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Il derby è della Roma, un colpo di testa di Mancini condanna la Lazio. Capolavoro Empoli, Torino ko

Nel posticipo della trentunesima giornata di Serie A, l’Empoli batte 3-2 il Torino e compie un importante scatto verso la salvezza

Roma-Lazio 1-0

Marcatore: 42' pt Mancini.

ROMA (4-3-2-1): Svilar 6; Celik 6, Mancini 7, Llorente 6.5, Angeliño 6.5 (34'st Smalling sv); Cristante 6, Paredes 6.5 (36'st Bove sv), Lo.Pellegrini 6.5; Dybala 6 (34'st Abraham sv), El Shaarawy 5.5 (21'st Spinazzola 6); Lukaku 5. In panchina: Rui Patricio, Boer, Karsdorp, Kristensen, Huijsen, Sanches, Pisilli, Joao Costa, Baldanzi, Zalewski. Allenatore: De Rossi 6.5.

LAZIO (3-4-2-1): Mandas 6.5; Casale 6, Romagnoli 5 (1'st Patric 6), Gila 6; Marusic 6 (34'st Lu.Pellegrini sv), Guendouzi 5.5, Vecino 6.5 (25'st Luis Alberto 5.5), Felipe Anderson 5.5; Isaksen 6 (1'st Pedro 5.5), Kamada 5; Immobile 5 (1'st Castellanos 5.5). In panchina: Sepe, Renzetti, Hysaj, Cataldi, Rovella. Allenatore: Tudor 5.5.

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata 6. NOTE: Pomeriggio sereno, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Vecino, Mancini, Celik, Pedro, Castellanos, Paredes, Lo.Pellegrini, Lukaku. Angoli: 3-6. Recupero: 1', 5'.

Roma è giallorossa. Il derby della Capitale va alla squadra di Daniele De Rossi: Lazio battuta 1-0, decisivo un gol di Gianluca Mancini nel finale del primo tempo. La squadra giallorossa si rende protagonista di una partenza abbastanza aggressiva, andando subito alla conclusione dalla distanza con Paredes. La replica degli ospiti non si fa attendere: al 7' Isaksen imbuca per Immobile che prova a chiudere sul primo palo, ma non inquadra la porta. Tre minuti più tardi Llorente ha un’occasione sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con Casale che rischiando l’autogol riesce a sventare la minaccia. Intorno alla mezz'ora la Roma alza il ritmo e costruisce delle importanti occasioni prima con Pellegrini e poi con Cristante, che vengono neutralizzate in qualche modo da Mandas. Al 27' la Lazio va molto vicina al vantaggio con un tiro di Vecino, su cui è decisivo l'intervento di Angelino. Nel finale di primo tempo gli uomini di Daniele De Rossi riescono a sbloccare il punteggio con un gol di Gianluca Mancini che, sugli sviluppi di corner, si libera di Romagnoli e insacca in rete con un colpo di testa. Si va a riposo sul parziale di 1-0.

Nell’intervallo Tudor effettua subito tre sostituzioni (dentro Patric, Pedro e Castellanos, fuori Romagnoli, Isaksen e Immobile), ma sono sempre a giallorossi a spingere sull'acceleratore colpendo un clamoroso palo al 55' con El Shaarawy. Al 63' Kamada sfrutta una conclusione di Guendouzi e deposita la sfera in fondo al sacco, ma Guida ferma tutto per il fuorigioco del giapponese. Gli animi iniziano a scaldarsi e il direttore di gara è costretto ad estrarre diversi cartellini gialli per placare le due squadre. Al 79' c'è spazio anche il ritorno in campo di Tammy Abraham, rimasto fermo per circa un anno a causa di un grave infortunio. Negli ultimi minuti i biancocelesti si riversano nella metà campo avversaria alla ricerca del pareggio, ma i giallorossi difendono l'1-0 e tornano a vincere il derby dopo oltre due anni. In virtù di questo successo la Roma consolida il quinto posto e le sue ambizioni Champions salendo a 55 punti, mentre la Lazio resta settima a quota 46.

Empoli-Torino 3-2

Marcatori: 6'pt Cambiaghi, 15'st e 46'st Zapata, 29'st Cancellieri, 48'st Niang.

EMPOLI (3-4-2-1): Caprile 6.5; Bereszynski 6.5, Walukiewicz 6, Luperto 6; Gyasi 6, Marin 6.5, Bastoni 5.5 (20'st Maleh 6.5), Pezzella 6 (20'st Cacace 6); Zurkowski 5.5 (43'st Fazzini sv), Cambiaghi 7 (25'st Cancellieri 7); Cerri 5.5 (25'st Niang 7.5). In panchina: Perisan, Seghetti, Goglichidze, Kovalenko, Grassi, Destro, Shpendi, Caputo. Allenatore: Nicola 7. TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic 5.5; Tameze 5, Buongiorno 6, Rodríguez 6 (38'st Okereke sv); Bellanova 5, Ricci 5.5 (37' st Lovato sv), Linetty 5.5 (43'st Masina sv), Vojvoda 6.5 (31'st Lazaro 6); Vlasic 6.5; Zapata 7, Sanabria 5.5. In panchina: Popa, Gemello, Sazonov, Kabic, Savva. Allenatore: Juric 5.5. ARBITRO: Massa di Imperia 6. NOTE: serata serena, campo in discrete condizioni. Ammoniti: Walukiewicz, Cerri, Zapata. Angoli: 1-7. Recupero: 2', 5'+2.

Nel posticipo della trentunesima giornata di Serie A, l’Empoli batte 3-2 il Torino e compie un importante scatto verso la salvezza. Al Castellani va in scena una partita ricca di colpi di scena e caratterizzata da un recupero folle: i marcatori della serata per l’Empoli sono Cambiaghi, Cancellieri e Niang, mentre per il Torino segna una doppietta Zapata. In apertura l’Empoli sblocca subito il risultato, grazie alla prima rete stagionale di Cambiaghi: al 6' l’ex Atalanta calcia di potenza col sinistro dal limite dell’area, piegando le mani di Milinkovic e realizzando il gol dell’1-0. Dopo un inizio di partita scoppiettante, la prima frazione si rivela equilibrata e molto tattica ma il Toro manca di precisione. Nei primi minuti della ripresa l’Empoli soffre la reazione orgogliosa dei granata e, al 52', Caprile salva i toscani, compiendo un miracolo sul colpo di testa ravvicinato di Zapata. Il pari è, però, ormai nell’aria e proprio Zapata, su corner di Vojvoda, pareggia di testa vincendo il duello con Luperto. Nicola attinge allora dalla panchina per invertire l’inerzia psicologica del match. Proprio gli ingressi di Maleh e Cancellieri si rivelano decisivi e al 74' i padroni di casa ritornano in vantaggio: su azione di ripartenza, Maleh serve Cancellieri, bravo a segnare il 2-1, grazie ad un sinistro secco.

Il Torino prende gol nel suo miglior momento di forma, ma la squadra di Juric non ne vuole sapere di arrendersi. I minuti di recupero sono semplicemente folli e accede di tutto: prima Zapata segna il 2-2 ancora di testa, poi, due minuti più tardi, Niang riporta l’Empoli in vantaggio, sfruttando l’ingenuità di Bellanova. Con questo successo l’Empoli sale a quota 28 punti, distaccando di tre punti la zona retrocessione e mettendo fine a una striscia negativa che durava da 4 partite. Dall’altra parte, invece, il Torino rimane nono, ma comunque aggrappato al treno europeo.

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