Napoli-Salernitana 2-1
Marcatori: 29'pt Candreva, 49'pt rig. Politano, 51'st Rrahmani. NAPOLI (4-3-3): Gollini 5.5; Di Lorenzo 6, Rrahmani 7, Juan Jesus 56, Mario Rui 5.5; Cajuste 5.5 (32'st Demme 6), Lobotka 6, Gaetano 5.5 (11'st Raspadori 6.5); Politano 6.5 (21'st Zerbin 6), Simeone 5.5, Kvaratskhelia 6.5. In panchina: Contini, Idasiak, Lindstrom, D’Avino, Ostigard, Zanoli, Gioielli. Allenatore: Mazzarri 6.5 SALERNITANA (3-5-2): Ochoa 6; Gyomber 6.5 (38'st Daniliuc sv), Lovato 6.5, Fazio 6; Sambia 6 (46'st Bronn sv), Legowski 6 (21'st Pierozzi 6), Martegani 6, Bradaric 6.5; Candreva 7, Tchaouna 6.5; Simy 6 (47'st Ikwuemesi 5.5). In panchina: Fiorillo, Costil, Botheim, Stewart, Sfait. Allenatore: F.Inzaghi 6 ARBITRO: Marinelli di Tivoli 5.5 NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Cajuste, Legowski, F.Inzaghi, Bradaric, Rrahmani, Kvaratskhelia. Angoli: 8-3. Recupero: 6', 11'. Il Napoli torna a vincere. Contro la Salernitana finisce 2-1 grazie alle reti di Politano e Rrahmani, inutile la perla di Candreva nel primo tempo. Prima vittoria dell’anno solare per i partenopei, ora al sesto posto: nulla da fare per la Salernitana, secondo ko consecutivo dopo quello di domenica scorsa contro la Juventus, ora la corsa salvezza si complica ulteriormente. Con Osimhen impegnato in Coppa d’Africa, Mazzarri ha scelto di schierare Simeone al centro dell’attacco supportato da Kvaratskhelia e Politano, Inzaghi si è invece affidato al solito 3-4-2-1 con Candreva e Tchaouna liberi di agire alle spalle di Simy. Nei primi minuti di gioco i padroni di casa hanno faticato parecchio a trovare l’imbucata giusta, i pochi spazi lasciati a disposizione sono stati intasati dalla fase difensiva di una Salernitana concentrata e letale in ripartenza: al 29' del primo tempo Candreva, dopo aver superato il pressing di Politano, si è inventato una parabola dalla distanza imprendibile per Gollini. Il gol incassato è stata una doccia fredda per i campioni d’Italia in carica che hanno avuto l’unico sussulto con Gaetano: la conclusione dal limite del centrocampista numero 70 è terminata di poco alta sopra la traversa. La svolta del match è arrivata al tramonto del primo tempo dopo un contatto tra Fazio e Simeone in area granata, Marinelli ha deciso di assegnare il penalty ai padroni di casa grazie all’on field review: dal dischetto Politano ha superato Ochoa per la rete dell’1-1. Il pareggio ha dato maggior fiducia agli uomini di Mazzarri, nel giro di pochi minuti Cajuste ha costruito due palle gol prima di testa - traiettoria di poco sul fondo -, poi sfiorando la gioia personale sul secondo palo con un tiro dal limite. Lo svedese, inoltre, è stato costretto ad uscire per un problema muscolare dopo un allungo su Pierozzi. Nel finale i padroni di casa hanno tentato l’assalto per strappare i tre punti, prima Kvaratskhelia è stato murato dall’intervento di piede da parte di Ochoa, poi Rrahmani ha trovato il gol vittoria con una girata nell’area avversaria nei minuti di recupero.
Genoa-Torino 0-0
GENOA (3-5-2): Martinez 6; De Winter 6, Bani 6.5, Vasquez 6; Sabelli 6 (42'st Vogliacco sv), Malinovskyi 6, Badelj 5.5 (43'st Strootman sv), Messias 6 (26'st Frendrup 6), Martin 5.5 (37'st Haps sv); Retegui 5.5, Gudmundsson 6.5. In panchina: Sommariva, Leali, Matturro, Fini, Jagiello, Galdames. Allenatore: Gilardino 6. TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic 6.5; Djidji 6.5 (39'st Sazonov 6), Buongiorno 7, Rodriguez 6.5; Bellanova 6, Ricci 5.5, Ilic 6.5, Lazaro 6 (39'st Vojvoda sv); Vlasic 5 (16'st Tameze 6), Zapata 5.5 (21'st Pellegri 6), Sanabria 5.5. In panchina: Popa, Gemello, Zima, Gineitis, Wa Mungu, Seck, Radonjic. Allenatore: Juric 6. ARBITRO: Giua di Olbia 5.5. NOTE: pomeriggio sereno, campo in discrete condizioni. Ammoniti: Vlasic, De Winter, Malinovskyi, Martin, Buongiorno. Angoli: 8-4. Recupero: 1'+2, 5'. Non si fanno male Genoa e Torino nell’anticipo della ventesima giornata di Serie A: lo 0-0 di Marassi rispecchia appieno una partita equilibrata, giocata su ritmi bassi e ricca di errori tecnici. Ai punti leggermente meglio il Genoa se consideriamo le occasioni create; il Torino, però, ha il merito di rimanere compatto in difesa e uscire con un punto da una trasferta insidiosa. Per quanto riguarda le formazioni, il Genoa ritrova Retegui in campo dal primo minuto, mentre il Torino conferma il tandem d’attacco Sanabria-Zapata. La prima frazione di gioco scivola via senza grandi emozioni: entrambe le squadre sono ben disposte in campo, ma faticano ad alzare i ritmi dell’azione. Non mancano gli errori tecnici in mezzo al campo, soprattutto in casa Torino. Le occasioni migliori del primo tempo capitano al Genoa di Gilardino, grazie all’estro di Gudmundsson e Malinovskyi. Dopo cinque minuti, l’islandese riceve l’assist di Messias e calcia sul primo palo, trovando, però, l’opposizione coi piedi di Milinkovic-Savic. Al 22' è il turno del fantasista ucraino che calcia di potenza da fuori area: anche in questo caso il portiere granata ci mette la manona e devia sopra la traversa. Nel finale si affaccia anche il Torino in zona offensiva, con un colpo di testa di Zapata, deviato in corner da Messias. Regna l'equilibrio anche nella ripresa con le due compagini che faticano a sviluppare il gioco sulle fasce e a coinvolgere le punte nella manovra. Il Genoa prova a colpire sfruttando la specialità della casa, ovvero i calci piazzati: nel giro di due minuti dal 63', su sviluppo di corner, ci provano di testa sia De Winter sia Vasquez. Il Torino si scuote e sfiora il vantaggio al 67', grazie alla girata di testa di Sanabria, terminata di poco alta sopra la traversa. Nel quarto d’ora finale subentra inevitabilmente la stanchezza e a pagarne dazio è soprattutto il Genoa, privo di alternative offensive in panchina. L’ultimo squillo del Genoa è la punizione diretta di Malinovskyi al 86', neutralizzata senza problemi da Milinkovic-Savic. Il Torino dà l’impressione di accontentarsi del pareggio e non forza la mano, evitando inutili rischi. Con questo pareggio il Genoa ottiene il sesto risultato utile casalingo consecutivo, salendo a quota 22 punti in classifica; dall’altra parte, il Torino rimane decimo, con sei punti in più dei rossoblù.