Empoli-Napoli 1-0
MARCATORE: 4'pt Cerri.
EMPOLI (3-4-2-1): Caprile 6; Bereszynski 6.5, Walukiewicz 6, Luperto 6.5; Gyasi 6.5, Grassi 6 (37'st Bastoni sv), Maleh 6, Pezzella 6 (37'st Cacace sv); Fazzini 6.5 (25'st Zurkowski 6), Cambiaghi 6 (25'st Cancellieri 6); Cerri 7 (20'st Niang 6). In panchina: Seghetti, Perisan, Goglichidze, Marin, Kovalenko, Caputo, Shpendi, Destro. Allenatore: Nicola 7.
NAPOLI (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 5.5, Ostigard 5.5, Jesus 5, Natan 5 (1'st Mazzocchi 6); Anguissa 5.5 (44'st Simeone sv), Lobotka 6, Zielinski 5; Politano 6 (27'st Ngonge 5.5), Osimhen 5.5, Kvaratskhelia 5.5 (27'st Raspadori 5.5). In panchina: Contini, Gollini, Dendoncker, D’Avino, Traorè, Cajuste, Lindstrom. Allenatore: Calzona 5.
ARBITRO: Manganiello di Pinerolo 6.
NOTE: campo in discrete condizioni, leggera pioggia nel corso del secondo tempo. Ammoniti: Jesus, Pezzella, Bereszynski, Ngonge. Angoli: 2-8. Recupero: 1', 4'.
Nell’anticipo della 33esima giornata di Serie A, l’Empoli batte 1-0 il Napoli, conquistando tre punti preziosissimi in ottica salvezza. Al Castellani l’uomo decisivo è Alberto Cerri, capace di castigare un Napoli svogliato e privo di idee. I ragazzi di Calzona sbattono sul muro difensivo dell’Empoli, salutando di fatto un posto nell’Europa che conta per la prossima stagione. L’avvio di partita dei partenopei è subito traumatico e Cerri, dopo appena quattro minuti, porta in vantaggio l’Empoli, prendendo di testa il tempo alla difesa azzurra. Proprio l’ex attaccante del Como è costretto, però, al cambio al 20', in seguito ad un problema muscolare. La reazione del Napoli è praticamente nulla ed è anzi l’Empoli a sfiorare in più occasioni il secondo gol: al 35' Cambiaghi, tutto solo in area, si divora il raddoppio, colpendo l’incrocio dei pali. Dopo un primo tempo deludente, il Napoli rientra negli spogliatoi sommerso per l’ennesima volta dai fischi dei propri tifosi. Nella ripresa gli ospiti provano a reagire, pur faticando nell’alzare i propri ritmi di gioco; dall’altra parte i toscani si difendono con ordine, affidandosi poi all’arma del contropiede. Al 67' si fa vedere Kvaratskhelia, il cui tiro viene, però, neutralizzato da un super intervento di Caprile. Gli ingressi di Ngonge, Raspadori e Simeone non accendono un Napoli, troppo brutto e mai pericoloso nel finale di gara. L’Empoli legittima così la vittoria, giocando una partita tatticamente più ordinata e intensa. Con questo successo la formazione allenata da Nicola sale al quindicesimo posto, portando provvisoriamente a quattro lunghezze il vantaggio sul Frosinone terzultimo.
Verona-Udines 1-0
MARCATORE: 48' st Coppola.
VERONA (4-2-3-1): Montipò 6; Centonze 6, Magnani 6.5, Coppola 7, Cabal 6.5 (38'st Suslov sv); Dani Silva 6 (12'st Bonazzoli 5.5), Serdar 6 (38'st Duda sv); Mitrovic 5 (12'st Swiderski 5), Folorunsho 6.5, Lazovic 5.5 (32'st Vinagre 5.5); Noslin 6. In panchina: Chiesa, Perilli, Tchatchoua, Charlys, Belahyane, Cisse, Tavasan, Henry, Corradi. Allenatore: Baroni 7.
UDINESE (3-5-1-1): Okoye 6; Perez 6.5, Bijol 6.5, Kristensen 6.5; Ehizibue 6.5 (36'st Ferreira sv), Samardzic 6, Walace 6, Payero 5.5, Kamara 5.5; Pereyra 5.5; Lucca 5 (47'st Success sv). In panchina: Padelli, Silvestri, Kabasele, Tikvic, Ebosele, Zarraga, Zemura, Brenner, Davis. Allenatore: Cioffi 6.
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata 6.5.
NOTE: Spettatori 25.000. Ammoniti: Serdar, Cabal, Walace, Samardzic. Angoli: 10-6. Recupero: 1' pt, 4' st.
All’ultimo tuffo la testa del migliore in campo, il difensore centrale Coppola, risolve uno scontro salvezza che si chiude con un Bentegodi in festa. Gli scaligeri hanno spinto con tutto il loro potenziale, hanno pure colto due legni, ma si sono trovati di fronte un autentico muro eretto da mister Cioffi. La difesa dell’Udinese ha retto e ha lasciato pochi spazi agli attaccanti gialloblù, su uno di questi si è fiondato Coppola che ha regalato tre punti di platino al Verona. Gli ospiti non si sono solo difesi ma hanno anche creato un paio di occasioni d’oro per passare in vantaggio. La serata negativa di Lucca, presente sul pallone ma scarsamente preciso al tiro, è stata però decisiva per lasciare inalterato il risultato. Per il resto le due squadre hanno avuto più la classica paura di perdere che la voglia di vincere e tutto ciò si è evinto dalle prestazioni, molto attente, di entrambe le difese. In avvio Payero manda alto (5'), Magnani non trova la porta con il destro (7'), un colpo di testa di Cabal non trova lo specchio (22'), il destro di Payero (25') viene deviato in angolo. Al 27' prima palla gol con Lucca che esalta Montipò quindi Samardzic spara ancora fuori (33'). Ehizibue chiude miracolosamente Noslin poi, in chiusura di tempo (44') ghiotta palla gol per il Verona: colpo di testa di Noslin, sugli sviluppi di un angolo e palla sul palo.
Nella ripresa Serdar sporca i guanti di Okoye al 5' ma subito dopo ancora Lucca spara alle stelle, di destro, dopo un suggerimento di Samardzic. Bijol tenta la fortuna in area avversaria, poi è Cabal ad impegnare Okoye (25'). La partita si scalda e prende quota. Ehizibue batte a colpo sicuro, Coppola, al 29', si immola in scivolata salvando Montipò. Baroni si gioca tutte le carte a sua disposizione, mette anche Suslov e Duda nel finale. L’arrembaggio scaligero prosegue con una punizione di Duda che, deviata da Folorunsho, timbra in pieno la traversa. Ma quando sembra tutto ormai avviato verso lo 0-0, al minuto 93 il Verona viene premiato: angolo di Duda e incornata vincente di Coppola per tre punti d’oro in chiave salvezza.
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