L'Inter non si distrae, Darmian e Calha regolano il Lecce. Colpo del Genoa a Monza con Pinamonti
Inter-Lecce 2-0
Marcatori: 5' pt Darmian, 25' st Calhanoglu (rig). INTER (3-5-2): Sommer 6; Pavard 6.5, Acerbi 6, Bastoni 6.5; Darmian 7 (28' st Dumfries 6), Barella 6.5 (28' st Frattesi 6), Calhanoglu 7 (37' st Asllani sv), Mkhitaryan 6, Dimarco 6.5 (27' st Carlos Augusto 6); Thuram 6.5 (31' st Arnautovic 6), Taremi 6.5. In panchina: Di Gennaro, Martinez, Zielinski, Correa, Bisseck, Fontanarosa. Allenatore: Inzaghi 6.5. LECCE (4-2-3-1): Falcone 6; Gendrey 5.5, Baschirotto 5.5, Gaspar 5, Gallo 5.5; Ramadani 6, Pierret 5.5 (40' st Berisha sv) ; Banda 5.5 (19' st Tete Morente 6), Rafia 5.5 (19' st Pierotti 6), Dorgu 6; Krstovic 5.5 (40' st Coulibaly sv). In panchina: Fruchtl, Samooja, Borbei, Pelmard, Oudin, Helgason, Burnete, McJannet, Marchwinski. Allenatore: Gotti 5.5 ARBITRO: Di Marco di Ciampino 6. NOTE: serata serena, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Gallo, Banda. Angoli: 10-6. Recupero: 2' pt, 6' st. Ritorno vincente tra le mura di San Siro per l'Inter di Simone Inzaghi, che vince per 2-0 sul Lecce e conquista il primo successo del suo campionato dopo il pareggio per 2-2 nell’esordio stagionale in trasferta contro il Genoa. Altra sconfitta, invece, per il Lecce di Luca Gotti, che dopo il 4-0 casalingo contro l’Atalanta deve arrendersi ad un’Inter nel complesso dimostratasi superiore. Le reti, una per tempo, siglate in apertura di gara da Darmian e su calcio di rigore da Calhanoglu. Bastano infatti cinque minuti all’Inter per trovare la rete del vantaggio, grazie al cross dalla sinistra di Dimarco spizzato bene da Taremi per la testata vincente di Darmian. Gara da subito in discesa per i nerazzurri, che colpiscono a freddo il Lecce continuando così ad attaccare alla ricerca del secondo gol. Schiacciata ma complessivamente ben ordinata in campo, invece, la squadra di Gotti, che aspetta compatta l’Inter cercando poi di ripartire. Poche le occasioni degne di nota fino all’intervallo, con l’Inter però sempre presente nella trequarti campo salentina. In avvio di secondo tempo i nerazzurri si faranno nuovamente pericolosi, con la transizione che porta al servizio di Barella per Thuram, che con il sinistro non trova di poco lo specchio difeso da Falcone. La prima, timida, reazione del Lecce arriva al 67', con il colpo di testa di Krstovic sul quale ha presa facile Sommer. Nemmeno un minuto però ed è l’Inter a trovare il gol, con Calhanoglu che realizza il calcio di rigore causato dalla trattenuta in area di Gaspar su Thuram. 2-0 e giallorossi che sembrano alzare bandiera bianca di fronte ad un’Inter in fase di gestione dell’ultimo quarto di partita. Nel finale due i lampi del Lecce: il primo con la conclusione dalla distanza di Dorgu, con il pallone bloccato da Sommer; la seconda, ancora con il portiere svizzero protagonista nell’intervento in tuffo a respingere in corner il tiro del neo entrato Berisha. Tiene duro l’Inter, che dopo sei minuti di recupero vede andare in archivio la pratica Lecce, conquistando la sua prima vittoria stagionale.
Monza-Genoa 0-1
Marcatore: 51' pt Pinamonti. MONZA (3-4-1-2): Pizzignacco 6; Izzo 5.5 (30' st Gagliardini sv), Pablo Marì 5.5, Caldirola 6; Birindelli 6 (40' st Pedro Pereira sv), Bondo 5.5, Pessina 5, Kyriakopoulos 5.5; Maldini 5.5 (17' st Caprari 6), Mota Carvalho 5.5 (30' st Vignato sv); Petagna 5 (17' st Djuric 5.5). In panchina: Turati, Bifulco, Mazza, Forson, Valoti, D’Ambrosio, Carboni, D’Alessandro. Allenatore: Nesta 5.5. GENOA (3-5-2): Gollini 6; Vazquez 6.5, Bani 6.5 (45' pt Vogliacco 6.5), De Winter 6.5; Sabelli 6.5 (16' st Zanoli 6), Messias 6.5, Badelj 6 (16' st Malinovskyi 6), Frendrup 6, Martin 6; Vitinha 5.5 (16' st Thorsby 5.5), Pinamonti 6.5 (23' st Ekuban 6). In panchina: Leali, Sommariva, Bohinen, Ekhator, Marcandalli, Accornero, Ahanor, Masini. Allenatore: Gilardino 6.5. ARBITRO: Mariani di Aprilia 6.5. NOTE: spettatori 10.394 per un incasso di 176.515,67 euro. Ammoniti Izzo, De Winter, Thorsby, Malinovskyi, Pablo Marì. Angoli 8-3. Recupero: 7' pt, 8' st. Il Genoa conquista tre punti in trasferta con il minimo sforzo. I rossoblù imbrigliano un Monza parso ancora in rodaggio, ben lontano dalla forma migliore e troppo in ombra con i suoi uomini faro. I liguri, invece, colpiscono nel recupero del primo tempo e legittimano la vittoria con un secondo tempo tutto sostanza. In avvio i brianzoli faticano ad alzare il baricentro. Centrocampo bloccato, Pessina e compagni non sveltiscono la manovra. Un tiro di Messias (18') non procura danni. Così mentre Badelj perde il tempo giusto (20'), il tempo passa ed al 37' una conclusione di Pinamonti finisce altissima. La prima frazione sta per finire tra qualche sbadiglio e qualche mugugno mentre Bani lascia il posto a Vogliacco. Nel recupero, invece, succede di tutto. Prima viene annullato un gol a Maldini, per un fuorigioco di Petagna, poi, al 51', cross di Sabelli per Pinamonti che incorna in maniera vincente: Genoa avanti all’intervallo. Nella ripresa, al 4', Pizzignacco anticipa Pinamonti, il Monza si salva. Petagna non è preciso (14') poi è Izzo a non trovare la porta sugli sviluppi di un corner. Il Genoa, con i cambi di Gilardino, passa con il modulo 5-4-1. Grifoni in contropiede con un cross di Martin per Ekuban che fallisce il controllo, Malinovskyi lo imita con un destraccio per Thorsby che impatta male la palla e fallisce il colpo del ko. Rossoblù spreconi anche al 33' quando Messias serve Frendrup, il danese calcia malissimo. A 10' dalla fine il Monza sfiora il pareggio. Cross di Caprari dalla sinistra, nessuno tocca il pallone, la sfera batte sul palo interno e viene abbrancata da Gollini. Il portiere del Genoa effettua la prima parata vera e propria al 38' su tiro di Kyriakopoulos poi l’assalto finale biancorosso, improduttivo.