Verona-Torino 1-2
RETI: 22' st Swiderski, 32' st Savva, 38' st Pellegri.
VERONA (4-2-3-1): Montipo 5.5; Centonze 5.5, Magnani 6 (18' st Dani Silva 6), Coppola 5, Cabal 6 (36' st Vinagre sv); Duda 5.5, Dawidowicz 5.5; Lazovic 5.5 (18' st Suslov 5.5), Serdar 6.5 (42' st Henry sv), Noslin 6; Bonazzoli 5.5 (17' st Swiderski 7). In panchina: Chiesa, Perilli, Corradi, Belahyane, Charlys, Tavsan, Mitrovic, Tchatchoua. Allenatore: Baroni 6.
TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic 6.5; Vojvoda 6 (11' st Linetty 6), Lovato 5.5, Masina 6.5 (31' st Dellavalle 6); Bellanova 5.5 (24' st Savva 7), Tameze 5, Ilic 6, Rodriguez 6 (11' st Lazaro 7); Ricci 5.5; Zapata 5.5 (11' st Pellegri 7), Sanabria 5.5. In panchina: Gemello, Passador, Buongiorno, Sazonov, Silva, Ciammaglichella, Kabic, Okereke. Allenatore: Juric 6.5.
ARBITRO: Marinelli di Tivoli 6.
NOTE: giornata serena, campo in buone condizioni. Espulso Henry per proteste dopo il fischio finale. Ammoniti: Noslin, Magnani, Suslov, Pellegri, Linetty. Angoli: 7-4. Recupero: 1'; 5'.
Il Verona sogna la salvezza aritmetica, ma il Torino la ribalta in sei minuti e tiene viva la speranza europea: saranno cruciali gli ultimi 180 minuti. Al Bentegodi, gli uomini di Baroni gettano alle ortiche la rete del vantaggio siglata da Swiderski al 67': Savva e Pellegri spengono l’entusiasmo gialloblù. I ragazzi di Juric sembrano privi di idee per lunghi tratti della partita, ma hanno il merito nel finale di punire il calo fisico e mentale del Verona. Per quanto riguarda il primo tempo, l’unica occasione degna di nota è il colpo di testa centrale di Noslin, al 24', parato da Milinkovic. Il Verona si fa preferire in termini di proposta offensiva, ma il Torino è molto compatto in campo e bravo a chiudere ogni spiraglio sulla propria trequarti. in generale, la prima frazione mette in luce una partita molto tattica e dai ritmi bassi. La ripresa, invece, regala decisamente più emozioni e il Verona prova da subito ad accelerare le operazioni, affidandosi a Noslin, in giornata. L’ex Fortuna Sittard, al 47', impegna nuovamente Milinkovic con un insidioso destro a giro. Baroni aumenta ulteriormente il peso dell’attacco degli scaligeri, inserendo Suslov e Swiderski. Proprio quest’ultimo porta al 67' il Verona in vantaggio: Serdar ringrazia Tameze che gli regala la rimessa e dalla linea di fondo serve Swiderski, freddo nel battere Milinkovic.
I padroni di casa hanno diverse chance per raddoppiare, ma all’improvviso il Torino si accende. Al primo tiro in porta, al 77', il debuttante Savva, su cross di Lazaro, sbuca in area di rigore e sigla il gol dell’1-1. Bastano pochi minuti per spegnere la luce in casa Verona e il Torino confeziona la beffa, completando la rimonta: al 83' Pellegri da posizione laterale segna il 2-1, facendo passare la palla sotto le gambe di Montipò. Nel finale il Verona attacca disperatamente e, al 90', Henry si vede annullare il gol del possibile 2-2, causa fallo in attacco. Il Torino sale a quota 50 punti, per il Verona ci sarà ancora da soffrire.
Genoa-Sassuolo 2-1
RETI: 31' pt Pinamonti (rig.), 11' st Badelj, 18' st Kumbulla (aut.)
GENOA (3-5-2): Martinez 6; Vogliacco 6 (1' st Ekuban 6.5), De Winter 5.5, Vazquez 6.5; Sabelli 6 (1' st Spence 6.5), Frendrup 6, Badelj 7 (40' st Bohinen sv.), Thorsby 6.5, Martin 6; Gudmundsson 6 (30' st Strootman 6), Retegui 5.5 (43' st Ankeye sv.). In panchina: Sommariva, Leali, Cittadini, Haps, Matturro. Allenatore: Gilardino 6.5
SASSUOLO (3-5-2): Consigli 5.5; Erlic 5.5 (42' st Mulattieri sv.), Kumbulla 4.5 (23' st Volpato 6), Ferrari 5.5; Toljan 5.5, Henrique 5.5 (42' st Lipani sv.), Obiang 5.5 (31' st Racic 6), Thorstvedt 6 (23' st Bajrami 6), Doig 6; Pinamonti 7, Laurienté 6.5. In panchina: Cragno, Pegolo, Viti, Tressoldi, Pedersen, Missori, Ceide, Boloca. Allenatore: Ballardini 5.5
ARBITRO: Mariani di Aprilia 6
NOTE: pomeriggio sereno, terreno di gioco in ottima condizione, circa 31.000 spettatori presenti. Ammoniti: Thorsby, Obiang, Doig Angoli: 3-7. Recupero: 5' pt, 5' st
Vittoria in rimonta per il Genoa di Alberto Gilardino, che passa 2-1 sul Sassuolo inanellando la seconda vittoria nelle ultime tre partite e salendo, almeno momentaneamente, all’undicesimo posto. Classifica, invece, drammatica per il Sassuolo che, nonostante l’iniziale vantaggio siglato da Pinamonti, subisce le reti di Badelj e l’autogol di Kumbulla e resta penultimo a tre punti di distanza dalla salvezza.
Il primo segnale della gara lo lancia il Genoa, che dopo sette minuti passerebbe in vantaggio grazie al colpo di testa di Thorsby, ma dopo il controllo del Var il gol viene annullato per un precedente tocco di mano di un giocatore genoano. Si resta dunque sullo 0-0 con i rossoblu che mantengono il pallino del gioco fino all’episodio che sembra poter cambiare la partita: al 28' De Winter rifila un pestone in area all’indirizzo di Laurientè, con Mariani che richiamato dal Var segnala rigore per i neroverdi, poi concretizzato da Pinamonti.
Vantaggio Sassuolo che lascia qualche strascico negativo nel finale di primo tempo del Genoa, poco lucido nelle successive manovre offensive. In avvio di secondo tempo, però, gli uomini di Gilardino pareggiano. Al 56', sugli sviluppi di un corner, interviene Thorsby che prolunga di testa un pallone che, da due passi, Badelj deve solo spingere in rete: 1-1. Risultato che durerà solo sette minuti, perchè sul contropiede avviato da Gudmundsson arriva il cross forte e teso di Ekuban e la deviazione sfortunata di Kumbulla, che batte il suo stesso portiere e consente ai rossoblu di passare in vantaggio. Colpo duro per la formazione di Ballardini, che nell’ultimo terzo di gara sbilancia in avanti il suo baricentro lasciando tanto campo al Genoa.
Gli assalti finali dei neroverdi portano a un nulla di fatto, consegnando così al Genoa l’undicesima vittoria del suo campionato. Il Sassuolo fallisce l’ennesima opportunità, ne restano solo due per sperare ancora, ma la situazione è davvero complicata per i neroverdi.
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