Domenica 22 Dicembre 2024

Kvara-Osimhen, il Napoli stende il Cagliari a fatica. Al Toro basta Zapata con l'Empoli e il Lecce vince all'89' contro il Frosinone

Napoli-Cagliari 2-1

MARCATORI: 24' st Osimhen, 27' st Pavoletti, 30' st Kvaratskhelia. NAPOLI (4-3-3): Meret 6.5; Di Lorenzo 6.5, Rrahmani 6, Jesus 5.5, Natan 6 (14' st Mario Rui 6.5); Anguissa 6.5, Lobotka 6, Cajuste 6 (14' st Raspadori 6); Politano 6 (45' st Zanoli sv), Osimhen 7.5 (37' st Gaetano sv), Kvaratskhelia 7 (45' st Lindstrom sv). In panchina: Contini, Gollini, Ostigard, Demme, Zerbin, Simeone. Allenatore: Mazzarri 6. CAGLIARI (4-2-3-1): Scuffet 6; Nandez 5.5 (22' st Zappa 5.5), Goldaniga 5.5 (34' st Lapadula 6), Dossena 5, Augello 5.5; Makoumbou 6, Prati 5.5, Jankto 5.5 (1' st Deiola 6); Oristanio 6 (23' st Luvumbo 6.5), Pavoletti 7, Petagna 5.5 (1' st Obert 6). In panchina: Aresti, Radunovic, Wieteska, Chatzidiakos, Di Pardo, Viola, Sulemana, Pereiro, Mancosu, Azzi. Allenatore: Ranieri 6. ARBITRO: Marcenaro di Genova 6. NOTE: serata serena, campo in buone condizioni. Ammoniti: Osimhen, Goldaniga, Pavoletti, Rrahmani, Augello, Mario Rui, Politano. Angoli: 5-3. Recupero: 1'+3; 6'. Nell’anticipo della sedicesima giornata di Serie A, il Napoli batte 2-1 il Cagliari e conquista il momentaneo quarto posto, in attesa di Roma e Bologna. Al Maradona, succede tutto nel secondo tempo: la sblocca Osimhen, pareggia Pavoletti, poi Kvaratskhelia segna il gol vittoria. Mazzarri può godersi un buon Napoli, capace di abbattere le resistenze di un Cagliari mai domo. In seguito a questioni di ordine pubblico, la partita è iniziata con mezz'ora di ritardo. Per quanto riguarda le formazioni, Mazzarri deve fare i conti con l’assenza di Zielinski, sostituito da Cajuste; dall’altra parte, Ranieri schiera il duo d’attacco Pavoletti-Petagna. Inizio convincente del Napoli, bravo a pressare alto il Cagliari e schiacciarlo nella propria metà campo. Al 7' Osimhen non arriva per poco su un preciso cross di Kvaratskhelia; al 15' è il turno di Politano, il cui tiro dalla distanza è, però, centrale. Il Cagliari si rende pericoloso soprattutto in ripartenza e su calcio piazzato, grazie alle grandi doti aeree di Pavoletti e Dossena. L’occasione più grande del primo tempo è per il Napoli al 29': da palla inattiva Rrahmani anticipa tutti di testa, ma colpisce il palo a Scuffet battuto. Al 43' Meret salva i partenopei neutralizzando il contropiede di Nandez. Non mancano le ammonizioni in un finale di tempo molto nervoso. Nella ripresa Mazzarri inserisce Raspadori e schiera il Napoli con il 4-2-3-1 nel tentativo di scuotere una manovra offensiva lenta e macchinosa. Alla prima vera occasione del secondo tempo gli azzurri passano con Osimhen: al 69' il neoentrato Mario Rui crossa dalla sinistra e trova il nigeriano che di testa fredda Scuffet. La partita si accende definitivamente e il Cagliari pareggia subito al 72', grazie a Pavoletti che sfrutta il mal posizionamento della difesa partenopea. L’urlo di gioia dei tifosi del Cagliari viene subito smorzato tre minuti più tardi: Osimhen si destreggia tra quattro avversari e serve Kvaratskhelia che segna il gol del 2-1. Poco dopo viene anche annullato il 3-1 a Politano per fuorigioco. Il finale di partita è pura amministrazione per il Napoli che esce dal Maradona con tre punti e, in attesa delle gare di domani, il ritrovato quarto posto in classifica. Il Cagliari rimane fermo a tredici punti, ma Ranieri torna in Sardegna certamente con tante buone indicazioni per il futuro.

Torino-Empoli

MARCATORE: 25'pt Zapata. TORINO (3-5-2): Milinkovic Savic 6.5; Tameze 6 (20'st Djidji 6), Buongiorno 6, Rodriguez 6; Bellanova 6 (39'st Soppy sv), Ilic 6.5, Linetty 6.5, Vlasic 6.5, Vojvoda 6 (20'st Lazaro 5.5); Sanabria 7, Zapata 6.5 (49'st Pellegri sv). In panchina: Gemello, Popa, Zima, Sazonov, Seck, Ricci, Gineitis, Karamoh, Radonijc. Allenatore: Juric 7. EMPOLI (4-3-2-1): Berisha 6; Ebuehi 5.5, Ismajli 5.5, Luperto 5, Cacace 5; Marin 5 (15'st Cancellieri 5), Grassi 5 (30'st Ranocchia sv), Maleh 5 (30'st Baldanzi sv); Fazzini 5, Cambiaghi 6.5 (39'st Gyasi); Shpendi 5 (15'st Destro 6). In panchina: Caprile, Perisan, Walukievicz, Bastoni, Maldini. Allenatore: Andreazzoli 6. ARBITRO: Marinelli di Tivoli 5.5. NOTE: Spettatori 16.000 circa. Ammoniti: Linetty, Bellanova, Buongiorno, Cacace, Vlasic, Luperto. Angoli: 6-4. Recupero: 2' pt, 6' st. Terza vittoria consecutiva in casa per il Torino che liquida con il minimo scarto, ma con merito, un Empoli che ha complessivamente deluso perché non è stato in grado di innescare le sue punte e, nell’unica occasione in cui l’ha fatto, Cancellieri si è letteralmente divorato il pareggio. I granata hanno segnato con Zapata e sfiorato il gol in un altro paio di occasioni legittimando, alla fine, l’1-0 finale. Il Torino parte a cento all’ora. Berisha non controlla la sfera che finisce in angolo. Sul corner mischia in area toscana, Buongiorno spara altissimo. I granata insistono. Zapata vola a sinistra, crossa al centro ma Berisha chiude su Sanabria (6'). Poco dopo una volata di Vlasic sempre a sinistra permette a Sanabria di segnare con una rovesciata: il gol è un gioiello ma Vlasic era in fuorigioco e la rete viene annullata subito. L'Empoli alza il pressing fino all’area di rigore del Torino, poi Sanabria imbecca Bellanova che crossa al bacio per Zapata, colpo di testa e palla in porta: 1-0. L’Empoli reagisce subito. Su azione d’angolo Luperto scova Ebuehi (30') che anticipa tutti e mette dentro. Il Var segnala un altro fuorigioco e tutto resta com'è. Un gol annullato a Cacace, sempre per offside, al 43', poi Sanabria alza per il tiro al volo di Linetty: palla alta ma applausi dell’Olimpico.

Lecce - Frosinone 2-1

Marcatori: 11' pt Piccoli, 33' pt Kaio Jorge (rig), 44' st Ramadani. Lecce (4-3-3): Falcone 6; Gendrey 5.5, Pongracic 6, Baschirotto 6.5, Gallo 6; Blin 5 (31' st Kaba 5.5), Ramadani 6.5, Oudin 5 (38' st Krstovic sv); Strefezza 5.5 (31' st Sansone 6), Piccoli 6.5 (45' st Rafia sv), Banda 6.5. In panchina: Brancolini, Samooja, Sansone, Venuti, Berisha, Listkowski, Faticanti, Smajlovic, Touba, Kaba. Allenatore: D’Aversa 5.5 Frosinone (4-3-3): Turati 5; Lirola 6, Okoli 6.5, Romagnoli 6, Oyono sv (13' pt Monterisi 6.5); Brescianini 6, Barrenechea 6.5 (45' st Kvernadze sv), Gelli 6 (45' st Cheddira sv); Soulé 6.5, Kaio Jorge 6.5, Ibrahimovic 6.5 (33' st Harroui sv). In panchina: Frattali, Cerofolini, Baez, Lulic, Caso, Garritano, Bourabia, Vanzelli. Allenatore: Di Francesco 6.5 Arbitro: Zufferli di Udine 5 RETI: Note: Spettatori: 22.000 circa. Ammoniti: D’Aversa, Okoli, Blin, Ibrahimovic, Barrenechea, Romagnoli. Angoli: 5-4. Recupero: 6' pt, 4' st. Il veleno nella coda per un Frosinone che non avrebbe meritato la sconfitta per quanto prodotto e un Lecce che non avrebbe meritato il pareggio per la forza d’urto e la determinazione messa in ogni momento del match. Finisce con un Via del Mare in delirio per la sassata di Ramadani, incerto per 89', decisivo nell’azione del gol, finisce con il "barese" Cheddira che cerca gloria davanti a una Nord impressionante, capace di trascinare i giallorossi alla vittoria. Estasi Lecce che scavalca il Frosinone, sotto la lente d’ingrandimento Turati che ha regalato i due gol ai pugliesi. Al primo vero affondo passa il Lecce. Turati, anziché spedire lontano, passa a Banda, tocco per Piccoli che si gira e realizza l’1-0. Di Francesco sostituisce subito Oyono reo di non comprendere le disposizioni tattiche del tecnico giallazzurro. Il Frosinone reclama un rigore per un fallo di Gendrey su Brescianini (17'), il Var dice no. I pugliesi colpiscono un palo al 21' con Banda che, però, era in fuorigioco. Soulé scalda il piede, Ibrahimovic tergiversa troppo in area salentina (27') quindi Brescianini vede il suo tiro deviato in angolo (29'). Salgono i ciociari che, dopo la mezz'ora, raccolgono i frutti del loro impegno. Monterisi e Blin vengono a contatto dopo un angolo, l'azione prosegue, Zufferli va al Var poi assegna il rigore. Al 33' Kaio Jorge segna dal dischetto. Il Lecce riprende a spingere e al 44' va vicino al gol ma Banda non è preciso, così come poco dopo Ibrahimovic. Nella ripresa Strefezza impegna Turati (5') quindi Soulé, da solo davanti a Falcone, spreca incredibilmente al 16'. Banda, al 25', centra il palo ma anche stavolta era in fuorigioco. Sansone lancia Piccoli (33') tiro alto. Il Via del Mare sussulta. Piccoli divora il vantaggio (35'), Harroui sfiora il palo (37'), finale acceso da un tiro di Ramadani che sorprende Turati e manda in delirio il Via del Mare. Estasi Lecce, Frosinone al tappeto.

leggi l'articolo completo