Lazio - Venezia 3-1
RETI: 3' pt Andersen, 11' pt Castellanos, 44' pt rig Zaccagni, 36° st autogol Altare.
LAZIO (4-3-3): Provedel 6.5; Lazzari 6.5, Casale 6, Romagnoli 6, Marusic 6; Guendouzi 7 (42° st’Castrovilli sv), Rovella 6 (20' st Vecino 6), Dele-Bashiru 7; Noslin 6.5 (31° st Isaksen 6), Castellanos 8 (42° st Pedro sv), Zaccagni 7.5 (31° st Tchaouna 6). In panchina: Mandas, Furlanetto, Patric, Tavares, Hysaj, Pellegrini, Cataldi, Dia. Allenatore: Baroni 6.5.
VENEZIA (3-4-2-1): Joronen 7; Altare 5.5, Svoboda 5, Sverko 5; Sagrado 6 (8° st Haps 6.5), Andersen 6.5 (85' Lella sv), Duncan 6, Zampano 6; Oristanio 5.5 (8° st Pierini 5.5), Ellertsson 6.5 (25° st Crnigoj 5.5); Gytkjaer 6 (40° st Raimondo sv). In panchina: Doumbia, Grandi, Lucchesi, Stankovic. Allenatore: Di Francesco 6.
ARBITRO: Tremolada di Monza 6.5.
NOTE: cielo velato, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Sagrado, Castellanos, Haps. Angoli: 6-3. Recupero: 2' pt, 4' st.
La nuova Lazio di Marco Baroni conquista i tre punti nella prima giornata di campionato, battendo in rimonta per 3-1 un Venezia volitivo. Sono proprio gli uomini di Eusebio Di Francesco a passare in vantaggio già al 3', quando Rovella manca il controllo in area e lascia la palla a Ellertsson, pronto a servire Andersen che trova un bel destro a giro all’angolino. La Lazio prova a ritrovare ordine partendo da un possesso palla che però è lento, ma un’ingenuità di Svoboda favorisce il recupero palla di Castellanos, che poi fulmina Joronen: 1-1 all’11'. I biancocelesti prendono ancora più coraggio e cominciano a vedersi anche i primi lampi di Zaccagni. Il Venezia non resta a guardare: al 30' Gytkjaer arriva in ritardo all’appuntamento con il tiro-cross di Zampano. Castellanos sfiora la doppietta con un colpo di testa da centro area e l’attaccante spagnolo è protagonista sul finire di frazione, quando anticipa Sverko e conquista il rigore che viene trasformato da Zaccagni. Prima dell’intervallo c'è tempo anche per un tentativo di Marusic, su cui Joronen si fa trovare pronto. Il portiere del Venezia è protagonista anche in avvio di ripresa, quando un tiro da fermo di Zaccagni da fuori area trova la deviazione di un difensore: l’estremo difensore è reattivo nel toccare la palla quel tanto che basta per mandarla sulla traversa. Con il passare dei minuti, cala l’intensità della Lazio, che soffre l’ingresso di Haps: l’esterno è anche protagonista di un bel triangolo con Ellertsson, ma fallisce l’appuntamento con il gol. Le sortite offensive del Venezia creano anche attimi di scompiglio nell’area biancoceleste, con la difesa di casa che fatica a liberare. Al 78', ancora Haps salta diversi difensori, trovando poi la chiusura di un attento Provedel. Ma in un lampo la Lazio trova verticalità con Dele-Bashiru (positivo al debutto) e Guendouzi, liberando poi la discesa di Lazzari sulla fascia: il suo cross rasoterra, destinato a Tchauona, viene deviato da Altare, che per provare l’anticipo manda il pallone nella propria porta. C'è ancora tempo per un palo colpito da Castellanos e per la grande parata di Provedel a tempo scaduto, ma il risultato non cambia più.
Cagliari - Roma 0-0
CAGLIARI (3-5-2): Scuffet 7; Zappa 6, Luperto 6.5, Wieteska 6; Azzi 6, Deiola 7, Prati 6 (27' st Adopo sv), Marin 6.5, Augello 6; Luvumbo 6 (26' st Pavoletti 6), Piccoli 6 (41' st Lapadula sv). In panchina: Iliev, Sherri, Hatzidiakos, Palomino, Pereiro, Makoumbou, Obert, Mutandwa, Felici, Di Pardo. Allenatore: Nicola 6.5.
ROMA (4-3-3): Svilar 7; Celik 5, Mancini 6, Ndicka 6, Angelino 6; Le Fee 5.5 (16' st Baldanzi 6.5), Cristante 6, Pellegrini 5.5; Soulè 6 (45' st Abraham sv), Dovbyk 5 (45' st El Shaarawy sv), Zalewski 5 (24' st Dybala 6.5). In panchina: Marin, Ryan, Smalling, Bove, Shomurodov, Dahl, Pisilli, Sangarè, Joao Costa, Nardin. Allenatore: De Rossi 5.5.
ARBITRO: Marinelli di Tivoli 6.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Deiola, Azzi. Angoli: 4-3. Recupero: 0' pt, 4' st.
La Roma di Daniele De Rossi, ancora incerta sul futuro di Dybala (entrato solo al 70'), non va oltre un pareggio a reti bianche nella prima giornata di Serie A contro il Cagliari. Succede pochissimo nel primo tempo, nella ripresa invece da segnalare una traversa per parte colpite da Dovbyk e Marin, oltre alla rete annullata per fuorigioco al capitano giallorosso Pellegrini. Sardi e capitolini iniziano così la loro stagione con un punto a testa. In una prima frazione di gioco molto equilibrata e combattuta, mancano le emozioni e le occasioni da gol. I giallorossi sono privi di idee ed incisività in zona offensiva, i sardi invece lottano con carattere su ogni pallone provando anche qualche sortita offensiva soprattutto a ridosso del riposo. Al 41' ci prova Marin con un mancino potente da fuori respinto centralmente da Svilar, mentre al 45' è Piccoli a mancare lo specchio della porta con un tentativo dal limite. Dopo un primo tempo tutt'altro che sufficiente la Roma sembra svegliarsi e, nel giro di dieci minuti, va alla conclusione per tre volte: Soule viene respinto in corner da Scuffet, Zalewski calcia alto dal limite, poi Pellegrini ha la chance più grande nel cuore dell’area ma non angola a sufficienza il tiro a botta sicura, esaltando i riflessi dello stesso portiere cagliaritano. Il match vive poi una fase di stallo, nel finale però è un turbinio di emozioni: all’80' Dovbyk colpisce una traversa di testa su cross del neo entrato Dybala, mentre sul fronte opposto appena un minuto più tardi anche Marin centra un montante clamoroso dopo un tocco provvidenziale di Svilar. All’83' Pellegrini troverebbe il vantaggio giallorosso, ma è in fuorigioco al momento del tiro di Dovbyk respinto da Scuffet. Nel finale l’ultimo vero squillo è firmato El Shaarawy, che dalla distanza non inquadra la porta con un destro a giro.
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