Venerdì 29 Novembre 2024

La Roma affonda il Napoli (partenopei chiudono in 9, espulsi Politano e Osimhen). Sorridono Inter e Verona

AS Roma's Lorenzo Pellegrini (C) celebrates with teammates after scoring during the Italian Serie A soccer match between AS Roma and SSC Napoli at the Olimpico stadium in Rome, Italy, 23 December 2023. ANSA/FABIO FRUSTACI

Roma - Napoli 2-0

Marcatori: 31' st Pellegrini, 51' st Lukaku Roma (3-5-2): Rui Patricio 6; Mancini 7, Llorente 7, Ndicka 6.5; Kristensen 6 (30' st Celik sv), Cristante 6, Paredes 5.5 (26' st Pellegrini 7), Bove 7, Zalewski 6 (26' st El Shaarawy 6); Belotti 6.5 (26' st Azmoun 6), Lukaku 7. In panchina: Boer, Svilar, Karsdorp, Spinazzola, Golic, Pagano. Allenatore: Mourinho 7. Napoli (4-3-3): Meret 6.5; Di Lorenzo 6, Rrahmani 5, Juan Jesus 5.5 (42' st Natan sv), Mario Rui 6 (36' st Zerbin sv); Anguissa 6, Lobotka 6 (10' st Cajuste 6), Zielinski 5 (42' st Gaetano sv); Politano 4, Osimhen 4, Kvaratskhelia 5.5 (42' st Raspadori sv). In panchina: Idasiak, Gollini, Ostigard, Demme, Simeone. Allenatore: Mazzarri 5. Arbitro: Colombo di Como 6. Note: serata serena, terreno in buone condizioni. Al 21' st Politano espulso per rosso diretto (fallo di reazione). Al 41' st Osimhen espulso per doppia ammonizione (entrambe per fallo di gioco). Ammoniti: Mario Rui, Paredes, Mazzarri, Kristensen, Cristante, Mourinho, Belotti, Juan Jesus, El Shaarawy, Azmoun. Angoli: 4-0. Recupero: 4'; 6' st. La Roma batte 2-0 un Napoli che chiude in nove uomini a causa delle espulsioni di Politano e Osimhen. All’Olimpico le reti di Pellegrini e Lukaku permettono ai giallorossi di José Mourinho di salire a quota 28 in classifica, uno in più proprio dei partenopei, e di portarsi a tre punti dal quarto posto. Le prime due occasioni da gol della partita sono della Roma, entrambe sui piedi di Bove. Al 19' il centrocampista ruba palla e innesca Lukaku, poi va a prendersi lo scarico e da fuori area scheggia la parte alta della traversa. Due minuti dopo lo stesso Bove in area piccola ha la palla dell’1-0 - servita da Belotti dopo un’incursione sulla destra -, ma il suo tiro sbatte sul corpo di Meret. Il Napoli cresce nel finale del primo tempo e al 40' una rovesciata di Osimhen si trasforma in un invito per Anguissa che però non riesce a correggere in rete da pochi passi. Al 55' Mazzarri perde Lobotka, costretto ad uscire per infortunio e a lasciare il posto a Cajuste. La partita è ruvida e condizionata dalle tante ammonizioni (sei allo scoccare dell’ora di gioco, oltre ai due allenatori) estratte dall’arbitro Colombo. Al 66' c'è anche il primo rosso. Zalewski trattiene Politano che reagisce con un calcio a gioco fermo sul fianco dell’avversario: il direttore di gara vede tutto ed espelle l’esterno napoletano. Josè Mourinho inserisce El Shaarawy, Azmoun e Pellegrini. Nell’azione dell’1-0 giallorosso al 76' sono i tre neoentrati a toccare palla: l’italoegiziano e l’iraniano sbagliano il tiro, la palla finisce sui piedi di Pellegrini che col destro batte Meret. L'estremo difensore partenopeo all’85' nega il gol a Lukaku e tiene in vita un Napoli che però chiude in 9: Osimhen, già ammonito, ferma El Shaarawy e riceve il rosso nel giorno del suo rinnovo con gli azzurri. La Roma gestisce il finale di gioco, con i partenopei che perdono anche Natan per un fastidio alla spalla. E al 96' Lukaku firma il gol del 2-0 dopo una ripartenza innescata su generoso attacco degli azzurri.  

Inter - Lecce 2-0

Marcatori: 43'pt Bisseck, 33'st Barella Inter (3-5-2): Sommer 6.5; Bisseck 7, Acerbi 6, Bastoni 6; Darmian 6, Barella 7 (43'st Frattesi sv), Calhanoglu 6.5 (30'st Asllani 6), Mkhitaryan 7 (43'st Klassen sv), Carlos Augusto 6 (39'st Pavard sv); Arnautovic 6.5, Thuram 6 (39'st Sanchez sv). In panchina: de Vrij, Stabile, Motta, Agoumé, Sensi, Sarr, Di Gennaro, Audero. Allenatore: Simone Inzaghi 6.5. Lecce (4-3-3): Falcone 6.5; Gendrey 6.5 (41'st Venuti sv), Pongracic 5.5, Baschirotto 5.5, Gallo 6; Ramadani 6, Gonzalez 5 (1'st Kaba 6), Oudin 6 (41'st Sansone sv); Strefezza 6 (19'st Rafia 6), Piccoli 5.5 (28'st Krstovic 6), Banda 4.5. In panchina: Smajlovic, Dorgu, Touba, Blin, Faticanti, Berisha, Listkowski, Brancolini, Samooja. Allenatore: D’Aversa (squalificato, in panchina Tarozzi) 5.5. Arbitro: Marcenaro di Genova 6. Note: serata serena, terreno di gioco in condizioni ottimali. Espulso al 38'st Banda per proteste. Ammoniti: Gonzalez, Calhanoglu, Piccoli, S. Inzaghi (allenatore Inter), Pongracic. Angoli: 16-2. Recupero: 2', 4'. Dopo l’eliminazione in coppa Italia col Bologna e l’infortunio di Lautaro, l’Inter riparte da San Siro battendo 2-0 il Lecce. Vittoria importante per la capolista guidata da Simone Inzaghi, che si riporta a +4 sulla Juventus di Max Allegri. Con Arnautovic alla prima da titolare in campionato, bastano due minuti ai padroni di casa per rendersi pericolosi sull'asse Thuram-Mkhitaryan ma senza successo. Il Lecce rifiuta il ruolo di spettatore non pagante e, tra il 9' e il 10', Sommer evita il peggio prima su Gonzalez e poi su Banda. Colpo su colpo, un minuto dopo, Falcone respinge d’istinto l’affondo di Arnautovic, che segna l’inizio dell’assedio interista nella metà campo salentina. Al 22', scambio Thuram-Barella dal limite dell’area, con l’ex Cagliari che innesca Arnautovic che sbaglia sottoporta. Gli ospiti arretrano vistosamente ma l’Inter non concretizza nemmeno al 34', con Gendrey che salva su Carlos Augusto. Lo 0-0 non sembra potersi sbloccare ma Inzaghi, al 43', può festeggiare il vantaggio. Punizione calciata da Calhanoglu per Bisseck che incorna per l’1-0. Nella ripresa il Lecce cerca la riscossa dalla distanza con Banda che, al 58', costringe Sommer alla parata. Scampato il pericolo, i nerazzurri tornano a rendersi pericolosi con Mkhitaryan e Bisseck senza però riuscire a centrare il raddoppio. Il Lecce accetta lo scontro a viso aperto e con Rafia e Kaba, tra il 71' e il 72', Sommer è costretto agli straordinari per salvare il risultato. In difficoltà, l’Inter si rifugia nelle sue individualità d’attacco e, al 78', Arnautovic si inventa un assist di tacco per Barella che davanti a Falcone segna la rete del 2-0. Sotto di due gol e in dieci per l’espulsione di Banda all’83', il Lecce tenta il tutto per tutto ma senza riuscire nell’impresa e la squadra di Inzaghi può festeggiare la quarta vittoria di seguito in campionato.

Verona - Cagliari 2-0

Marcatori: 8' st Ngonge, 45' st Djuric Verona (4-2-3-1): Montipò 6; Tchatchoua 6, Hien 6, Dawidowicz 6, Terracciano 5.5 (1' st Doig 5.5); Duda 6, Hongla 6; Ngonge 7 (31' st Mboula 5.5), Suslov 6.5, Saponara 6.5 (23' st Lazovic 6); Henry 5 (1' st Djuric 6.5). In panchina: Berardi, Perilli, Amione, Cruz, Kallon, Magnani, Cabal, Lima, Coppola, Bonazzoli. Allenatore: Baroni 6.5. Cagliari (3-4-1-2): Scuffet 6; Hatzidiakos 6 (32' st Zappa sv), Goldaniga 6 (41' st Lapadula sv), Dossena 6.5; Nandez 6.5, Prati 6.5, Makoumbou 4, Augello 6 (14' st Luvumbo 5.5); Viola 6 (14' st Sulemana 5.5); Oristanio 6 (32' st Azzi sv), Pavoletti 5.5. In panchina: Radunovic, Aresti, Mancosu, Deiola, Pereiro, Jankto, Wieteska, Petagna, Obert, Di Pardo. Allenatore: Ranieri 5.5. Arbitro: Orsato di Schio 6.5. Note: Spettatori 16.000 circa. Espulso: Makoumbou, al 6' st, per somma di ammonizioni. Ammoniti: Duda, Suslov, Viola, Ngonge, Sulemana. Angoli: 11-6 per il Verona. Recupero: 1'; 6'. A distanza di quattro mesi e dopo ben 14 turni di astinenza, il Verona torna a vincere con il Cagliari nel delicato testa a testa per la salvezza. Al Bentegodi i gialloblù passano 2-0 grazie alle reti di Ngonge e Djuric, approfittando dell’inferiorità numerica dei sardi per il doppio giallo rimediato da Makoumbou. La squadra di Baroni si toglie dalla zona retrocessione portandosi a +1 proprio sugli uomini di Ranieri, che invece scivolano al terzultimo posto della classifica. Il match è equilibrato e regala emozioni sin dalle prime battute, con i sardi che vanno per due volte vicini al vantaggio nel giro di pochi minuti: all’8' Nandez fallisce un diagonale destro da ottima posizione, all’11' invece Prati calcia dalla distanza trovando la parata di Montipò e la respinta del palo. I padroni di casa rischiano ma non s'intimoriscono, provando a guadagnare metri con il passare dei minuti e arrivando alla conclusione al 28' con Suslov, il cui mancino angolato viene respinto in corner da Scuffet. Al 38' viene annullato il possibile vantaggio ai sardi firmato da Goldaniga, punito per una posizione di fuorigioco sulla punizione tagliata di Viola. A inizio ripresa l’episodio che cambia il match arriva al 52', quando Makoumbou rimedia il secondo giallo e lascia il Cagliari in inferiorità numerica. Passa appena un minuto e il Verona ne approfitta subito trovando il vantaggio con Ngonge, che da destra si accentra e indovina il mancino che vale l’1-0. La sfida va tutta a favore della squadra di Baroni, che crea più volte i presupposti per il raddoppio: il gol che chiudi i conti arriva proprio nel finale grazie a Djuric, servito molto bene da Mboula e freddo nel battere Scuffet.

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