Scozia-Svizzera 1-1
RETI: 13'pt McTominay; 26'pt Shaqiri.
SCOZIA (3-4-3): Gunn 7; Hanley 6.5, Hendry 5.5, Tierney 5.5 (16' st McKenna 5.5); Ralston 5, Gilmour 6 (34'st Mclean sv), McGregor 6.5, Robertson 6.5; McTominay 7.5, Adams 6 (45'st Shankland sv), McGinn 6.5 (45'st Christie sv). In panchina: Kelly, Clark, Taylor, McCroire, Jack, Armstrong, Conway, Cooper, Morgan, Forrest. Allenatore: Clarke 6.5
SVIZZERA (3-5-2): Sommer 6.5; Schar 5, Akanji 6.5, Rodriguez 5.5; Widmer, 6.5 (41'st Stergiou sv), Xhaka 6, Freuler 5.5 (30'st Sierro 5.5), Aebischer 5.5, Ndoye 7 (41' st Amdouni 6); Shaqiri 7 (15'st Embolo 6), Vargas 5.5 (30'st Rieder 6). In panchina: Nganoma, Kobel, Steffen, Zesiger, Okafor, Jashari, Duah, Elvedi. Allenatore: Yakin 6.5.
ARBITRO: Kruzliak (Slo) 7.
NOTE: serata serena, terreno di gioco in ottima condizione, circa 50.000 spettatori presenti. Ammoniti: McTominay, McKenna, McGinn, Rodriguez, Sierro. Angoli: 8-5 per la Svizzera. Recupero: 3'; 4'.
Un pari che accontenta la Svizzera e lascia una flebile speranza di passaggio agli ottavi alla Scozia. L’1-1 di Colonia, maturato nel primo tempo con i gol di McTominay e Shakiri, dà agli elvetici la possibilità di giocarsi addirittura il primo posto nel gruppo A, se domenica dovesse riuscire a battere la Germania, che nel pomeriggio ha inflitto un secco 2-0 all’Ungheria, guadagnandosi la promozione con un turno di anticipo. Le speranze della Scozia (un punto in due partite) di risultare una delle migliori terze sono riposte tutte nella sfida con l’Ungheria, ancora a zero. Murat Yakin conferma i tre bolognesi Freuler. Aebischer e Ndoye. Promuove titolare Shaqiri, con libertà di svariare su tutto il fronte d’attacco. Steve Clarke inserisce Gilmour, lasciato fuori contro la Germania, affidandogli il ruolo di playmaker. Per la Scozia è già partita da dentro o fuori e in avvio è molto aggressiva. Dopo due angoli nei primi minuti, al 13' arriva il gol: contropiede velocissimo, finalizzato dal tiro di McTominay. Sommer è sulla traiettoria, ma la deviazione di Schar lo inganna. E’ un’altra Scozia rispetto a quella travolta dalla Germania, più alta e compatta, ma basta una disattenzione a rovinare la bella partenza. Al 26' Ralston sbaglia il disimpegno e serve Shaqiri. Il suo destro di prima intenzione si infila all’incrocio dei pali. Incassato il pari, la squadra di Clarke ha un momento di sbandamento e Ndoye va vicinissimo al gol. E’ bravo Gunn a deviare in angolo. La risposta scozzese è affidata (41') al tiro al volo di Adams sugli sviluppi di un angolo, ma Sommer è attento e blocca. La Svizzera non vuole farsi sorprendere e nella ripresa si rovescia in avanti. Si lotta su ogni pallone, la Scozia non ci sta a perdere terreno, soprattutto nei duelli aerei. Agli uomini di Yakin il pareggio potrebbe bastare, ma prima Vargas (parata di Gunn), poi Ndoye (fuori di pochissimo, nel tentativo di contrastare il bolognese si fa male Tierney che esce in barella) cercano i tre punti. Embolo prende il posto di Shaqiri. La Svizzera alza ancora i giri e, contro una difesa non impeccabile, arriva al tiro più spesso. Ma al 22' è la Scozia a sfiorare il nuovo vantaggio, quando sul cross di Robertson il colpo di testa di Hanley centra il palo alla destra di Sommer. Dove non arriva con la tecnica, l’11 di Clarke sopperisce con cuore e grinta, sospinto dall’entusiasmo dei propri tifosi. Ha bisogno di vincere e nel finale la Svizzera è schiacciata nella propria metà campo. Da lì scatta Embolo, che con un delicato pallonetto poi scavalca Gunn, ma è in fuorigioco. Finale in apnea, con la Scozia all’assedio dell’area avversaria. Ma la diga svizzera regge senza tremare.
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