FC Copenaghen - Manchester City 1-3
Marcatori: 10' pt De Bruyne, 34' pt Mattsson, 46' pt Bernardo Silva, 47' st Foden.
Copenaghen (4-3-3): Grabara 6; McKenna 6, Vavro 5.5, Diks 6, Jelert 6.5; Mattsson 7 (36' st Larsson sv), Falk Jensen 6, Goncalves 6 (25' st Hojlund 6); Elyounoussi 5.5, Claesson 6 (10' st Cornelius 5.5), Achouri 5.5 (36' st Sorensen sv). In panchina: Runarsson, Gadeberg-Buur, Meling, Oskarsson, Clem, Froholdt, Ankersen, Bardghji. Allenatore: Neestrup 6.
Manchester City (4-1-4-1): Ederson 5; Walker 6, Stones 6, Dias 6.5, Aké 6.5; Rodri 6; Foden 7, Bernardo Silva 7 (33' st Nunes 6), De Bruyne 8, Grealish 6 (21' pt Doku 5.5); Haaland 5.5. In panchina: Carson, Ortega 6, Lewis, Bobb, Susoho, Akanji, Wright, Alvarez. Allenatore: Guardiola 6.
Arbitro: Sanchez Martinez (Spagna) 6.
Note: serata serena e molto fredda, campo in buone condizioni. Ammoniti: Falk Jensen, Diks. Angoli: 2-6. Recupero: 3', 3'.
Nella gara d’andata degli ottavi di Champions League, il Manchester City si impone per 3-1 contro il Copenaghen e indirizza la qualificazione. Al Parken di Copenaghen, i campioni d’Europa in carica superano i danesi, grazie alle reti di De Bruyne, Bernardo Silva e Foden; per i padroni di casa segna, invece, Mattsson. La partita prende sin da subito la piega attesa e il Manchester City passa in vantaggio dopo dieci minuti, grazie a De Bruyne: il belga riceve il preciso filtrante di Foden e incrocia di destro, battendo l’incolpevole Grabara. Nei minuti successivi fioccano le occasioni per il raddoppio dei Citizens: la chance più concreta capita al 29' ad Haaland, che in acrobazia spedisce la sfera di poco alta sopra la traversa. Nonostante il dominio del gioco, gli uomini di Guardiola pagano pegno alla prima disattenzione della serata. Al 34', infatti, Ederson commette un grave errore in costruzione e la palla finisce a Mattsson, autore di un preciso destro dal limite dell’area che vale il pareggio. Il gol del 1-1 non scompone gli inglesi che ritornano immediatamente ad occupare la metà campo avversaria.
Al 46' l’assist rimpallato di De Bruyne arriva sui piedi di Bernardo Silva che di sinistro realizza la rete del 2-1. Da segnalare l’infortunio muscolare di Grealish, sostituito al 21' da Doku. Nella ripresa è sempre il City ad assumere il comando delle operazioni; quando, però, recupera palla, il Copenaghen con coraggio riesce comunque a costruire delle trame di gioco interessanti. Al 69' Doku impegna Grabara con un potente destro da fuori area. I Citizens gestiscono, sprecano un paio di occasioni e nel recupero Foden trova la rete del 3-1 dopo una prolungata azione offensiva. Guardiola può festeggiare una vittoria pesante in ottica qualificazione contro un Copenaghen in partita fino alla fine. La gara di ritorno è in programma per martedì 6 marzo all’Etihad.
Lipsia - Real Madrid 0-1
Marcatore: 4' st Brahim
Lipsia (4-4-2): Gulacsi 6; Simakan 6, Klostermann 6, Orban 5.5, Raum 6.5; Olmo 5.5 (30' st Elmas 6), Henrichs 6 (30' st Haidara 6), Schlager 6 (46' st Kampl sv.), Simmons 6.5; Openda 5.5 (30' st Poulsen 6), Sesko 6.5. In panchina: Blaswich, Zingerle-Lenz, Bitshiabu, Seiwald, Baumgartner, Lukeba, Jatta. Allenatore: Rose 6
Real Madrid (4-3-1-2): Lunin 7; Carvajal 5.5, Tchouameni 6, Nacho 6, Mendy 5.5; Valverde 6, Kroos 6, Camavinga 6.5; Brahim 7 (39' st Vazquez sv.); Vinicius 6.5, Rodrygo 5.5 (39' st Joselu sv.). In panchina: Kepa, Fran, Modric, Ceballos, Fran Garcia, Guler, Mario Martin, Nico Paz, Carrillo, Ramon. Allenatore: Ancelotti 6
Arbitro: Peljto di Sarajevo 5
Note: serata serena, terreno di gioco in ottima condizione. Ammoniti: Rose (non dal campo), Simakan, Poulsen, Sesko, Carvajal, Vinicius. Angoli: 7-3. Recupero: 1' pt, 4' st
Vince nonostante le assenze il Real Madrid di Carlo Ancelotti che, nell’andata degli ottavi di finale di Champions League, batte 1-0 il Lipsia di Marco Rose e compie un deciso passo avanti in ottica qualificazione. Decisiva la rete in avvio di ripresa di Brahim Diaz, con lo spagnolo poi uscito nel finale di gara causa infortunio. Passano appena due minuti dal fischio d’inizio e il Lipsia troverebbe subito il gol del vantaggio, con Sesko che sugli sviluppi di corner devia di testa il pallone del possibile 1-0 ma il tutto in posizione di fuorigioco. Occasione per i tedeschi che nella prima fase di gara colgono di sorpresa un Real Madrid impreciso e disattento. Lipsia che riesce a manovrare con facilità e trovare spesso Sesko, così come accade al 10', quando lo sloveno sfrutta una bella imbucata in area e calcia col destro trovando però l’opposizione di Lunin. Pochi altri gli spunti di un primo tempo in equilibrio e ritmato da numerosi falli in mezzo al campo.
Nella ripresa riparte ancora vivace il Lipsia, ma è la formazione spagnola a trovare il vantaggio grazie all’azione personale di Brahim Diaz che salta in dribbling tre avversari e piazza il sinistro a giro sul quale nulla può Gulacsi. La squadra di Ancelotti mostra tutto un altro spirito e va anche vicina al raddoppio, al 64', sfruttando la palla persa in uscita da Orban con Rodrygo che, chiuso lo scambio con Vinicius, calcia alto da buona posizione. I tedeschi provano così ad alzare il baricentro e al 71' prima tentano la conclusione dalla distanza con Olmo, parata però da Lunin, poi subiscono la ripartenza guidata da Brahim Diaz e chiusa da Vinicius che in area salta un uomo e calcia con la punta colpendo il palo. Nel finale è ancora il Lipsia pericoloso con una doppia occasione: la prima, all’81', con il sombrero, il palleggio e la conclusione dalla distanza di Xavi Simmons parata da Lunin; la seconda un minuto dopo ancora con Sesko protagonista nella falcata e tiro dall’interno dell’area respinto ancora dal portiere ucraino del Real. Forcing quello dei padroni di casa che non porta tuttavia al pareggio, con i quattro minuti di recupero che ipotecano di fatto il successo della formazione madridista.
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