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Braga - Lazio 1-0
Marcatore: 6' pt Horta.
Braga (4-3-3): Hornicek 7; Gomez 6.5 (44' st Ferreira sv), Oliveira 7, Niakaté 6 (27' pt Arrey-Mbi 6), Kissumba 6 (44' st Marin sv); Fernandes 6.5 (34' st Martinez sv), Gorby 6, Moutinho 6; Horta 6.5, El Ouazzani 6, Gharbi 6. In panchina: Matheus, Sà, Bambu, Rodrigues, Noro, Barbosa, Martinez, Vasconcelos, Macedo. Allenatore: Carlos Carvalhal 6.5.
Lazio (4-2-3-1): Mandas 6; Marusic 6, Gigot 6, Romagnoli 5.5, Pellegrini 6 (43' st Zazza sv); Gila 6 (26' st Dia 6), Dele-Bashiru 6; Tchaouna 5 (21' st Isaksen 6.5), Pedro 6.5, Noslin 6; Castellanos 5.5 (43' st Balde sv). In panchina: Furlanetto, Provedel, Di Tommaso, Nazzaro, Serra. Allenatore: Marco Baroni 6.
Arbitro: John Brooks (Inghilterra) 6.5
Note: cielo parzialmente nuvoloso, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Gila. Angoli: 4-7. Recupero: 2' pt, 4' st.
Sconfitta indolore per la Lazio, che nell’ultima giornata della "fase campionato" dell’Europa League perde in casa del Braga per 1-0, ma conserva la testa della classifica, a coronamento di una prima parte di percorso europeo di altissimo livello. Marco Baroni deve fare i conti con numerose assenze, tra le squalifiche di Rovella e Zaccagni e gli infortuni di Vecino, Patric Tavares e Lazzari, ai quali si è aggiunto Guendouzi. Ecco, quindi, che a metà campo parte titolare Gila al fianco di Dele-Bashiru. L’avvio di partita è a favore del Braga, più aggressivo in quanto costretto a vincere: la manovra dei padroni di casa è avvolgente e i portoghesi passano già al 6' con Fernandes che vede la sovrapposizione di Gomez e serve il compagno, bravo a mettere un pallone in area che Horta piazza con precisione sul secondo palo. Inizialmente la Lazio fatica a prendere le misure, ma poi alza la pressione e si fa vedere più volte con una palla dalle retrovie a scavalcare la difesa avversaria: una soluzione efficace, ma in qualche modo i padroni di casa si salvano. Al 21' Pedro va vicinissimo al pareggio direttamente su calcio di punizione. La seconda parte di primo tempo è molto equilibrata e senza particolari squilli, se non quello di Tchaouna nel recupero, ma l’attaccante sbaglia la scelta finale e non trova nessun compagno in mezzo.
Nel secondo tempo riparte forte il Braga, deciso a raddoppiare, con la Lazio che non riesce a ripartire. La partita cambia con l'ingresso di Isaksen, che sfiora il gol con il primo pallone toccato e poi calcia un angolo su cui Noslin arriva di testa: in entrambe le occasioni molto reattivo Hornicek, che poi si prodiga in un’altra bella parata sul tiro di Dele-Bashiru dalla distanza. Il Braga si costruisce una ghiottissima occasione all’87', ma Horta spreca tutto con un improbabile pallonetto che non scavalca Mandas. Vittoria che non serve ai portoghesi, comunque eliminati per la differenza reti, mentre la Lazio agli ottavi di finale affronterà una tra Roma, Viktoria Plzen, Ferencvaros e Porto.
Roma - Eintracht Francoforte 2-0
Marcatori: 44' pt Angelino, 24' st Shomurodov
Roma (3-4-2-1): Svilar 7; Mancini 7, Hummels 7, Ndicka 6.5; Saelemaekers 6.5 (16' st Soulè 6.5), Kone 6.5, Paredes 6.5 (16' st Cristante 6.5), Angelino 7; Dybala 7 (35' st Pisilli sv), Pellegrini 6.5 (35' st Celik sv); Dovbyk 5.5 (22' st Shomurodov sv). In panchina: De Marzi, Marcaccini, Abdulhamid, Baldanzi, Zalewski, El Shaarawy. Allenatore: Ranieri 7.
Eintracht (3-4-2-1): Trapp 5.5; Tuta 5, Koch 5.5, Theate 6; Kristensen 5.5, Skhiri 6, Larsson 6 (19' st Dahoud 6), Knauff 5 (19' st Uzun 5.5); Bahoya 6 (19' st Nkounkou 6), Chaibi 5.5 (39' st Is sv); Ekitike 5.5 (26' st Matanovic sv). In panchina: Santos, Siljevic, Amenda, Chandler, Götze, Collins. Allenatore: Toppmoller 5.
Arbitro: Obrenovic (SVN) 5.5
Note: serata nuvolosa, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Saelemaekers. Angoli: 5-1. Recupero: 2' pt, 4' st.
Vincere per giocare i playoff e continuare così il cammino in Europa League. La Roma di Claudio Ranieri non fallisce l’obiettivo e nella notte dell’Olimpico supera l’Eintracht Francoforte (che la qualificazione agli ottavi l’aveva già centrata) 2-0 grazie alle reti (una per tempo) di Angelino e del neo entrato Shomurodov. Domani conoscerà il nome della sua avversaria negli spareggi e all’orizzonte, in caso di qualificazione agli ottavi, si profila la possibilità di un derby con la Lazio. Ranieri aveva chiesto pazienza e determinazione e non è stato deluso. I giallorossi hanno a lunghi tratti dominato, e dato segnali positivi mentre l’Eintracht non ha fatto troppa paura. E ora, garantito l’accesso ai playoff, la squadra capitolina può tornare a pensare al campionato: domenica all’Olimpico arriva la capolista Napoli. Ranieri si affida ai titolarissimi e Pellegrini dal primo minuto con Dybala alle spalle di Dovbyk; una scelta «tecnica e tattica», come ha sottolineato il tecnico giallorosso prima del fischio d’inizio. Si rivedono anche Paredes e Saelemaekers come Hummels che completa la difesa con Mancini e Ndicka. Ceduto Marmoush al Manchester City, Toppmoller si dispone a specchio con Tuta, Koch e l’ex Bologna Theate a difesa della porta di Trapp. In mezzo al campo Skhiri e Larsson, mentre sulle fasce ci sono Kristensen e Knauff. In zona trequarti scelti Bahoya e Chaibi, con Ekitike come unico riferimento offensivo. Dopo le prime fasi di studio la Roma prova a prendere le redini del gioco e al 10' si fa viva dalle parti di Trapp con Angelino, una manciata di minuti e i giallorossi vanno vicinissimi al gol (12') con Dovbyk che manda il pallone alto. La Roma pressa, i tedeschi controllano e provano con le ripartenze a mettere paura ai giallorossi.
Al 22' Svilar è determinante su una conclusione pericolosa di Larsson: il portiere giallorosso devia in angolo. La Roma si rende pericolosa al 27': grande giocata di Dybala che, al limite dell’area, sterza velocemente sul mancino, venendo travolto da Tuta. L’argentino ci prova su punizione ma la conclusione è alta sulla traversa. I giallorossi insistono e al 36' vanno vicinissimi al vantaggio: angolo battuto da Dybala e di testa mancini colpisce il palo. La pressione dei giallorossi viene premiata con il gol del vantaggio di Angelino al 44' del primo tempo: cross di Mancini dalla trequarti con lo spagnolo che si inserisce e di sinistro supera Trapp nonostante il tentativo di salvataggio sulla linea di Tuta. La squadra di Ranieri va al riposto meritatamente in vantaggio mentre sugli spalti i tifosi dell’Eintracht lanciano oggetti e fumogeni. La ripresa si apre nel segno dei tedeschi che si rendono subito pericolosi con Ekitié, con Svilar che sventa il pericolo. Si gioca a viso aperto da una parte e dall’altra, con i tedeschi che alzano il baricentro alla ricerca del pari ed i padroni di casa del gol della sicurezza. La Roma trova il gol del raddoppio al 70' grazie all’azione dei due subentrati Shomurodov e Soulè che confezionano il gol del 2-0 grazie alla conclusione dell’uzbeko.
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