Italia-Macedonia del Nord. Pokerissimo azzurro con Darmian, doppietta di Chiesa, Raspadori ed El Shaarawy. Agli ospiti non basta Atanasov: 5-2. Jorginho fallisce ancora un rigore
Italia - Macedonia del Nord 5-2
Marcatori: 17' pt Darmian, 41' pt Chiesa, 48' pt Chiesa; 7' st Atanasov, 29' st Atanasov, 36' st Raspadori, 49' st El Shaarawy Italia (4-3-3): Donnarumma; Darmian, Gatti, Acerbi, Dimarco; Barella, Jorginho (17' st Cristante), Bonaventura (17' st Frattesi); Berardi (31' st El Shaarawy), Raspadori (45' st Scamacca), Chiesa (17' st Zaniolo). In panchina: Provedel, Carnesecchi, Lazzari, Mancini, Buongiorno, Politano, Cambiaso. Allenatore: Spalletti. Macedonia del Nord (4-2-3-1): Dimitrievski; Manev (1' st Ashkovski), Serafimov, Musliu, Dimoski; Elezi (19' st Alimi), Ademi (1' st Atanasov); Alioski, Bardhi, Elmas (27' st Churlinov); Miovski (1' st Ristovski). In panchina: Aleksovski, Shiskovski, Iljazovski, Mitrovski, Babunski, Daci, Todoroski. Allenatore: Milevski. Arbitro: Zwayer (Germania). Note: serata serena, terreno in buone condizioni. Spettatori presenti 56.364. Incasso pari a 939.200 euro. Al 40' pt Dimitrievski para un rigore calciato da Jorginho. Ammoniti: Zaniolo, Churlinov, Ashkovski, Ristovski, Milevski, Serafimov, Acerbi. Angoli: 7-2 per l’Italia. Recupero: 3'; 6'. L’Italia fa il proprio dovere contro la Macedonia del Nord, la batte 5-2 con un quarto d’ora di amnesia e si garantisce due risultati su tre nell’ultimo e decisivo appuntamento con l’Ucraina per la qualificazione ai prossimi Europei. All’Olimpico di Roma la selezione del ct Luciano Spalletti si mette in tasca il successo grazie ad un ottimo primo tempo, con il sigillo di Darmian e la doppietta di Chiesa, permettendosi anche di sbagliare un calcio di rigore con Jorginho (terzo errore di fila in azzurro). Nella ripresa serve a poco la doppietta di Atanasov per la formazione macedone, perchè nel finale ci pensano Raspadori ed El Shaarawy a mettere in sicurezza il successo. La Nazionale tricolore raggiunge così proprio l’Ucraina (battuta nella sfida d’andata) a 13 punti in classifica, in attesa del delicato faccia a faccia in programma lunedì sera a Leverkusen. Buono l’approccio degli Azzurri che al 13' troverebbero già il vantaggio con un bel tocco sotto di Raspadori su imbucata di Jorginho, se non fosse per una posizione irregolare di partenza dello stesso attaccante del Napoli. Per l’1-0 italiano però è questione di minuti: al 17' è proprio Raspadori a proporre un bel cross al centro, Darmian è tutto libero di colpire sul secondo palo e di testa batte il portiere macedone. La squadra di Spalletti continua a fare abbondantemente la gara e al 38' troverebbe l’episodio per il raddoppio, con il calcio di rigore assegnato per un tocco di mano in area di Serafimov: dal dischetto però Jorginho si lascia ipnotizzare da Dimitrievski. Nel finale di primo tempo, sulle ali di uno scatenato Chiesa, l’Italia riesce comunque ad indirizzare ancora più chiaramente il match, grazie alla doppietta dello juventino che incrementa sul 3-0 il risultato. Ad inizio ripresa sembra ancora migliore l’avvio della nazionale azzurra, ma al 52' arriva il lampo del neo entrato Atanasov che accorcia le distanze per la Macedonia. Nonostante il colpo incassato però l’Italia riprende immediatamente a premere e costruire occasioni, anche se pecca di poca lucidità sotto porta e non riesce a trovare il poker che garantirebbe di nuovo più sicurezza. I balcanici così restano a galla e al 74' rimettono tutto in discussione con la doppietta di Atanasov (decisiva la deviazione di Acerbi), che porta incredibilmente il risultato sul 3-2 spaventando tutto l’Olimpico. All’81' il gol del 4-2 di Raspadori garantisce una bella boccata d’ossigeno agli Azzurri, che nel finale trovano anche il definitivo 5-2 con il neo entrato El Shaarawy.
Spalletti: "La casualità del secondo gol poteva incasinarci a livello psicologico ma va messa in risalto la reazione"
"L'Italia ha fatto bene la partita per tutti i novanta minuti di gioco. A volte succede, quando sembra che il risultato sia acquisito, di abbassarci un pò e di lottare meno sulla palla. La casualità del secondo gol poteva incasinarci a livello psicologico ma va messa in risalto la reazione". Lo ha detto il ct azzurro, Luciano Spalletti, dopo la vittoria dell’Italia per 5-2 sulla Macedonia del Nord nel match valevole per le qualificazioni agli Europei del 2024. "Abbiamo la qualità di arrivare davanti alla porta. Quello di oggi è un passo in avanti notevole. Il rigore di Jorginho? Gli vanno fatti i complimenti: è stato bravissimo il portiere. Lui rimane un rigorista speciale per l’Italia", ha detto ancora il tecnico azzurro, ai microfoni di Rai Sport.