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Napoli-Roma sfida al cardiopalmo, finisce 2-2

Napoli e Roma 2-2 (0-0)

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Cajuste (24' st Traorè - 43' st Ostigard)); Politano (24' st Ngonge), Osimhen, Kvaratskhelia (41' st Raspadori). (14 Contini, 16 Idasiak, 3 Natan, 30 Mazzocchi, 6 Mario Rui, 32 Dendonker,29 Lindstrom, 18 Simeone). All.: Calzona.

Roma (4-3-3): Svilar; Kristensen (41' st Baldanzi), Mancini, Ndicka, Spinazzola; Bove (24' st Renato Sanches), Cristante, Pellegrini; Dybala, Azmoun (24' st Abraham), El Shaarawy. (1 Rui Patricio, 63 Boer, 19 Celik, 3 Huijsen, 22 Aouar, 59 Zalewski, 60 Pagano, 67 Joao Costa). All.: De Rossi.

Arbitro: Sozza di Seregno.
Reti: nel st 14' Dybala (rigore), 18' Olivera, 38' Osimhen (rigore), 44' Abraham.
Angoli: 9-2 per il Napoli.
Recupero: 1' e 5'.
Ammoniti: Rrahmani, Anguissa per gioco scorretto.
Spettatori: 40 mila.

Napoli e Roma si annullano nella sfida valevole per la 34 giornata di Serie A. Al Maradona finisce 2-2 una bella sfida, accesa ed emozionante soprattutto nella ripresa: apre Dybala su rigore, Olivera e Osimhen (altro rigore) la ribaltano, poi nel finale il prezioso ritorno al gol di Abraham permette ai giallorossi di tornare a casa con un punto abbastanza importante per la corsa alla Champions League. La squadra di De Rossi sale a 59 punti restando a -4 dal Bologna, ma vede accorciare l’Atalanta che ora è dietro di sole due lunghezze e con una gara da recuperare. Amaro in bocca invece per gli uomini di Calzona, che scivolano a -5 dal settimo posto della Lazio. La prima nitida occasione del match capita al 6' in favore dei giallorossi (sarà l’unica del primo tempo), quando da corner del solito Dybala arriva una sponda area di Mancini che pesca Pellegrini, il cui colpo di testa termina di poco alto sopra la traversa. Dopo una prima parte di gara giocata a ritmi bassi da ambo le squadre, i partenopei provano a crescere dalla mezz'ora: Osimhen tenta da posizione defilata trovando la respinta di Svilar, graziato invece poco più tardi da Anguissa che sbaglia tutto a tu per tu.

Al 40' si fa vedere Kvaratskhelia con il suo classico destro a giro, deviato in tuffo ancora da un attento Svilar, mentre a pochi istanti dal riposo un colpo di testa di Di Lorenzo sfila di poco a lato. Nella ripresa il Napoli continua nella propria produzione offensiva, ma al 56' è ancora decisivo un intervento di Svilar ad evitare il possibile vantaggio di Lobotka. Passano un paio di minuti e, dall’altra parte, è invece la Roma a trovare l’episodio per sbloccare: Azmoun va giù in area a contatto con Jesus, l’arbitro fischia il penalty e Dybala lo trasforma alla perfezione nell’1-0 ospite. Gli azzurri non ci stanno e al 64', grazie ad un pizzico di fortuna, la pareggiano con Olivera: l’esterno calcia di mancino da fuori area, Kristensen devia e di fatto mette fuori causa Svilar che stavolta non può nulla. Il match prende ritmo e i partenopei in particolare ritrovano morale, sfiorando il vantaggio al 73' con Osimhen, che svernicia Mancini in velocità ma trova un miracoloso Svilar davanti a sè. Nel finale succede di tutto: Osimhen porta avanti il Napoli grazie ad un calcio di rigore fischiato dopo un contatto tra Renato Sanches e Kvaratskhelia (decisivo intervento del Var), poi all’88' la Roma trova il nuovo pari con un colpo di testa di Abraham, che segna dopo una sponda aerea da corner di Ndicka ed esulta dopo un altro intervento del Var (gol inizialmente annullato per offside).

 

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