Ci provò Paolo Maldini sette anni fa, un’esperienza durata due set e mai più ripetuta da uno dei più forti difensori nella storia del calcio. Ora a tentare la sorte su un campo da tennis, non al circolo sotto casa ma in un torneo professionistico, sarà un grande attaccante, l’uruguaiano Diego Forlan. A 45 anni compiuti, l’ex punta della nazionale, del Manchester United e dell’Atletico Madrid, con una stagione sfortunata all’Inter, parteciperà tra meno di un mese al torneo di doppio del Challenger di Montevideo, in coppia con l'argentino Federico Coria, non proprio l’ultimo arrivato anche in singolare. Dopo le ultime partite da professionista in una squadra di Hong Kong, nel 2018, Forlan ha ripreso in mano la racchetta, una passione trasmessagli dal padre, e cominciato a partecipare al Tour Masters, organizzato dalla Federazione internazionale del tennis (Itf). Ora ha deciso di fare un passo in avanti, convinto di averne le doti. Lo scorso agosto, in un’intervista a 'The Athletic', ha raccontato che riprendere lo sport che praticava da bambino lo aveva aiutato a ritrovare la scarica di adrenalina che provava sul campo da calcio: «Tutti dicono che quando ti ritiri dal calcio non proverai nulla che si possa mettere a confronto, ma non è vero, almeno per me. Il tennis mi piace e mi fa sentire le scariche di adrenalina». Mancino, Forlan si allena tutti i giorni al Carrasco Lawn Tennis Club di Montevideo, deciso a migliorarsi, ma è anche molto sicuro della sua tecnica: «Se mi vedi giocare, penserai, 'questo qui gioca da quando era bambino perché ha una tecnica da vero tennista' ha detto nella stessa intervista. Non sto dicendo si essere un bravo giocatore, ma a guardarmi vedrai un tennista, non un ex calciatore». «E' stata una bella esperienza, che mi ha divertito parecchio, ma che non si ripeterà», disse a suo tempo l’allora 49enne Maldini, parafrasando il titolo del delizioso libro di David Foster Wallace. Ora tocca a Forlan, più giovane e motivato, e con altre aspirazioni.
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