L’ascesa di Thiago Motta e del suo Bologna continua. Terza vittoria consecutiva per i rossoblù, che dopo Sassuolo e Lecce piegano al Dall’Ara anche la Fiorentina, in uno scontro diretto per l’Europa. Il Bologna aggancia l’Atalanta al quarto posto, è da Champions: Fiorentina rimandata. Maturo è il Bologna, che piega la viola con i gol di Orsolini (nono stagionale) in apertura e di Odgaard in chiusura, giocando di ripartenza in avvio e prendendo in mano il match poi, sprecando numerose occasioni per il raddoppio, al cospetto di una Fiorentina che cala alla distanza ma che parte forte. Con il pressing costringe il Bologna nella propria metà campo. Sarà il tema della partita, con i rossoblù che non rinunciano mai a giocare e forzano la costruzione dal basso: e quando escono fanno male, andando spesso con tre passaggi verso la porta e al tiro. La Fiorentina palleggia, costruisce e spaventa i rossoblù al 6' con Ikoné, che brucia Kristiansen e dopo un triangolo con Bonaventura conclude sull'esterno della rete. Ma il Bologna risponde: due minuti dopo trova l’uscita giusta, Ferguson cambia campo per Orsolini per il cross basso su cui Zirkzee non arriva. Gonzalez ci prova due minuti dopo, ma pure la sua conclusione si spegne sull'esterno. Poi, tra il minuto 11 e il 12, le giocate del Bologna che rompono l’equilibrio: Freuler e Ferguson costruiscono per Orsolini, che si accentra e tira a giro, sfiorando il palo. E’ la prova del vantaggio che arriva sull'azione seguente, quando Ferguson recupera palla su Arthur, cambia campo per Orsolini, che buca Biraghi e Ranieri e di piatto rasoterra, nell’area piccola, porta in vantaggio i padroni di casa. La Fiorentina cerca la reazione di rabbia: Bonaventura chiama alla parata in angolo Ravaglia, Mandragora spara alto, ma la Fiorentina non riesce a entrare in area e deve affidarsi alle conclusioni da fuori. Il Bologna, invece, quando riparte fa male, e sfiora il raddoppio con Saelemaekers e Zirkzee. Raddoppio che arriva al 36 su punizione di Orsolini: ma dopo 4 minuti di consulto Var, Chiffi annulla per fuorigioco influente di Posch. Si salva la Fiorentina e nella ripresa cambia la musica. Il Bologna sale di colpi e prova a fare la partita. Ma in avvio, tre occasionissime: Terracciano salva sul tentativo di cucchiaio di Zirkzee al 6' e sul rimpallo Kayode respinge sulla linea un autogol fatto di Ranieri. Terracciano salva pure sul colpo di testa ravvicinato di Ferguson, innescato da Orsolini, e Kayode al 56' mura Zirkzee, liberato al tiro all’altezza del dischetto. Pericoli scampati, gol sbagliati e Italiano inserisce Beltran per aumentare il peso offensivo. La Fiorentina torna a farsi vedere con una punizione dal limite conquistata da Belotti, calciata da Biraghi e sventata da Ravaglia. Il Bologna ci riprova con Orsolini, ma la conclusione si perde a lato sfiorando il palo e Zirzee ha un’altra occasione a 5 minuti dalla fine, ma conferma di non avere feeling con il gol. Ce l’ha Odgaard, che entra a due minuti dal 45' e al quinto di recupero, su cross basso di Lyogiannis, chiude i conti, con il secondo gol in altrettante partite: giocando appena 38 minuti. Game, set and match, Bologna da Champions, Fiorentina rimandata.
Serie A, il Bologna non si ferma: 2-0 alla Fiorentina e quarto posto in classifica
Orsolini e Odgaard a segno, continua l’ascesa di Thiago Motta
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