Venerdì 18 Ottobre 2024

Dall'Interpol l'appello ai cittadini per identificare 46 donne uccise in Europa

Si chiama «Identify Me» l’appello internazionale lanciato da sei Paesi europei e dall’Interpol per risolvere 46 casi irrisolti che coinvolgono donne non identificate i cui resti sono stati trovati anni fa in tutta Europa. La maggior parte delle donne è stata uccisa o è morta in circostanze sospette o inspiegabili. Alcuni casi risalgono a decenni fa. L’iniziativa prende le mosse dal successo del primo appello «Identify Me», lanciato nel maggio 2023 per identificare 22 donne trovate senza vita, che ha ricevuto circa 1.800 segnalazioni dal pubblico. Ora è stata ampliata per includere ulteriori 'cold case' in Belgio, Germania e Paesi Bassi, nonché casi dei nuovi Paesi aderenti Francia, Italia e Spagna. L’appello sottolinea l’importanza del coinvolgimento pubblico e della cooperazione internazionale nella risoluzione dei casi irrisolti. Offre la speranza di poter ottenere degli indizi cruciali, affinché la maggioranza di queste donne possa essere identificata e sia fatta giustizia se si è accertato l’omicidio. «Identify Me» ha già ottenuto risultati significativi come la risoluzione di un caso dopo 31 anni. A due giorni dal lancio della prima fase, il 10 maggio 2023, i familiari di Rita Roberts nel Regno Unito contattarono il portale dopo aver riconosciuto il tatuaggio della loro congiunta dai notiziari. Rita aveva 31 anni quando è partita da Cardiff, Galles, nel febbraio 1992. La sua famiglia ha avuto sue notizie l’ultima volta a maggio 1992 e il suo corpo non identificato è stato trovato ad Anversa il 3 giugno 1992. Un’indagine ha stabilito che era stata vittima di omicidio.

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