Napoli - Bologna 3-0
Marcatori: 47' pt Di Lorenzo, 32' st Kvaratskhelia, 49' st Simeone.
Napoli (3-4-2-1): Meret 6; Di Lorenzo 6.5, Rrahmani 6, Buongiorno 6.5; Mazzocchi 6.5 (32' st Spinazzola sv), Anguissa 6, Lobotka 6, Olivera 6; Politano 6.5 (43' st David Neres 6.5), Kvaratskhelia 7; Raspadori 6.5 (38' st Simeone 6). In panchina: Contini, Caprile, Juan Jesus, Cheddira, Rafa Marin, Zerbin, Ngonge, Gaetano, Saco, Iaccarino, Mezzoni. Allenatore: Conte 7.
Bologna (4-2-3-1): Skorupski 6; Posch 5.5, Beukema 5.5, Erlic 5.5 (19' Lucumì 5.5), Lykogiannis 5.5 (18' st Juan Miranda 6); Freuler 6, Moro 5.5; Orsolini 5 (18' st Odgaard 5.5), Aebischer 5.5 (35' st Fabbian sv), Ndoye 5.5 (18' st Karlsson 6); Castro 6. In panchina: Bagnolini, Ravaglia, Holm, Ilic, Corazza, Pobega, Dallinga, De Silvestri, Byar, Urbanski. Allenatore: Italiano 5.
Arbitro: Pairetto di Nichelino 6
Note: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti Mazzocchi, Lucumì, Posch, Rrahmani. Angoli: 7-5. Recupero: 5', 6'.
Sembra passata un’era geologica dal tonfo di Verona, arrivato con lo stesso risultato. Al Maradona gioca un altro Napoli. Quadrato, letale e capace di sfruttare ogni errore dell’avversario: nasce così il 3-0 sul Bologna, che vede tornare al gol anche Kvara. Gli azzurri, sconvolti dopo il ko del Bentegodi, dimostrano di aver subito ritrovato quella cattiveria agonistica che è il marchio di fabbrica di Antonio Conte. L'impronta del match è chiara. Il Napoli pressa altissimo e asfissia il Bologna, per poi procedere a delle rapide verticalizzazioni. Nei primi minuti Raspadori sfiora due volte la rete, con Mazzocchi ad ispirarlo e mostrarsi più efficace di Olivera. Soffre il Bologna, coi suoi centrali in apnea e Italiano che s'infuria per la fase difensiva dei suoi. I felsinei perdono Erlic per infortunio (dentro Lucumì) e, paradossalmente, si scuotono. Meret salva su Castro, ma il finale di tempo è tutto del Napoli: Kvaratskhelia colpisce una traversa, out di poco il tiro di Politano. La rete degli azzurri è nell’aria e arriva dopo un sontuoso scambio rapido tra il georgiano e Di Lorenzo: l’esterno della Nazionale, ora braccetto destro, si inserisce in area e insacca l’1-0 alle spalle di Skorupski.
Nella ripresa i ritmi si abbassano e, nonostante i cambi, il Bologna non riesce a sfondare: Karlsson e Odgaard non riescono a dare la svolta rispetto ai deludenti Orsolini e Ndoye, bocciati da Italiano. Il Napoli amministra, gestisce i ritmi della sfida e riparte: doppia occasione per un attivo Politano. L’inerzia del match è tutta per gli azzurri, che infatti vanno a raddoppiare al 75', approfittando di un’altra clamorosa disattenzione del Bologna. Il centrocampo rossoblù non si cura dell’azione personale di Kvaratskhelia che s'invola, lascia sul posto Lucumì e insacca la rete del 2-0, approfittando di una deviazione di Beukema. Italiano si gioca tutti i cambi, ma non c'è storia. Il suo Bologna continua a mostrare evidenti lacune difensive e l’ingresso di David Neres nel finale scompagina definitivamente le carte. Il brasiliano è l’arma disequilibrante che manda completamente in tilt gli stanchi centrali rossoblù, fino a chiudere i giochi nel recupero: azione insistita e assist per la zampata del Cholito Simeone, che sigla il 3-0 al 94'. Primi tre punti per Antonio Conte, mentre prosegue l’astinenza per il Bologna di Italiano: i rossoblù restano fermi a un solo punto. Lo stesso punteggio di un anno fa, dopo le prime due giornate, ma con delle sensazioni differenti.
Roma-Empoli 1-2
Marcatori: 45' pt Gyasi; 16' st Colombo (rig.), 35' st Shomurodov
Roma (4-3-2-1): Svilar 6; Celik 5 (1' st Zalewski 5.5), Mancini 6, Ndicka 5.5, Angelino 4.5; Cristante 4.5 (17' st Le Fee 5.5), Paredes 4 (18' st Baldanzi 6.5), Pellegrini 5.5; Dybala 5.5, Soulé 5 (32' st Shomurodov 7); Dovbyk 4.5. In panchina: Marin, Ryan, Joao Costa, Smalling, Dahl, Sangarè, Nardin, Bove, Pisilli, Abraham, El Shaarawy. Allenatore: De Rossi 5.
Empoli (3-4-2-1): Vasquez 7; Walukiewicz 7, Ismajli 7, Viti 8; Gyasi 7, Henderson 6.5, Maleh 6.5 (18' st Haas 6), Pezzella 7 (18' st Cacace 6); Fazzini 7.5 (42' st Ekong sv), Solbakken 6 (13' st Esposito 7); Colombo 7 (42' st Stojanovic sv). In panchina: Seghetti, Brancolini, Goglichidze, Guarino, Marianucci, Shpendi. Allenatore: (D’Aversa squalificato) Sullo in panchina 7.5.
Arbitro: Zufferli di Udine 5
Note: serata serena; terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Maleh, Solbakken, Cacace. Angoli: 8-4 per la Roma. Recupero: 1'; 6'.
Gyasi e Colombo (dal dischetto). Con Dybala in campo da titolare, dopo il no all’offerta dell’Al-Qadisiyya, la festa per la Joya viene rovinata da un buon Empoli, dai tre legni colpiti dai giallorossi e dal possibile rigore non concesso nel finale dall’arbitro per fallo sul neo entrato Shomurodov, che poco prima aveva siglato il gol dell’1-2. Per i capitolini è la prima sconfitta stagionale, all’esordio in casa: ora sono inchiodati a un punto in classifica e in vista c'è la sfida esterna con la Juventus. Nel primo turno di campionato la Roma era stata la miglior squadra per recuperi offensivi in generale (15) e per possessi recuperati nel terzo finale di campo (11). Stasera però la pressione giallorossa non è efficace, come non lo è la circolazione palla. La partenza è da incubo per i padroni di casa. All’8' Fazzini in percussione centrale arriva al tiro e calcia a lato per una questione di centimetri. Sul corner seguente lo schema preparato dai toscani funziona quasi a meraviglia: corner corto e scarico, movimenti in area a liberare il secondo palo per il cross a Gyasi che di testa però non trova la porta.
Al 20' altra clamorosa occasione per i toscani: Fazzini semina ancora una volta il panico in area e calcia, Svilar smanaccia sulla testa di Colombo che con tutta la porta a disposizione colpisce la traversa. Al 42' la Roma si riaffaccia in zona d’attacco: cross di Dybala, colpo di testa di Pellegrini e parata d’istinto di Vasquez. Tre minuti dopo però arriva il gol dell’Empoli: Pezzella effettua un traversone, Gyasi sbuca sul lato opposto tra Angelino e Soulè e in caduta batte Svilar. Nella ripresa al 51' la Roma colpisce un doppio legno: Pellegrini sfodera il tiro e fa tremare l’incrocio, sulla respinta di testa in caduta Mancini trova il palo. Al 61' l’Empoli raddoppia: Paredes perde palla e commette fallo da rigore su Esposito. Dagli undici metri si presenta Colombo che spiazza Svilar. Sono i cambi ad accendere la Roma: all’80' Baldanzi recupera palla, si mette in proprio e crossa, Shomurodov vola e di testa riduce il distacco.
Caricamento commenti
Commenta la notizia