INTER-ARSENAL 1-0
MARCATORE: 48' pt Calhanoglu (rig.). INTER (3-5-2): Sommer 6; Pavard 6.5, De Vrij 6.5, Bisseck 7; Dumfries 7, Frattesi 5.5 (17' st Barella 6.5), Calhanoglu 7 (26' st Asllani 6), Zielinski 6.5 (17' st Mkhitaryan 6), Darmian 6; Taremi 5 (34' st Dimarco sv), Lautaro 5.5 (17' st Thuram 5.5). In panchina: Josep Martinez, Di Gennaro, Acerbi, Bastoni, Buchanan, Arnautovic. Allenatore: Inzaghi 7. ARSENAL (4-3-3): Raya 6; White 5.5, Saliba 6, Gabriel 5.5, Timber 6 (37' st Zinchenko sv); Havertz 6.5 (47' st Odegaard sv), Partey 6, Merino 4.5 (1' st Jesus 5); Saka 5.5, Trossard 5 (37' st Nwaneri sv), Martinelli 5.5. In panchina: Setford, Neto, Robinson, Kiwior, Jorginho, Lewis-Skelly, Sterling, Butler-Oyedeji. Allenatore: Arteta 5.5. ARBITRO: Kovacs (Romania) 5. NOTE: serata serena, campo non in perfette condizioni. Ammoniti: Lautaro, Gabriel, Barella, Jesus. Angoli: 0-13. Recupero: 2'+2, 5'+3 Estremamente sofferta, ma per questo ancor più bella oltre che importante. Nella quarta giornata di Champions League, l’Inter supera l’Arsenal per 1-0, dopo una partita combattuta e dagli alti valori agonistici. A San Siro la rete decisiva porta la firma di Calhanoglu, a segno su rigore nel recupero del primo tempo. Al termine di un match particolarmente tattico, i nerazzurri resistono all’arrembaggio finale degli inglesi, grazie ad una prova monumentale della propria difesa. Da sottolineare anche il consistente turnover in casa Inter: partono dalla panchina, infatti, Thuram, Dimarco, Barella e Bastoni. L'inizio di partita dei nerazzurri è piuttosto incoraggiante e, dopo appena tre giri d’orologio, Dumfries fa tremare la traversa con un potente destro. Qualche secondo più tardi ci prova anche Calhanoglu dalla distanza e il suo tiro finisce di poco a lato. Col passare dei minuti, però, gli inglesi riescono a prendere le giuste contromisure, controllando meglio le fasce nerazzurre e imponendo il proprio giro palla. Per lunghi tratti l’Inter si ritrova così schiacciata nella propria metacampo, anche se in realtà l’Arsenal non produce azioni da gol così clamorose. Al 28' Sommer rischia di combinare la frittata, travolgendo Merino pronto alla battuta di testa: né l’arbitro Kovacs né il Var puniscono l’uscita irruenta dello svizzero sul cross avversario. Nonostante qualche patema, nel finale di primo tempo l’Inter rimette fuori la testa e, da calcio piazzato, un ingenuo Merino tocca di mano, regalando il rigore ai padroni di casa. Un glaciale Calhanoglu non si fa pregare due volte e dal dischetto timbra l'1-0. Nella ripresa Arteta inserisce subito Gabriel Jesus per dare maggiore spessore all’attacco dei Gunners. Il pallino del gioco rimane nelle mani dell’Arsenal, mentre l’Inter aspetta per poi ripartire. I nerazzurri soffrono soprattutto sugli sviluppi di calcio d’angolo, dove gli ospiti attuano degli schemi piuttosto insidiosi. Al 75' ci vuole una chiusura provvidenziale di Bisseck su Havertz nell’area piccola per salvare i pali difesi da Sommer. Il finale per i ragazzi di Inzaghi è di totale sofferenza e caratterizzato da continui cross dalla trequarti, prontamente respinti dall’attenta difesa interista. La pressione asfissiante dei Gunners non produce, però, pericoli così rilevanti. Per i nerazzurri è dunque una vittoria fondamentale che consolida il posizionamento nelle prime otto in classifica, grazie ai dieci punti conquistati
STOCCARDA-ATALANTA 0-2
MARCATORI: 6'st Lookman, 43'st Zaniolo STOCCARDA (4-2-3-1): Nubel 6; Vagnoman 5.5, Chase 5.5 (36'st Stenzel sv), Rouault 5, Mittelstadt 5; Karazor 6 (29'st Rieder 6), Stiller 5.5; Millot 6.5, Undav 5.5 (11'st Demirovic 6.5), Fuhrich 5 (29'st Chabot 6); Touré 5 (36'st Malanga sv). In panchina: Bredlow, Seimen, Al-Dakhil, Keitel, Kratzig, Stergiou. Allenatore: Hoeness 5.5 ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi 6; Djimsiti 6.5, Hien 7, Kolasinac sv (13'pt Kossounou 6.5); Bellanova 6.5 (39'st Brescianini sv), De Roon 6.5, Ederson 7, Zappacosta 6.5; Pasalic 5.5 (1'st De Ketelaere 7); Retegui 6 (24'st Zaniolo 7), Lookman 7.5 (39'st Brescianini sv). In panchina: Rui Patricio, Rossi, Toloi, Godfrey, Cuadrado, Samardzic, Palestra. Allenatore: Gasperini 7.5 ARBITRO: Rade Obrenovic (Slovenia) 5.5 NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 60.000. Ammoniti: Chase, Hien, Ederson, Demirovic, Bellanova. Angoli: 4-3. Recupero: 1'pt, 4'st. Reduce dalle tre vittorie di fila in campionato tra cui quella prestigiosa a Napoli, l’Atalanta torna a vincere anche in Champions League battendo in trasferta lo Stoccarda. In terra tedesca finisce 2-0 per i nerazzurri con il sigillo del solito Lookman e il primo acuto bergamasco di Zaniolo: la squadra di Giampiero Gasperini sale così a 8 punti in classifica, mentre gli uomini di Hoeness, dopo il successo esterno con la Juve, ritrovano un ko restando fermi a quota 4. La prima occasione della gara arriva all’8' e capita sul destro di Pasalic, che calcia a lato di destro dopo una buona sponda di Retegui. Tre giri di lancette più tardi ecco la risposta tedesca con Rouault, impreciso sotto porta con un colpo di testa terminato alto sulla traversa. Il match è molto equilibrato e combattuto, nessuna delle due squadre riesce a prevalere sull'altra anche se poco dopo la mezz'ora la Dea avrebbe una potenziale chance per il vantaggio: Ederson imbuca in area per Pasalic, che sbaglia il controllo perdendo il tempo per la battuta a rete solo davanti al portiere. L’ultimo squillo del primo tempo invece è dei padroni di casa con Undav, che a ridosso dell’intervallo calcia sull'esterno della rete dopo una verticalizzazione di Fuhrich. Ad inizio ripresa Gasperini cambia subito qualcosa inserendo De Ketelaere al posto di Pasalic e proprio il belga, al 51', indovina la giocata per servire a Lookman l’assist vincente che vale l’1-0 bergamasco. Lo Stoccarda non ci sta e prova a rispondere subito con il neo entrato Demirovic, ma al 73' è l’Atalanta a sfiorare il raddoppio: stavolta De Ketelaere colpisce di testa su cross di Zappacosta, senza però angolare la conclusione e favorendo la parata del portiere. Nel finale Malanga e Stenzel fanno correre due brividi lungo la schiena dei nerazzurri, poi all’88' Zaniolo mette al sicuro il successo dei suoi realizzando il 2-0 che chiude anticipatamente i conti.