
La fumata bianca ha attraversato il cielo sopra San Pietro annunciando una svolta nella storia della Chiesa cattolica: il Collegio cardinalizio ha eletto Robert Francis Prevost, agostiniano, statunitense di origini europee e ispanoamericane, come nuovo pontefice col nome di Papa Leone XIV. Un nome che evoca fermezza dottrinale e slancio riformatore. Ma è un dettaglio inatteso a incuriosire fedeli e osservatori: il nuovo Papa ha un passato da tennista.
Un'infanzia a Chicago tra messa e match point
Nato a Chicago il 14 settembre 1955, “Padre Bob”, come lo chiamano ancora affettuosamente molti confratelli, è cresciuto in un quartiere multiculturale dove latinoamericani, italiani e irlandesi si mescolavano a bordo campo. La domenica era sacra, ma tra un servizio all'altare e uno al centro del campo, il giovane Robert imparava due lingue: quella della fede e quella del tennis.
Missione, multilinguismo e un rovescio impeccabile
Dal 1985 al 1999 è missionario in Perù, tra Ande e periferie urbane. Parla spagnolo, portoghese, italiano e francese, segno di una vocazione che passa per il dialogo prima ancora che per i documenti. In quegli anni, nel poco tempo libero, organizza tornei amatoriali tra giovani locali, usando il tennis come linguaggio universale di rispetto e disciplina.
Papa Leone XIV: la forza del gesto rovesciato
Il nome Leone XIV non è casuale. Richiama la statura intellettuale di Leone XIII, autore della storica Rerum Novarum, ma anche l’audacia di Leone I, il Papa che fronteggiò Attila senza armi, solo con la parola. Papa Prevost sembra voler coniugare dottrina e pastoralità, fermezza e movimento.
Non sorprende allora che proprio il rovescio, gesto atletico che impone di girarsi rispetto alla direzione consueta, sia diventato simbolo silenzioso di questo inizio pontificato. Non una rottura, ma una rotazione. Non una fuga dal passato, ma un ritorno con nuova prospettiva.
Una Chiesa che non rinuncia al gioco
Sarà difficile, certo, per Papa Leone XIV trovare tempo per brandire di nuovo una racchetta. Eppure, la disciplina, la concentrazione e la resilienza che ha imparato in campo restano parte viva della sua spiritualità.
Roma e l'omaggio durante gli Internazionali
Ironia della sorte, Papa Leone XIV è stato eletto mentre Roma sta vivendo gli Internazionali di Tennis che ieri, in pieno corso di svolgimento, hanno annunciato a tutti gli spettatori la fumata bianca e il nome del nuovo pontefice proiettandone l'immagine sui maxischermi
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