Domenica 22 Dicembre 2024

La Croazia sbatte sull'Albania. La squadra di Silvinho riacciuffa il pari al 95'!

Croazia - Albania 2-2

Marcatori: 11'pt Laci; 28'st Kramaric, 31'st aut. Gjasula, 50'st Gjasula. Croazia (4-3-3): Livakovic 6; Juranovic 6, Sutalo 5.5, Gvardiol 5.5, Perisic 6 (39'st Sosa sv); Modric 6, Brozovic 5 (1'st Mario Pasalic 6.5), Kovacic 6; Majer 5 (1'st Sucic 6.5), Petkovic 5.5 (24'st Budimir 6.5), Kramaric 6.5 (39'st Baturina sv). In panchina: Labrovic, Ivusic, Stanisic, Pongracic, Erlic, Ivanusec, Pjaca, Vida, Marco Pasalic. Allenatore: Dalic 6. Albania (4-2-3-1): Strakosha 6.5; Hysaj 5.5, Djimsiti 6, Ajeti 6, Mitaj 6; Asllani 6.5, Ramadani 6 (40'st Hoxha sv); Asani 6.5 (19'st Seferi 6), Bajrami 6, Laci 7 (27'st Gjasula 6.5); Manaj 6 (40'st Daku sv). In panchina: E. Berisha, Kastrati, Balliu, Broja, Mihaj, M. Berisha, Muci, Ismajli, Abrashi, Kumbulla, Aliji. Allenatore: Sylvinho 6.5. Arbitro: Letexier (Fra) 6 Note: pomeriggio sereno, terreno di gioco in ottime condizioni. Ammoniti: Hysaj, Daku, Dalic, Gjasula. Angoli: 3-1 per la Croazia. Recupero: 1'; 8'. Pirotecnico pareggio tra Croazia e Albania al Volksparkstadion di Amburgo nella prima gara della seconda giornata per il Girone B a Euro 2024. Un risultato (2-2) che fa felice anche Spagna e Italia in vista dello scontro di domani sera alle 21 che a questo punto, con una vittoria di una delle due squadre, potrebbe già definire il primo posto del raggruppamento. Petkovic al centro dell’attacco è la principale novità dell’undici di Dalic che lancia anche Perisic nell’insolita posizione di esterno basso a sinistra. Rispetto alla gara con l’Italia, Sylvinho conferma Asani e Bajrami tra i quattro giocatori offensivi e inserisce le novità Manaj e Laci. Mosse azzeccate per il tecnico dell’Albania che raccoglie subito i dividendi: alla prima occasione utile, al minuto 11, Asani pennella il cross dalla trequarti e proprio l’innesto Laci taglia in mezzo alla difesa e supera Livakovic con una spizzata vincente di testa. E’ un inizio molto convincente delle aquile che con ritmo e intensità non fanno giocare la Croazia. Termina sul fondo un tentativo rasoterra di Brozovic, alto sopra la traversa un colpo di testa di Petkovic mentre poco dopo la mezzora l’interista Asllani chiama Livakovic alla grande parata. Prima dell’intervallo un altro tentativo velleitario di Brozovic e un colpo di testa di Manaj bloccato dal portiere. Cambia completamente il copione del match nella ripresa, anche grazie ai cambi di Dalic che riparte con Sucic e Pasalic per Majer e Brozovic. Il neoentrato Sucic subito si fa vedere con un bel mancino che impegna Strakosha, poi attento sulla botta da fuori di Kovacic. Anche Sutalo, di testa, sciupa una buona occasione per il pareggio che però è nell’aria e non tarda ad arrivare: Modric e compagni fraseggiano a ridosso dell’area avversaria, il pallone viene servito da Budimir a Kramaric che calcia facendo passare il pallone sotto le gambe di Hysaj e infila Strakosha: gol nel giorno del suo 33esimo compleanno per Kramaric che cambia la storia del match. L’Albania è stordita e la Croazia ne approfitta per ribaltare, anche con un pizzico di fortuna, il risultato. Dopo un’uscita determinante di Strakosha su Pasalic, un tiro del solito Kramaric sbatte su Djimsiti e poi carambola sul neoentrato Gjasula che insacca nella sua porta mentre le aquile protestano per un presunto fallo a inizio azione su Manaj non ravvisato da arbitro e Var. Proprio Gjasula, in pieno recupero, trova il modo di farsi perdonare con un inserimento a centro area e la conclusione vincente di prima intenzione che non lascia scampo a Livakovic. L’ultimo squillo della gara è un tiro da fuori da Kovacic respinto da Strakosha. Croazia e Albania si dividono la posta e tengono appese a un filo le speranze di qualificazione agli ottavi di finale.

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