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Estorsione al padre e al fratello e spaccio di droga: 2 arresti a Rende

Arresti domiciliari - disposti dal Gip di Cosenza ed eseguiti dai carabinieri di Rende - nei confronti di un 26enne del posto resosi responsabile dei reati di atti persecutori ed estorsione nei confronti dei suoi familiari.

Le minacce al padre e al fratello perchè gli consegnassero denaro sono cominciate a marzo scorso. Telefonate e messaggi WhatsApp con cadenza quasi quotidiana dai toni molesti, a sostegno di continue ed insostenibili richieste, cagionando nei due congiunti uno stato d’ansia e di paura.

Le due vittime, esasperate e impaurite dalle continue vessazioni, hanno più volte sporto denuncia. Il Gip, su richiesta della Procura della Repubblica, al fine di evitare la reiterazione dei reati, ha dunque disposto a carico del giovane la misura cautelare degli arresti domiciliari da eseguirsi presso un domicilio diverso da quello ove abitano le vittime.

E sempre a Rende, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile – Aliquota Operativa – della locale Compagnia Carabinieri, con il supporto del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia, hanno arrestato un 50enne del luogo poiché trovato in possesso - ai fini di spaccio - di sostanze stupefacenti e materiale utile al confezionamento.

I militari hanno bussato alla porta di casa dell’uomo e, all’esito di una minuziosa perquisizione domiciliare, sono riusciti a scovare 103 grammi di hashish, 5 grammi di cocaina e un bilancino di precisione. Lo stupefacente rinvenuto, qualora immesso sul mercato al dettaglio, avrebbe potuto fruttare un illecito introito complessivo di oltre cinquemila euro. L’arrestato è stato condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa di convalida da parte della competente A.G.

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