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Atalanta in festa, Lookman stende la Fiorentina (3-2). Torino avanti adagio

Atalanta-Fiorentina 3-2
RETI: 15'pt Martinez Quarta, 21'st Retegui, 32'pt Kean, 45'pt De Ketelaere, 46'pt Lookman.
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi 6; Djimsiti 5.5, Hien 5.5 (1'st Brescianini 6.5), Kolasinac 6; Bellanova 6, De Roon 6, Ederson 6.5, Ruggeri 6 (25'st Zappacosta 6); Lookman 7.5, De Ketelaere 7; Retegui 7 (25'st Pasalic 6). In panchina: Rui Patricio, Rossi, Kossounou, Sulemana, Cuadrado, Zaniolo, Samardzic, Palestra, Comi. Allenatore: Gasperini 7.
FIORENTINA (3-5-1-1): De Gea 6; Martinez Quarta 6, Ranieri 5 (36'st Pongracic sv), Biraghi 5.5; Dodò 5.5, Mandragora 6.5 (17'st Richardson 6), Bove 5.5 (29'st Sottil 6), Cataldi 5 (29'st Adli 6), Gosens 6; Colpani 5.5 (17'st Ikone 6); Kean 7. In panchina: Terracciano, Martinelli, Beltran, Comuzzo, Moreno, Kayode, Parisi. Allenatore: Palladino 5.5.
ARBITRO: Sacchi di Macerata 5.5.
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 22.705. Ammoniti: Bove, Hien, Richardson, Zappacosta. Angoli: 5-2. Recupero: 1'pt, 4'st.

L’Atalanta torna a vincere dopo due sconfitte consecutive. I nerazzurri si impongono 3-2 in rimonta sulla Fiorentina grazie alle reti di Retegui, De Ketelaere e Lookman. Inutili i gol viola di Martinez Quarta e Kean che avevano portato per due volte in vantaggio la squadra di Palladino. E’ il secondo successo in campionato per i nerazzurri, che giovedì torneranno in campo contro l’Arsenal nella prima partita della nuova Champions League. La squadra viola, ancora a secco di vittorie, sfiderà invece la Lazio nella prossima di campionato.
Dopo un buon primo tempo la compagine toscana dovrà assolutamente reagire ai cali di tensione che hanno contraddistinto l’inizio di campionato. Il primo quarto d’ora aveva fatto ipotizzare a una partita bloccata, spenta, con poche emozioni. Poi all’improvviso il primo gol della Fiorentina ha fatto saltare il tappo: Martinez Quarta, dopo una mischia generata sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ha trovato la deviazione vincente. I padroni di casa hanno reagito immediatamente col colpo di testa in corsa di Retegui, ma alla mezz'ora circa Kean, in tuffo, ha riacceso le speranze della squadra di Palladino.
La Dea ha accusato il colpo, l’attaccante ex Juventus ha colpito anche il palo sfiorando il gol del 3-1. La reazione nel finale del primo tempo da parte degli uomini di Gasperini è stato incredibile, nel giro di due minuti prima De Ketelaere di testa - su calcio di punizione di Ederson - e poi Lookman sono riusciti a ribaltare il punteggio. Nella ripresa i nerazzurri hanno alzato il ritmo cercando di sfruttare il vantaggio e Bellanova per poco non cala il poker dopo un errore di Martinez Quarta. I bergamaschi ci hanno provato più volte con Lookman, ma l’attaccante nigeriano non è riuscito a trovare la giocata giusta: la Fiorentina, invece, dopo aver giocato un buon primo tempo non è riuscita a dare continuità alla manovra offensiva creando poco e nulla dalle parti di Carnesecchi. Si è chiusa dunque con una vittoria la prima partita nel nuovo Gewiss Stadium totalmente rinnovato: giovedì i tifosi nerazzurri potranno vivere un’altra serata da sogno nella sfida contro l’Arsenal.

TORINO-LECCE 0-0
TORINO (3-5-2): Milinkovic-Savic 8; Vojvoda sv (20'pt Walukewicz 5.5), Coco 6, Masina 5; Pedersen 5 (1'st Sosa 5.5), Ricci 5.5, Linetty 5 (18'st Tameze 6), Ilic 5.5 (29'st Gineitis 5.5), Lazaro 5; Adams 5, Zapata 5.5 (29'st Karamoh 5.5). In panchina: Paleari, Donnarumma, Bianay Balcot, Maripan, Dembele, Ciammaglichella, Sanabria, Njie. Allenatore: Vanoli 5.
LECCE (4-2-3-1): Falcone 6; Guilbert 6, Baschirotto 6.5, Gaspar 6.5, Gallo 6; Ramadani 6.5, Pierret 6 (1'st Coulibaly 6); Berisha 6.5 (25'st Rafia 6), Morente 7 (25'st Oudin 6), Rebic 6 (15'st Pierotti 6); Krstovic 7. In panchina: Fruchtl, Samooja, Borbei, Pelmard, Jean, Bonifazi, Mcjannet, Marchiwinski, Hasa. Allenatore: Gotti 7.
ARBITRO: Colombo di Como 6.5.
NOTE: spettatori 25.000 circa con 1489 tifosi ospiti. Ammoniti: Pierret, Morente, Rafia, Walukewicz. Angoli: 7-2 per il Lecce. Recupero: 1'; 4'.

Ti aspetti un Toro arrembante, invece sono i «lupi» a sfiorare la vittoria. Il Lecce si morde le mani perchè si è ritrovato sulla sua strada un Milinkovic-Savic in vena di grandissimi interventi. Imprecisione giallorossa condita da una forma strepitosa del portiere di Vanoli. Lo 0-0 finale si spiega così. La prima occasione è per il Torino. Ilic, al 5', per Ricci che colpisce male e la palla finisce alta. Il Lecce gioca a viso aperto senza timori reverenziali. Al 9' sassata di Krstovic di poco sul fondo. Berisha prova a solleticare Milinkovic-Savic e quasi quasi ci riesce pure. Esce l’infortunato Vojvoda, i salentini continuano a martellare gli avversari. Cross di Berisha per la testa di Krstovic, Milinkovic-Savic è pronto (27'). Identica situazione al 33' con medesimo esito. Al 35' è Morente a sfiorare il gol, sempre con un colpo di testa. Due minuti ancora ed un tiro violento di Krstovic finisce a lato di pochissimo. Nella ripresa ancora Lecce all’assalto.
Al 4' Gallo, due minuti dopo Morente sfiorano il vantaggio. Lo spagnolo reclama un rigore mentre il Torino guadagna metri e Rebic esce di scena. Al 22' Lecce ad un passo dal gol quando Krstovic fionda un pallone su cui Milinkovic-Savic è superbo. L’assist era stato di Morente, tra i migliori in campo. Due minuti dopo (24') il duello si rinnova con il portiere del Torino assoluto protagonista. Al 28' è Coco a salvare alla disperata su Krstovic ormai prossimo a battere a rete. Nel finale Baschirotto sfiora l’autorete mentre Lazaro salva su Pierotti e Krstovic che (41') filavano verso la porta granata. Il Lecce continua ad attaccare ma il risultato non si sblocca ed il punto premia i granata, che agganciano in testa i "cugini" della Juventus, mentre i salentini escono tra un uragano di applausi dei loro tifosi.

 

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