E’ il giorno di Italia-Svizzera a Berlino, dove gli azzurri tornano a giocare a 18 anni dall’apoteosi della Coppa del Mondo conquistata dai vari Lippi, Cannavaro, Totti e De Piero.
Rispetto alla formazione annunciata dal commissario tecnico Luciano Spalletti, con le diverse novità come Fagioli (e non Jorginho) e Cristante a centrocampo insieme all’insostituibile Barella ed El Shaarawy davanti, bisognerà vedere su chi ricadrà la scelta del ct di far partire dall’inizio tra Scamacca e Retegui, attesi ad una specie di staffetta nel corso del match a seconda delle situazioni. Sarà poi il centrale romanista Mancini a giocare al posto di Calafiori, mentre sono da valutare solo le condizioni di Bastoni, che ha avuto qualche linea di febbre nei giorni scorsi, ma che dovrebbe essere della partita.
Dopo pranzo, merenda e la seconda riunione tecnica, intorno alle 16 la Nazionale di Spalletti si sposterà dall’hotel all’Olypiastadion dove alle 18 ci sarà il fischio d’inizio di un capitolo tutto da scrivere delle sfide azzurre contro la Svizzera di Xhaka e compagni. E una mancata qualificazione al Mondiale, quello in Qatar, ancora da "vendicare".
Caricamento commenti
Commenta la notizia