Lunedi 2 settembre l’erogazione idrica sarà garantita in entrambe le zone A e B del piano di distribuzione controllata dell'acqua.

Mercoledì 4 settembre il servizio riprenderà gradualmente e servirà entrambe le zone A e B, con supporto ove necessario del Coc.

Nel corso dell’incontro il sindaco Basile ha illustrato i risultati ottenuti grazie agli sforzi delle ultime settimane, che hanno portato ad una significativa riduzione dei disagi.

Rispetto alla situazione generale, Basile ha evidenziato che il tasso di evasione delle richieste di aiuto giunte al Coc è passato dal 45 all’86%, grazie sia all’aumento del numero di autobotti (oggi sono 14), che agli invertenti eseguiti nei punti di criticità individuati, con oltre 700 metri di condotta sostituiti in anticipo rispetto al più ampio appalto in corso finanziato col Pnrr. “In termini di percentuale, dati registrati alla mano, la crisi idrica ha generato i disagi maggiori ad una porzione della popolazione dell’1-1,2%. Per noi anche un solo cittadino con disagi è un problema da risolvere con urgenza, ma è evidente come la situazione sia meno drammatica rispetto ad altre zone della Sicilia. Sicilia per la quale, ricordo, è in vigore un’ordinanza per l’emergenza siccità”. Dai pozzi in attivazione ci si attende circa 40 litri al secondo di acqua in più, rispetto ad una portata totale che, oggi, è di poco meno di mille litri. Il problema è che di questi mille, il 55% circa si perde per strada e gli interventi in corso per ridurre queste perdite hanno tempi, evidentemente, più lunghi. Settembre? “Ci preoccupa come siamo preoccupati da febbraio scorso, quando per primo chiamai la prefetta per manifestare i miei timori - ha detto il sindaco -. Per le scuole siamo pronti, laddove servirà, interverremo con autobotti dedicate”.

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