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Attesa per Cr7, comincia il suo sesto Europeo: è la prima volta nella storia del calcio

Una sfida nella sfida per il 39enne stella del Portogallo che a Lipsia affronterà la Repubblica Ceca

L’attesa è tutta per lui. Cristiano Ronaldo domani diventerà il primo uomo nella storia del calcio a giocare sei campionati europei. Una sfida nella sfida per il 39enne stella del Portogallo che a Lipsia affronterà la Repubblica Ceca. Lui, CR7 da Madeira, di record ne ha stabiliti tanti, a cominciare da quello di reti segnati all’Europeo, 14 finora, e punta a stabilirne altri: segnando a Germania 2024 diventerebbe il più vecchio marcatore di sempre degli Europei: l'attuale record è stato stabilito dall’austriaco Ivica Vastic nel 2008, che ha segnato a 38 anni e 257 giorni. Il Portogallo si affida a Roberto Martinez, già ct del Belgio, per chiudere il ciclo di una nazionale di campioni con un successo. «Abbiamo lavorato da inizio ritiro - dice il tecnico spagnolo alla vigilia della prima partita a Euro 2024, contro la Repubblica Ceca - per apprendere nuovi concetti tattici: i giocatori l’hanno fatto, e sono tutti in forma». Ma il top, avverte Martinez, non è ancora arrivato. «La squadra è preparata, ma non è ancora al massimo, che potrà essere raggiunto solo dopo le prime tre partite». Di idea simile Ruben Dias, difensore del City. «Il Portogallo tra le favorite? Non mi piace questo gioco. Onestamente non mi piace concentrarmi sui favoritismi. Conosciamo la qualità che abbiamo e le condizioni che abbiamo per fare qualcosa di speciale ha aggiunto - Ma sappiamo anche che dipende dalle nostra capacità di restare compatti: ogni fase di un torneo come l'Europeo richiede questa capacità. Resettare dopo la propria stagione nei club e connettersi con tutti i compagni di nazionale è la ricetta giusta». Ruben Dias ha parlato di un Portogallo che é «un buon mix di esperienza e gioventù; e questo ci consente di affrontare insieme le difficoltà». Mentre il Portogallo è tra i favoriti per la conquista del trofeo, la Repubblica Ceca non va oltre i quarti di finale da 20 anni. Il ct Ivan Hasek, alla vigilia, è spavaldo: «I portoghesi sono giocatori che giocano nei migliori club del mondo e arrivano a questa partita da favoriti, ma noi vogliamo vincere. Cristiano Ronaldo? A fine partita voglio che racconteremo di averlo battuto e non solo di averci giocato contro. Non si tratta però solo di Ronaldo e Bruno Fernandes, ci sono anche Bernardo Silva, Rafael Leão e molti altri. Conosciamo le loro qualità e non li sottovaluteremo, ma vogliamo concentrarci anche sulla nostra squadra». «Non vogliamo essere trattati da outsider - gli ha fatto eco Tomas Soucek - si parte da 0-0 e abbiamo buone chance di fare bene. Vogliamo tutti avanzare e daremo il 100% dal primo all’ultimo minuto. Credo che ci saranno molti cechi a fare il tifo per noi sugli spalti».

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