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"Diritti della persona, dignità e legalità": a Catanzaro un convegno per ricordare e riflettere

In occasione della Giornata della Legalità e della commemorazione della strage di Capaci, si è svolto presso il suggestivo Chiostro della Procura della Repubblica di Catanzaro un convegno dal titolo «Diritti della persona, dignità e legalità», un appuntamento significativo di riflessione, memoria e impegno civile.

L’evento è stato copromosso dal Liceo Siciliani De Nobili guidato dal Dirigente scolastico Filomena Rita Folino e dall’associazione culturale 'La Voce della Legalità' presieduta dalla Professoressa Giulia Anna Pucci e coordinata dall' Avv. Simone Rizzuto, in collaborazione con la Giunta esecutiva sezionale dell’Associazione Nazionale Magistrati di Catanzaro, diretta dal Giudice Giovanni Strangis, a testimonianza di un forte lavoro sinergico tra scuola, cultura e magistratura. Referente dell' iniziativa è stata la Professoressa Elena Maida. La scuola e l' ANM hanno inteso vivere, e soprattutto fare vivere agli studenti, i luoghi di esercizio della giurisdizione anche come luogo di cultura nel quale incontrare magistrati e operatori di diritto, e far conoscere la profondità del loro impegno e del loro lavoro.

L’incontro, al quale hanno partecipato il Procuratore della Repubblica Salvatore Maria Curcio, alcuni componenti della Ges Anm, e segnatamente i magistrati: Rosaria Multari, Silvia Manni, Andrea Odierno e Silvia Peru, nonché Francesco Vellutini già componente del reparto scorte Palermo e scortista del Giudice Giovanni Falcone, ha rappresentato un importante momento di confronto sui principi fondamentali che regolano la convivenza civile e democratica, con un focus particolare sulla centralità della persona, la promozione del rispetto della dignità umana e della cultura della legalità come valori fondanti della nostra società. La memoria della strage di Capaci, in cui persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli uomini della scorta: Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Di Cillo, ha fatto da sfondo e da monito all’intera manifestazione.

Nel corso del convegno, dopo l' introduzione della presidente de La voce della legalità Pucci, i saluti istituzionali affidati al Dirigente Folino e il toccante intervento del Procuratore Curcio, accompagnato dalla lettura del testo che il magistrato Paolo Borsellino scrisse all' indomani della strage di Capaci, sono intervenuti i magistrati sopra citati, il penalista Rizzuto, e Francesco Vellutini, ognuno offrendo, con attenzione e sensibilità, il proprio contributo per riaffermare l’importanza della legalità come valore quotidiano, che si costruisce attraverso la conoscenza, l’educazione e il senso civico, rispondendo alle numerose domande degli alunni partecipanti.

Particolarmente significativo è stato il coinvolgimento degli studenti del Liceo Siciliani De Nobili, protagonisti attivi del dibattito, che hanno offerto spunti di riflessione e considerazioni critiche, dimostrando come le nuove generazioni possano essere portatrici di cambiamento e custodi della memoria.

Il convegno si è concluso con un messaggio forte e condiviso: la legalità non è un concetto astratto, ma un dovere concreto, che si alimenta del rispetto dei diritti, della dignità, della giustizia e della solidarietà. Solo attraverso l’impegno comune e la collaborazione tra istituzioni, scuola e società civile si può costruire un futuro più giusto, libero e consapevole.

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