Vigilia di Italia-Spagna, Spalletti: "Tenteremo di fare la partita, siamo sulla buona strada"
«Domani con la Spagna noi tenteremo di andare a fare la partita. Bisogna essere bravi a sapere quando fare cambi di velocità per portare a casa quel vantaggio che ci siamo procurati con l’inizi dell’azione. Quando siamo davanti al portiere siamo già a dama. Anche se poi bisogna fare gol. Cosa difficile perchè sempre di emozione, opportunità, coraggio bisogna parlare». Lo dice il ct azzurro Luciano Spalletti in conferenza stampa il giorno prima di Italia-Spagna insieme al centrocampista Michael Folorunsho. «Quando gioco un Europeo sono tutte finali, tutti derby - spiega ancora il ct - sono partite che non ricapiteranno più. Do il massimo dell’attenzione. Noi tenteremo di rifare la stessa partita fatta con l’Albania - aggiunge - vogliamo misurarci con una squadra forte come la Spagna per vedere il nostro livello di calcio. Cerchiamo sempre di fare un calcio propositivo, fatto di possesso palla. Se si dà il pallino in mano agli avversari se ne esce male e cerchiamo di comandare il gioco».
"Siamo sulla buona strada"
«Dobbiamo mettere a posto delle cose, ma siamo sulla buona strada. Abbiamo preso qualche ripartenza di troppo, in generale, mettendo anche le qualificazioni. Il tentativo di pressare lo abbiamo fatto sempre, anche col rischio di lasciare spazio alle spalle. C'è da mettere a posto quella cosa, c'è differenza di tempi di reazione che devono essere più coperti e mantenere sempre il comportamento da squadra».
"In campo pronti a sporcarci abito buono"
«Noi siamo vertiti da Giorgio Armani ed è conosciuto in tutto il mondo. Domani si va lì con lo stesso abito cercando di essere noi stessi. Dobbiamo avere la voglia matta di fare la partita e misurarci con una delle scuole calcio più forti del mondo. Non vogliamo uscire col rimpianto di non aver fatto le nostre cose. Andiamo vestiti bene ma disposti a sporcarci gli abiti se ce ne fosse bisogno».
Folorunsho: "A 26 anni sono pronto per questa sfida"
«Io ho fatto il mio percorso e ora a 26 anni mi sento pronto di affrontare sfide a cui prima non ero preparato. Lo dedico a mia madre e alla mia famiglia. E’ giusto essere arrivato a questa età in serie A perchè faceva parte del mio percorso». Lo dice in conferenza stampa il giorno prima di Italia-Spagna insieme al centrocampista Michael Folorunsho.