Inter - Benfica 1-0
Marcatore: 17' st Thuram Inter (3-5-2): Sommer 6.5; Pavard 6.5, Acerbi 6, Bastoni 6.5; Dumfries 6.5 (28'st Darmian 6), Barella 6.5 (47'st Klassen sv), Calhanoglu 6.5 (41'st Asllani sv), Mkhitaryan 6, Dimarco 6.5 (41'st Carlos Augusto sv); Thuram 7 (28'st Sanchez 6), Lautaro 6. In panchina: Audero, Di Gennaro, Bisseck, De Vrij, Cuadrado, Sarr. Allenatore: Inzaghi 6.5. Benfica (4-2-3-1): Trubin 6.5; Bah 6 (22'st Araujo 5), Otamendi 5, Morato 5.5, Bernat 5.5 (35'st Cabral sv); Joao Neves 6, Kokcu 5.5 (24'st Musa 5.5); Di Maria 5.5 (35'st Jurasek sv), Aursnes 6, Rafa Silva 5.5 (24'st Chiquinho 6); Neres 5. In panchina: Kokubo, Soares, Joao Mario, Florentino, Guedes, Gouveia, Tengstedt. Allenatore. Schmidt 5.5. Arbitro: Makkelie (Ned) 5.5. Note: serata serena, campo in discrete condizioni. Ammoniti: Lautaro, Barella, Dumfries, Asllani. Angoli: 6-5 per l’Inter. Recupero: 2'; 5'. Dopo il pareggio all’esordio con la Real Sociedad, l’Inter ottiene la prima vittoria nella nuova edizione della Champions League, battendo in casa il Benfica nel secondo turno della fase a gironi. A San Siro finisce 1-0 grazie al sigillo di Thuram nel corso di un secondo tempo giocato ai limiti della perfezione, in cui si registrano anche una traversa ed un palo colpiti da Lautaro, oltre a tante altre occasioni non concretizzate. La squadra di Inzaghi sale così a 4 punti nel Gruppo D raggiungendo proprio gli spagnoli, mentre i portoghesi rimediano il secondo ko di fila e restano inchiodati a zero. Più intraprendente l’avvio dei nerazzurri, ma la prima palla gol della sfida la costruiscono i portoghesi con Aursnes, che scappa alla difesa su un fallo laterale ed impegna Sommer in una parata in corner. Dal tiro dalla bandierina successivo Di Maria colpisce direttamente la parte alta della traversa. Al 18' la risposta interista è affidata ad un brutto destro al volo di Dumfries su un cross da sinistra, con l’olandese che colpisce male sprecando da posizione invitante. Il match resta vivo e molto equilibrato e, soltanto a ridosso dell’intervallo, i padroni di casa tornano a farsi vedere con una conclusione dalla distanza di Barella, su cui Trubin fa buona guardia. L’avvio di ripresa da parte della squadra di Inzaghi è da applausi a scena aperta: i nerazzurri attaccano con insistenza e, dopo aver creato diverse opportunità colpendo anche una traversa ed un palo con Lautaro, trovano il meritato vantaggio al 62' con Thuram che colpisce sotto porta su assist di Dumfries. Una manciata d’istanti più tardi viene annullato per fuorigioco il possibile raddoppio di Dimarco, poi è ancora Lautaro ad avere tra i piedi almeno altre tre nitide occasioni, neutralizzate tutte da un ottimo Trubin. Nel finale il Benfica ci prova ma non serve a nulla, al triplice fischio resiste l’1-0.
Napoli - Real Madrid 2-3
Marcatori: 19'pt Ostigard, 27'pt Vinicius, 34'pt Bellingham, 9'st Zielinski (rig.), 33'st Meret (aut.). Napoli (4-3-3): Meret 5.5; Di Lorenzo 5, Ostigard 7, Natan 6, Olivera 6 (43'st Mario Rui sv); Anguissa 5.5 (43'st Simeone sv), Lobotka 5.5 (43'st Cajuste sv), Zielinski 6.5 (30'st Raspadori sv); Politano 6 (24'st Elmas 5.5), Osimhen 6, Kvaratskhelia 6.5. In panchina: Contini, Idasiak, D’Avino, Zanoli, Gaetano, Lindstrom, Zerbin. Allenatore: Garcia 5.5 Real Madrid (4-3-1-2): Kepa 5.5; Carvajal 5, Rudiger 6.5, Nacho 6, Camavinga 5.5 (19'st Mendy 6); Valverde 7, Tchouameni 6, Kroos 6 (19'st Modric 6); Bellingham 8; Rodrygo 5.5 (30'st Joselu sv), Vinicius 7.5 (39'st Ceballos sv) In panchina: Lunin, Canizares, Vazquez, Fran Garcia, Carrillo, Diaz. Allenatore: Ancelotti 6.5 Arbitro: Turpin (Fra) 6. Note: cielo sereno, campo in discrete condizioni. Ammoniti: Camavinga, Natan, Bellingham, Kepa. Angoli 9-9. Recupero 1'; 5'. Una sfortunata carambola su Meret, dopo una traversa colpita da Valverde, permette al Real Madrid di passare in casa del Napoli nel secondo turno della fase a gironi di Champions League. Al Maradona finisce 3-2 per gli spagnoli al termine di un bel match molto equilibrato, sbloccato da Ostigard e ribaltato da Vinicius e Bellingham prima del nuovo pareggio su rigore di Zielinski. Nel finale il rocambolesco autogol del portiere azzurro regala il successo all’ex Ancelotti, che vola in solitaria a quota 6 in vetta al Gruppo C. Gli uomini di Garcia, autori comunque di una prestazione convincente, restano invece farmi a quota 3. La prima grande chance del match arriva dopo appena sei minuti a favore degli spagnoli: Bellingham imbuca in verticale per Rodrygo, che si presenta a tu per tu con Meret bravo a dirgli di no. I partenopei non si spaventano, prendono coraggio con il passare dei minuti e al 19' colpiscono: Kepa va a vuoto in uscita su un corner di Zielinski, Natan devia quasi fortuitamente colpendo la traversa, sulla cui respinta si avventa Ostigard di testa per l’1-0 che fa esplodere il Maradona. Non passano neanche dieci giri di lancette e i blancos rimettono tutto in equilibrio grazie a Vinicius, bravo a sfruttare l’assist di Bellingham dopo una palla recuperata su ingenuità di Di Lorenzo. Non è finita qui, perchè al 34' il Real ribalta tutto proprio con il solito inarrestabile Bellingham, che semina il panico tra la difesa azzurra e con il destro fulmina Meret per il 2-1 spagnolo. Il Napoli rischia il tracollo emotivo concedendo un altro paio di potenziali opportunità, ma al 39' è Osimhen ad avere sulla testa la palla del pareggio, neutralizza da un riflesso di Kepa. Nella ripresa la squadra di Garcia prova ad aumentare nuovamente i ritmi e al 51' trova l’episodio che porta al 2-2: Nacho colpisce in area di braccio su un tentativo di cross di Osimhen, l’arbitro lascia prima correre poi viene richiamato dal Var assegnando quindi il rigore. Dal dischetto va Zielinski che batte Kepa colpendo anche il palo. L’inerzia del match si sposta ancora e i partenopei ne approfittano per continuare ad attaccare con insistenza, spaventando il Real con le conclusioni di Kvaratskhelia e Zielinski che però non vanno a buon fine. I blancos tornano a farsi vedere solo al 74', quando Vinicius viene respinto da Meret e sul successivo tap-in Bellingham mette fuori di testa. Quattro minuti più tardi il Real rimette comunque il naso avanti: Valverde lascia partire un bolide da fuori che spacca la traversa, il rimpallo sbatte addosso a Meret e la palla finisce beffardamente in rete per il 3-2 ospite. Negli istanti finali il Napoli prova il tutto per tutto alla ricerca del nuovo disperato pareggio, ma tutti i tentativi sono vani fino al triplice fischio.