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Carabiniere ucciso in uno scontro a fuoco nel Brindisino. Morto uno dei due rapinatori, preso l'altro. Dolore di Mattarella e Meloni

Una lancia Y non si sarebbe fermata all’alt della pattuglia, dando origine a un inseguimento poi degenerato. Carlo Legrottaglie, 29enne, sarebbe andato in pensione tra una decina di giorni

E’ finita dopo poche ore la fuga dei due sospettati dell’omicidio del carabiniere Carlo Legrottaglie. I due sono stati arrestati dalla polizia in una cascina lungo la strada San Marco-Grottaglie. Uno dei due è stato ferito probabilmente durante la sparatoria con i militari e, già in gravi condizioni, sarebbe morto poco dopo.

Legrottaglie, brigadiere di circa 59 anni, è morto questa mattina in una sparatoria avvenuta nei pressi della zona industriale di Francavilla Fontana, lungo la strada per Grottaglie. L’episodio si è verificato intorno alle 7, durante un’operazione di controllo stradale. Secondo le prime informazioni, una Lancia Y di colore scuro (risultata rubata e già denunciata il 15 maggio a Locorotondo) non si sarebbe fermata all’alt della pattuglia del Radiomobile, dando origine a un inseguimento poi degenerato in uno scontro a fuoco nel quale il militare sarebbe stato colpito mortalmente.

Legrottaglie, a quanto si apprende, sarebbe andato in pensione tra una decina di giorni. L’uomo viveva a Ostuni, in provincia di Brindisi e - secondo le informazioni diffuse finora - aveva due figli. A sparare contro di lui, al termine di un inseguimento finito nelle campagne tra Francavilla Fontana e Grottaglie, sono stati due uomini che hanno aperto il fuoco scendendo dalla loro auto e poi sono fuggiti a piedi facendo perdere le loro tracce.

Le ricerche dei fuggitivi sono subito state attivate, anche con l’ausilio di cani molecolari, due pastori belgi in servizio presso l’istituto di vigilanza Vedetta, solitamente impiegati per il ritrovamento di persone scomparse.

Legrottaglie era impegnato con un collega - che ha risposto al fuoco ed è rimasto illeso - in un servizio di pattugliamento contro i furti di pannelli fotovoltaici nelle campagne del Brindisino. Non è ancora chiaro se l’inseguimento che ha portato al conflitto a fuoco sia partito da un tentativo di rapina a un distributore di benzina poco distante o dal mancato rispetto dell’alt a un posto di controllo: le due ipotesi, al momento, non si escludono a vicenda.

Sul posto, dove sono stati ritrovati almeno 9 bossoli di diverso calibro, operano numerose pattuglie dei carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana, il nucleo investigativo del comando provinciale di Brindisi e il pubblico ministero di turno, Raffaele Casto, che coordina le indagini. Il corpo del carabiniere è stato già trasferito all’Istituto di Medicina Legale per l’esame autoptico.

Mattarella: "Profondo dolore"

«Ho appreso con profondo dolore la notizia dell’uccisione del Brigadiere Capo dei Carabinieri Carlo Legrottaglie, avvenuta questa mattina nei pressi di Francavilla Fontana, durante un intervento operativo seguito ad un controllo stradale. Nel confidare che si arrivi rapidamente alla cattura dei responsabili, desidero esprimere a lei, Signor Comandante Generale, ed all’Arma dei Carabinieri sentimenti di solidarietà e vicinanza. La prego di far pervenire ai familiari del militare le espressioni della mia commossa partecipazione al loro dolore». Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Salvatore Luongo.

Meloni, nessuno sconto contro i criminali

«Carlo Legrottaglie, 59 anni. Carabiniere, marito, padre. Gli mancava pochissimo alla pensione, ma ha scelto di intervenire comunque. Come sempre. Per dovere, per coraggio, per quella divisa che portava con onore. A strapparlo alla vita è stata la mano vile di chi fugge dalla legge e spara contro lo Stato. Contro questi criminali non possono esserci sconti, nè indulgenze. La sua morte ci ricorda che dietro ogni uniforme c'è una persona, una famiglia, una vita spesa al servizio degli altri. E che colpire un uomo dello Stato significa colpire l’Italia intera. Che la terra ti sia lieve, Carlo». Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

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