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Euro 2024, la Turchia di Montella sfida il Portogallo di Cristiano Ronaldo. Belgio ad un bivio

Le prime due del Gruppo F, Turchia e Portogallo, si affrontano stasera a Dortmund sapendo che una vittoria potrebbe mandarle agli ottavi da prime del girone. Entrambe hanno vinto in modo frenetico alla prima giornata: la Turchia ha battuto la Georgia in quella che forse è stata la partita più bella del torneo finora, mentre il Portogallo si è imposto con un gol in extremis contro la Repubblica Ceca. Tutti gli occhi saranno puntati su Arda Güler e Kenan YÕldÕz, che sono diventati i primi 19enni a giocare insieme titolari a un campionato europeo dopo 60 anni, ma anche sul veterano della competizione continentale, Cristiano Ronaldo che al sesto europeo va a caccia di nuovi record personali: finora ha segnato contro 47 nazionali, ma mai contro la Turchia.

Vincenzo Montella indica proprio CR7 come uno degli avversari naturalmente più temibile: «E' un giocatore incredibile. Un giocatore che può segnare 50 gol in una stagione. Posso dire che sarà una partita difficile perché loro hanno un giocatore così», spiega il ct italiano della Turchia. «Quando giochi ogni quattro giorni, hai bisogno di recuperare le tue energie mentali. Poi devi recuperare le energie fisiche, ma quando la guardi, nessuna squadra è perfetta. Conosciamo i nostri pro e contro - conclude Montella - Non credo che il Portogallo sia una squadra perfetta. Anche loro hanno i loro difetti». Blindato sulla formazione: "Non mi piace dare informazioni in anticipo, ma Yüksek è in buone condizioni. Continua ad allenarsi regolarmente. Domani potrebbe essere in partita dall’inizio, forse più tardi. Naturalmente, non vi darò queste informazioni. Guler? Dobbiamo esaminare attentamente la situazione. C'è un leggero segno di stanchezza. Decideremo domani se vale la pena rischiare o meno».

Non fa sconti neanche il ct portoghese Roberto Martínez: "Dopo la partita contro la Repubblica Ceca siamo migliori, più preparati. Sappiamo che anche dopo aver segnato un gol, possiamo cambiare il gioco. Ora tutti devono essere pronti, che tu sia all’undici di partenza o no», ha aggiunto l’allenatore spagnolo dei lusitani. La sfida tra Portogallo e Turchia sarà anche un anticipo di derby della Madonnina. Da una parte Leao e dall’altra Calhanoglu: «Penso che Cala possa fare la differenza nella partita. Lo conosco, abbiamo giocato insieme a Milano. È un grande attaccante con una tecnica potente. E poi Yilmaz è molto veloce. Ma credo che tutta la loro squadra possa fare la differenza». «Non so se domani sarò titolare ma sono pronto. Abbiamo giovani con molta qualità Petro Neto, Chico Conceição e Diogo Jota. Abbiamo una squadra nazionale molto forte».

Georgia - Repubblica Ceca

Promette una partita tutta all’offensiva il ct della Repubblica Ceca, Ivan Hasek, alla vigilia del secondo impegno della sua squadra nel gruppo F di Euro 2024, contro la Georgia. «Attaccheremo di più che contro il Portogallo - ha detto in conferenza stampa, parlando della sconfitta nella gara d’esordio -, quando ci è mancata l’audacia. Ma eravamo sempre sotto pressione, abbiamo dovuto difendere e l'abbiamo fatto piuttosto bene. Abbiamo dato tutto, ma loro erano una squadra migliore di noi, dobbiamo accettarlo». «Vogliamo mostrare un altro volto domani, avere lunghi periodi di possesso palla, attaccare ed essere pericolosi», ha aggiunto Hasek, che si aspetta una Georgia prudente. «Loro però hanno tre o quattro giocatori che sono capaci di attaccare molto bene e velocemente», ha avvertito. La formazione georgiana, guidata da Willy Sagnol, ha perso contro la Turchia per 3-1, ma la partita era stata più equilibrata rispetto a quanto appaia dal risultato. Il centrocampista della Fiorentina Antonin Barak, ha sottolineato che la nazionale ceca è la più giovane del torneo: «Siamo in un lungo processo di ri ostruzione della squadra - ha detto il 29enne viola -, ma spero che vinceremo domani».

Belgio - Romania

"La Romania è una buona squadra. Anche prima della partita contro l’Ucraina, sapevamo già il suo valore. Non hanno perso una partita nelle qualificazioni. Alla fine hanno battuto la Svizzera in casa in una grande partita. Non abbiamo paura di nessuno ma abbiamo grande rispetto per qualsiasi avversario, soprattutto per loro, che affronteremo domani". Così il ct del Belgio, l’italiano Domenico Tedesco, alla vigilia della gara di Euro2024 contro la Romania. "La formazione? Tutti si stanno allenando bene. Questo è un 'problemà. E’ importante avere un undici titolare forte ma se c'è bisogno di correggere qualcosa durante la partita abbiamo anche una panchina forte", ha aggiunto il ct del Belgio. "Witsel per domani è out. Penso però che il suo torneo non sia finito. Domani si sottoporrà a una risonanza magnetica. La decisione migliore per lui è stata quella di rimanere a casa per la gara contro la Romania: Non possiamo correre rischi. Poi vedremo; speriamo che non sia nulla di grave", ha concluso Tedesco.

"Questa squadra ha del potenziale - ha aggiunto Iordanescu -. Sono fiducioso, abbiamo un grande gruppo. Siamo pronti a dare il massimo. Ho sempre promesso che questo gruppo di giocatori darà tutto ogni volta che potrà. Ovviamente i nostri avversari sono fantastici, hanno avuto 4 o 5 grandi occasioni da gol nella loro ultima partita, ma scenderemo in campo per vincerla". Insieme al ct in sala stampa anche Radu Dragusin, difensore ex Genoa adesso al Tottenham: "Ogni sacrificio che ho fatto è valso la pena - ha spiegato -. Per me è un onore incredibile essere qui e rappresentare la squadra nazionale. Siamo pronti per questa partita e siamo preparati bene. Abbiamo energia e fiducia, il morale è ottimo. Non si può non avere pressioni se giochi per la nazionale, ma ci siamo qualificati per l’Europeo, abbiamo vinto la prima partita qui e sappiamo che domani possiamo giocare una grande gara", ha concluso Dragusin.

Il successo con l’Ucraina, tra l’altro per 3-0, ha fortemente rilanciato le ambizioni della Romania. L’obiettivo è superare la fase a gironi, ma davanti domani l’avversario si chiama Belgio (ore 21, RheinEnergieStadion di Colonia). Intervenuto in conferenza stampa il ct Edward Iordanescu non vuole cali di concentrazione: "È ovvio che bisogna ritrovare un certo equilibrio - ha sottolineato il tecnico parlando dei festeggiamenti dopo la bella vittoria contro gli ucraini -. Serve restare sempre con i piedi per terra. Negli ultimi due anni e mezzo siamo cresciuti parecchio sotto tutti i punti di vista. Questo è solo frutto del nostro lavoro: abbiamo fatto un percorso importante, il risultato arriva attraverso questo". Crederci è d’obbligo, anche perché l’organico è comunque valido e con diversi giocatori di grande esperienza e caratura.

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