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L'Atalanta non sbaglia con l'Empoli: 2-0. I toscani in zona "rischio"

Atalanta-Empoli 2-0

ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi 6; Djimsiti 6.5 (12'st Kolasinac 6), Hien 6.5, Scalvini 6.5; Zappacosta 6.5, De Roon 7 (12'st Ederson 6), Pasalic 7, Ruggeri 6 (12'st Hateboer 6); Miranchuk 6.5 (28'st Koopmeiners 6), Lookman 7.5 (39'st De Ketelaere sv); Touré 6.5. In panchina: Musso, Rossi, Bakker, Adopo, Bonfanti, Comi, Scamacca. Allenatore: Gasperini 7

EMPOLI (3-4-1-2): Caprile 5.5; Bereszynski 5, Walukiewicz 6 (25'pt Cacace 5.5), Luperto 5; Gyasi 5, Grassi 5.5 (16'st Marin 6), Maleh 5.5 (29'st Cancellieri 6), Pezzella 5; Fazzini 5.5 (17'st Kovalenko 6); Niang 5 (16'st Caputo 6), Cambiaghi 5.5. In panchina: Perisan, Seghetti, Goglichidze, Shpendi, Destro, Zurkowski, S.Bastoni. Allenatore: Nicola 5.5

ARBITRO: Fabbri di Ravenna 5.5

RETI: 42'pt Pasalic (rig), 6'st Lookman

NOTE: terreno di gioco in buone condizioni.

Spettatori: 14.614. Ammoniti: Luperto, Kovalenko, Scalvini. Angoli: 8-1. Recupero: 3', 4'.

Una vittoria pesante che riapre totalmente la corsa Champions League. L’Atalanta vince 2-0 contro l’Empoli, decisive le reti di Pasalic e Lookman: i nerazzurri si piazzano ora a due lunghezze dalla Roma, ma con una gara ancora da recuperare (con la Fiorentina, ndr). Situazione complicata per i toscani, a +2 sulla zona retrocessione: nel prossimo turno lo scontro diretto col Frosinone potrebbe essere decisivo per restare in Serie A. La gara del Gewiss Stadium è stata tutt'altro che facile, gli ospiti hanno impostato il match piazzandosi praticamente a specchio. La soluzione tattica scelta da mister Nicola ha imbrigliato Gasperini, con i nerazzurri bloccati soprattutto a centrocampo: Pasalic ha faticato ad impostare il gioco, Lookman e Tourè hanno ricevuto pochi palloni giocabili.

 Le occasioni per far male nel primo tempo sono state pochissime, il colpo di testa del maliano ha spaventato Caprile, il tiro di Niang sul fondo ha invece messo in allerta la difesa orobica. Soltanto un episodio poteva sbloccare la gara, al 41' è stato il Var a ravvisare un fallo di Pezzella su Tourè in area toscana: dal dischetto decisivo Pasalic, con Caprile che è riuscito ad intuire soltanto l’angolo. Nella ripresa i bergamaschi hanno giocato con meno frenesia e, dopo appena 6', hanno trovato il raddoppio col diagonale di Lookman partito praticamente dalla propria metà campo. La seconda rete ha praticamente gelato la squadra di Nicola, incapace di reagire: l’Atalanta ha invece sprecato diverse opportunità per il 3-0 con Miranchuk, il russo non è riuscito a trovare il piazzato vincente per chiudere definitivamente il match. Nemmeno i cambi hanno ribaltato l’andamento dei toscani, praticamente usciti dal campo dopo il raddoppio atalantino. A far festa è stata la Dea, che nel prossimo turno sfiderà la Salernitana.

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