Mercoledì 25 Dicembre 2024

Cosenza a caccia del primo colpo esterno. L'ultimo acuto a Bari 31 anni fa

Raggiungere la prima vittoria in trasferta del campionato: con questo obiettivo si presenterà domani pomeriggio il Cosenza in casa del Bari. Un anno fa, i rossoblù hanno centrato un bottino esterno interessante, eguagliando il record di vittorie ottenute lontano da casa in B. Al momento, fuori di confini bruzi sono maturati la sconfitta di Mantova e il pareggio con il Palermo. «A la tercera va la vencida», dicono in Spagna, e il Cosenza ci spera che la terza sia la volta buona per ottenere quanto desiderato. Un colpaccio consentirebbe di migliorare la condizione di classifica in attesa che l’11 ottobre, in Corte d’Appello, venga discusso il ricorso presentato dal club in merito ai 4 punti di penalizzazione. Il gruppo questa mattina svolgerà l’ultima messa a punto costituita dalla rifinitura, poi Alvini parlerà alle 12 in conferenza stampa. Questa mattina alle 10 comincerà la prevendita per l’incontro di domani. Scadrà, come di consueto, alle 19. Pochissime ore a disposizione per i tifosi bruzi per acquisire il proprio titolo d’ingresso allo stadio. Potranno acquistare il titolo di accesso al settore ospiti soltanto i residenti do Cosenza e provincia. L’ultimo acuto 31 anni fa. La trasferta di Bari ha riservato molto spesso bocconi amari al Cosenza. I rossoblù soltanto in due casi sono riusciti a centrare la vittoria in casa dei biancorossi, che al contrario si sono imposti in 10 delle 16 partite totali giocate in Puglia. Quando i silani sono riusciti a portare a casa il risultato pieno, la vittoria valeva ancora due punti. La compagine bruzia ha realizzato l’acuto più recente ben 31 anni fa. Il 23 maggio 1993, infatti, la formazione di Silipo passò per 2-1 dal “San Nicola” con un’autorete di Onofrio Barone (poi autore dell’unica rete barese dopo i due timbri rossoblù) e il gol di Massimo Brambati. Il Cosenza era stato già capace di imporsi in terra barese già il 28 maggio 1989. Lo 0-3 di quel giorno arrivò con i sigilli di Maurizio Lucchetti, Sergio Galeazzi e Alberto Urban. Prima e dopo sono stati tanti i passi falsi. Con lo 0-0 di dicembre scorso, il team bruzio è riuscito a mettere fine a una serie di cinque sconfitte consecutive, cominciata a febbraio 1997 (1-0, autorete di Gil Voria) e terminata con il 2-1 rimediato a febbraio 2023 (Esposito e Cheddira giustizieri dei Lupi, in mezzo il gol di Andrea Rispoli). Per ricercare un altro incontro positivo bisogna risalire al 1994. Il 15 maggio, il Cosenza mantenne il risultato di 0-0. Terminati invece con il punteggio di 1-1 gli altri due confronti che hanno fatto segnare la parità: 27 gennaio 1963 e 13 febbraio 1966.La sconfitta più pesante incassata fa riferimento invece al 4-1 rimediato il 20 febbraio 1977. A Santo Perrotta replicarono Asnicar, Scarrone, Sigarini e Biloni. Designazione. Per la sfida è stato designato Matteo Marchetti di Ostia Lido. Neppure con lui ci sono precedenti positivi. L’arbitro laziale ha diretto in due circostanze il Cosenza, sconfitto entrambe le volte. Nel primo caso, proprio in Puglia, i silani sono stati battuti dal Lecce, ad ottobre 2017 (rete di Mancosu), in serie C. Nel secondo, invece, a dicembre 2020, la Reggiana ha espugnato il “Marulla” con una marcatura di Varone. Con lui ci saranno Valerio Colarossi di Roma 2 e Paolo Bitonti di Bologna e il quarto uomo Cappai. Al Var sarà presente Niccolò Baroni di Firenze, all’Avar ci sarà Giacomo Paganessi di Bergamo.  

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