Chissà se l’atmosfera pasquale riuscirà a stemperare i veleni della querelle Acerbi-Juan Jesus che ha investito la serie A con sviluppi e conclusioni discutibili e il rischio di alimentare polemiche sul flagello del razzismo che tutti, sulla carta, si propongono di debellare. L'Inter, che è stata vicina ad suo giocatore scegliendo un profilo basso, conta di fare un ulteriore passo verso lo scudetto ospitando nel posticipo di lunedì l’Empoli, impelagato nella lotta per la salvezza. Inzaghi può contare su tutti i suoi punti fermi, salvo Sommer, e punta sulla prolifica coppia d’attacco Lautaro-Thuram. E’ uno dei pochi pronostici scontati di un turno diviso in due giorni, con la pausa pasquale, zeppo soprattutto domani di big match che possono incidere sulla zona Champions. C'è grande attesa per la sfida dell’Olimpico tra due squadre non proprio in salute. Igor Tudor raccoglie l’eredità di Sarri in una Lazio attardata e sfiduciata ed esordisce contro la sua Juve, in un momento di sorprendente declino. Entrambe hanno conquistato sei punti in cinque gare, troppo poco. La Juventus, che rilancia Kean con Chiesa, ritrova Rabiot ma fa a meno di Vlahovic, deve ricominciare a correre per blindare la Champions. La Lazio vuole caricare il morale con tre punti in vista del derby. Tudor dovrebbe dare fiducia a Luis Alberto, Zaccagni e Immobile. Sfida delicata è anche quella del Maradona: il Napoli di Francesco Calzona, che ha dato qualche segno di ripresa, deve tentare l’en plein negli ultimi turni per sperare nel quinto posto. Ma a incrociare i suoi destini è l’Atalanta, che riconosce in Bologna e Roma gli avversari diretti per la Champions. Se Gian Piero Gasperini fa risultato a Napoli e nel recupero con la Fiorentina (la data rimane sempre un mistero) avrà poi un calendario abbastanza favorevole. I partenopei dovranno lasciare in panchina Kvara, fresco della qualificazione agli Europei con la Georgia, per cui accanto a Osimhen dovrebbe giostrare Raspadori. Gasp dovrà fare a meno di De Ketelaere e resta il dubbio di Koopmeiners, ma qualunque formazione sarà competitiva, vista la qualità della sua rosa. Il terzo clou pasquale è di scena a Firenze tra i viola, che cercano di riprendersi dallo choc della scomparsa del dg Barone, e il Milan lanciato a rafforzare il secondo posto. Stefano Pioli punta su Pulisic e Leao, ha sempre problemi tra i centrali di difesa ma ha un centrocampo di sicura affidabilità mentre Vincenzo Italiano, che ha comunicato al club che a fine stagione cambierà aria, si affida alla regia di Arthur e alla verve di Nico Gonzalez. Nella lunga volata Champions è un turno che sembra favorevole a Bologna e Roma. Thiago Motta è privo di Zirkzee ma la vittoria di Empoli ha dato un ulteriore slancio. Il quarto posto sarà a portata di mano se farà l’en plein nei tre turni con Salernitana, Frosinone e Monza. I campani sembrano rassegnati e per i tifosi emiliani si profila una Pasqua felice. In attesa della doppia sfida col Milan e di una serie di turni complicati, la Roma deve fare il pieno a Lecce. Daniele De Rossi ripropone Lukaku e Dybala, è privo dello squalificato Pellegrini, ma dopo un anno ritrova, almeno per qualche minuto, il lungodegente Abraham. Luca Gotti, all’esordio in casa dopo i preziosi tre punti di Salerno, spera almeno in un pari e guarda con interesse alle due sfide salvezza di lunedì pomeriggio: il Cagliari ospita il Verona di Marco Baroni che, senza Suslov e Folorunsho, potrebbe anche accontentarsi di un punto. Claudio Ranieri recupera Luvumbo e Gaetano e una vittoria potrebbe consentirgli un fine campionato con meno apprensioni. Più delicato il compito del Sassuolo di Davide Ballardini, che recupera Thorstvedt e Doig contro l’Udinese che è +4. Per il Sassuolo ogni risultato diverso dalla vittoria renderà più vicina la retrocessione. Su un crinale simile è il Frosinone di Eusebio Di Francesco, che ha preso un punto in sette partite dopo avere a lungo frequentato il centroclassifica: i ciociari, che recuperano dopo lungo tempo capitan Mazzitelli, hanno una gara difficile in casa del tranquillo Genoa di Retegui e Gudmundsson. C'è poi una sfida molto equilibrata tra il Torino di Zapata e il Monza di Colpani, una specie di spareggio per potersi agganciare alla corsa europea. Per i lombardi dell’ottimo Raffaele Paladino, gestiti dalla vecchia volpe Galliani, sarebbe un premio adeguato alla loro eccellente stagione.