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L'Italia si qualifica agli Europei del 2024. A Leverkusen con l'Ucraina finisce 0-0. Spalletti: "Adesso viene il bello"

L’Italia si qualifica agli Europei del 2024 in Germania. Agli azzurri di Luciano Spalletti basta il pareggio per 0-0 contro l’Ucraina a Leverkusen per difendere il secondo posto del girone C ed evitare la trappola dello spareggio di marzo. Alla BayArena il ct conferma Raspadori al centro dell’attacco, con la novità Zaniolo e il solito Chiesa nel tridente. La sorpresa di formazione è in difesa, dove Buongiorno la spunta su Gatti. Un giallo dopo sette minuti limita l'aggressività in marcatura del centrale granata, che riesce ugualmente, con Acerbi, a prendere le misure a Dovbyk. Dopo una chance sprecata da Chiesa in area, è però Donnarumma a salvare gli azzurri sul tiro da fuori area di Sudakov. Risponde Barella al 16': destro di collo pieno da 30 metri, Trubin devia in angolo. Al 29' altra chance: Chiesa accelera e premia l’inserimento di Frattesi che incrocia col mancino e trova la risposta del portiere ucraino. All’intervallo Spalletti cambia: fuori Raspadori, dentro Scamacca. Al 57' ci prova Chiesa con un destro a giro che termina fuori di un metro abbondante. L’esterno juventino è il più ispirato. Un suo cross dalla sinistra pesca Di Lorenzo che stacca più in alto di tutti ma di testa manda il pallone sopra la traversa.  Quattro minuti dopo però è l’Ucraina a sfiorare il gol. Un malinteso tra Donnarumma e Di Lorenzo sugli sviluppi di un fallo laterale rischia di favorire Mudryk sul versante opposto, ma è lo stesso portiere del Psg a rimediare all’errore. Al 71' Zaniolo si ferma per un problema fisico. Spalletti lo sostituisce con Politano e cambia l’addetto alla regia, inserendo Cristante per Jorginho. Dieci minuti dopo uno sfinito Chiesa lascia il posto a Kean. Con le forze fresche, l’Italia resiste all’assedio e trema per un contatto in area tra Cristante e Mudryk. Alla fine però difende un pareggio che vale il pass per il torneo continentale in Germania.

Donnarumma: "Siamo dove meritiamo di essere"

"Siamo contentissimi, siamo dove meritiamo di essere, con tutte le difficoltà che abbiamo avuto. Grazie al mister e allo staff, siamo tornati. Adesso vogliamo portare a casa qualcosa perché ci presentiamo da vincitori". Lo ha detto il portiere azzurro Gianluigi Donnarumma dopo il pareggio con l’Ucraina per 0-0 che ha regalato all’Italia la qualificazione diretta agli Europei del 2024. "C'è tanto orgoglio, ringraziamo tutti questi tifosi perché ci hanno dato una mano incredibile - aggiunge a Rai Sport -. Non si può spiegare, è stata un’emozione bellissima. Siamo uniti anche nella sofferenza".

Spalletti: "Adesso viene il bello"

"Non era facile nè scontato, non lo è mai nel calcio. Abbiamo fatto una buona partita nel primo tempo, poi la gara è diventata più sporca, più fisica, l’Ucraina ha fatto vedere di essere una squadra attrezzata, che ci ha dato del filo da torcere. Ma adesso viene il bello". Così il ct azzurro Luciano Spalletti a Rai Sport dopo lo 0-0 con l’Ucraina che vale la qualificazione a Euro2024

Il tabellino

UCRAINA (4-3-3): Trubin; Konoplia (41'st Tymchyk), Svatok (46'st Malinovskyi), Zabarnyi, Mykolenko; Sudakov, Stepanenko (35'st Pikhalonok), Zinchenko (41'st Sikan); Tsygankov (35'st Zubkov), Dovbyk, Mudryk. In panchina: Bushchan, Riznyk, Bondar, Sydorchuk, Yaremchuk, Dubinchak, Matviyenko. Allenatore: Rebrov.

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Acerbi, Buongiorno, Dimarco; Frattesi, Jorginho (26'st Cristante), Barella; Zaniolo (26'st Politano, 46'st Darmian), Raspadori (1'st Scamacca), Chiesa (36'st Kean). In panchina: Provedel, Vicario, Gatti, Biraghi, Bonaventura, El Shaarawy, Mancini. Allenatore: Spalletti.

ARBITRO: Gil Manzano (Spagna).

NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Buongiorno, Konoplia. Angoli: 4-9. Recupero: 0' pt, 5' st.

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