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Colpani rimette le ali al Monza che batte il Sassuolo (1-0), Verona e Frosinone in parità (1-1)

Al Brianteo il gioco viene anche interrotto per diversi minuti a causa della caduta di un tifoso dagli spalti e momenti di apprensione poi fortunatamente svaniti

Monza-Sassuolo 1-0

RETE: 31' pt Colpani.

MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio 6.5; D’Ambrosio 6, Pablo Mari 6.5, Caldirola 6 (42' st Izzo sv); Birindelli 6.5, Akpa Akpro 5.5 (1' st Bondo 6), Pessina 6.5 (43' Bettella sv), Ciurria 6; Colpani 7 (32' st Zerbin 6), V. Carboni 6.5 (12' st Djuric 6), Mota 6.5. In panchina: Gori, Sorrentino, Lamanna, Kyriakopoulos, Pereira, A. Carboni, Colombo, Maldini. Allenatore: Palladino 6.5.

SASSUOLO (4-3-3): Consigli 6; Pedersen 5.5, Ruan 5, Ferrari 5.5, Doig 5.5 (46' st Ceide sv); Thorstvedt 6 (27' st Volpato 6), Henrique 6, Boloca 5.5 (33' st Lipani 6); Castillejo 5.5 (1' st Mulattieri 6), Pinamonti 5, Lauriente 5.5 (1' st Viti 6). In panchina: Pegolo, Cragno, Racic, Missori. Allenatore: Dionisi 5.5.

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo 6.5.

NOTE: pomeriggio sereno; terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Akpa Akpro, Henrique, Pedersen, Tressoldi. Angoli: 6-4 pr il Sassuolo. Recupero: 2'; 10'.

Dopo due pesanti sconfitte consecutive il Monza torna a vincere battendo in casa il Sassuolo in un delicato scontro salvezza. Al Brianteo finisce 1-0 grazie ad una fiammata di Colpani dopo un gol annullato per fuorigioco dal Var a Dany Mota. Grazie a questo successo la squadra di Palladino fa un bel balzo in avanti, sale a 28 punti e si porta a +10 sulla zona retrocessione, inguaiando e non poco gli uomini di Dionisi che restano fermi a quota 19 solo a +1 rispetto alla zona rossa. I padroni di casa partono meglio e al 22' troverebbero il vantaggio grazie ad una girata in area di Dany Mota su cross di Birindelli, ma il Var interviene ed annulla tutto per un fuorigioco millimetrico dell’attaccante ad inizio azione. Gli emiliani si salvano e provano subito a rispondere con Laurentiè e soprattutto con Thorstvedt, che a ridosso della mezz'ora colpisce un palo con un mancino potente da fuori. Passano pochi istanti e il Monza stavolta riesce a sbloccare veramente con il guizzo di Colpani, che riceve da Dany Mota e con una bella conclusione mancina trafigge Consigli per l’1-0. Nella ripresa i ritmi calano incredibilmente e di fatto non si contano più occasioni interessanti o possibile palle gol. Il gioco viene anche interrotto per diversi minuti a causa di un problema nel settore ospiti (caduta di un tifoso dagli spalti e momenti di apprensione poi fortunatamente svaniti), per il resto del tempo così succede ben poco. Giusto nel finale il Sassuolo tenta qualche timido assalto alla porta biancorossa per evitare il ko, ma Di Gregorio non viene mai impegnato seriamente.

Verona-Frosinone 1-1

RETI: 48'pt rig. Suslov, 13'st Kaio Jorge

HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò 6.5; Tchatchoua 6.5, Magnani 6, Dawidowicz 6, Cabal 6.5 (43'st Vinagre sv); Duda 5 (36'st Dani Silva sv), Serdar 6 (18'st Tavsan 6); Folorunsho 6, Suslov 7, Lazovic 6 (18'st Henry 5); Noslin 6.5 (36'st Cruz sv). In panchina: Chiesa, Perilli, Amione, Belahyane, Saponara, Charlys, Coppola, Mboula, Bonazzoli. Allenatore: Baroni 6.5

FROSINONE (4-3-3): Turati 7; Gelli 6, Romagnoli 6.5, Okoli 6, Brescianini 6; Bourabia 4.5 (1'st Ghedjemis 6), Barrenechea 6.5, Harroui 6.5 (37'st Reinier 6); Soulé 6 (45'st Monterisi sv), Kaio Jorge 7 (37'st Cheddira 5.5), Seck 6 (25'st Mazzitelli 6). In panchina: Frattali, Cerofolini, Garritano, Kvernadze. Allenatore: Di Francesco 6.5

ARBITRO: Federico La Penna di Roma 1 6

NOTE: terreno di gioco in buone condizioni, al 37'pt Turati ha parato un rigore a Duda. Ammoniti: Harroui, Serdar, Cabal, Mazzitelli. Espulsi: -. Angoli: 1-9. Recupero: 5'; 4'.

Il Verona prova a vincere con un rigore di Suslov dopo che Duda aveva sprecato il quarto penalty consecutivo in casa gialloblù, il Frosinone rimette tutto a posto con Kaio Jorge nella ripresa. Ciociari che possono essere soddisfatti avendo interrotto una serie nera di sconfitte esterne ma anche il Verona al termine della contesa non sembra disprezzare il punto raccolto.
Partenza aggressiva del Verona che nel primo quarto d’ora cinge d’assedio la porta di Turati. Ci prova Noslin, debole e Suslov, impreciso, poi Folorunsho impegna con un colpo di testa l'estremo ciociaro. Ma l’occasione migliore è firmata Lazovic il cui pallonetto sfiora la traversa di Turati. Dopo la fiammata iniziale, i padroni di casa rallentano il ritmo e il Frosinone alza il proprio baricentro, costruendo la prima palla gol con un destro di Harroui dalla distanza. Pallone che sorvola non di molto la traversa di Montipò. Il Verona ha l’episodio per indirizzare la partita. Harroui calcia da dietro Noslin, La Penna, coadiuvato dalla sala Var, indica il dischetto. Ma il destro di Duda è letto da Turati che si tuffa alla propria destra e respinge. Per il Verona quarto errore consecutivo dal dischetto, un possibile record per la massima serie. Ma il dischetto regala, da sempre gioie e dolori. E dopo l’amarezza ecco la felicità. Sul colpo di testa di Dawidowicz, mano aperta di Bourabia e secondo giro dalla lunetta per l’Hellas. Turati individua il lato ma questa volta nulla può sul sinistro del giovane slovacco Suslov che interrompe la maledizione degli undici metri.
Di Francesco non ha grandi alternative per cambiare il match e in avvio di ripresa inserisce Ghedjemis al posto di Bourabia.
È un Frosinone più intraprendente che aumenta la qualità delle proprie giocate offensive ma la retroguardia scaligera fa buona guardia. Kajo Jorge impegna dalla distanza Montipò ma sull'angolo spizza sul primo palo Soulé e sul secondo Kaio Jorge segna l’1-1 con la sua terza rete stagionale. Baroni scuote il Verona con i cambi e il francese Henry, appena entrato, impegna severamente Turati. Ma è immediata la replica del Frosinone, colpo di testa di Kaio Jorge, sulla linea salva Tchatchaoua.
Finale non bellissimo tra due squadre stanche. Cheddira di testa non inquadra la porta, imitato sul fronte opposto da Henry che ben assistito da Vinagre sparacchia alto. Nessuno ha il guizzo per risolverla sui titoli di coda e il pareggio è logica conseguenza di una gara contratta che lascia inalterate le distanze in classifica tra le due squadre.

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