Cagliari-Empoli 0-2
MARCATORI: 33'pt Colombo, 4'st Esposito.
CAGLIARI (3-5-2): Scuffet 6; Zappa 5.5, Mina 6, Luperto 5; Zortea 5, Makoumbou 4.5 (1'st Pavoletti 5.5), Marin 6 (26'st Gaetano 6.5), Deiola 6, Augello 5 (15'st Azzi 6); Luvumbo 5.5 (15'st Viola 6), Piccoli 5.5 (30'st Lapadula 5.5). In panchina: Ciocci, Sherri, Wieteska, Palomino, Obert, Jankte, Felici, Adopo, Mutandwa. Allenatore: Nicola 5.
EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez 7; Goglichidze 6.5, Ismajli 6.5, Viti 6.5; Gyasi 6 (45'st De Sciglio sv), Anjorin 6.5 (13'st Haas 6), Grassi 6 (28'st Cacace 6), Pezzella 7; Colombo 7 (28'st Solbakken 6), Henderson 6; Esposito 7.5 (45'st Pellegri sv). In panchina: Seghetti, Brancolini, Sambia, Ekong, Tosto, Marinucci, Konate. Allenatore: D’Aversa 7.
ARBITRO: Sozza di Seregno 6.
NOTE: pomeriggio sereno, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Colombo, Gyasi, Pavoletti. Angoli: 10-4. Recupero: 1'pt, 5'st.
Un Empoli ancora imbattuto sbanca l’Unipol Domus Arena e raggiunge momentaneamente il Napoli a quota 9 punti e al secondo posto in classifica. Nella gara che apre il programma della quinta giornata, le reti di Colombo ed Esposito piegano 2-0 il Cagliari: brutto colpo per i sardi, ancora penultimi, che lasciano il terreno di gioco tra le contenute contestazioni del pubblico di casa. Ritmi blandi e poche occasioni in avvio. Pezzella calcia e prende l'esterno della rete, sul fronte opposto Vasquez sbaglia l’uscita ma Esposito anticipa sul più bello Deiola e salva il risultato: questo e poco altro nella prima mezzora del match in cui il Cagliari fa possesso palla, seppur sterile, e l’Empoli si difende dando comunque l’impressione di poter essere pericoloso. La minaccia toscana diventa improvvisamente concreta al minuto 33 quando gli ospiti passano con una bella azione tutta in verticale: Esposito, Henderson e poi Anjorin imbuca per Colombo, tenuto in gioco da Makoumbou, che si presenta a tu per tu con Scuffet e lo infila con un bel diagonale. Non si fa attendere la reazione dei padroni di casa. Provvidenziale uscita bassa di Vasquez su Luvumbo, poi Luperto stacca di testa, ma manda alto e il portiere dell’Empoli torna protagonista con una parata super sul tiro a botta sicura a centro area di Deiola.
Un eventuale gol sarebbe comunque stato oggetto di analisi da parte del Var perché l’azione sembrava viziata da un fallo precedente di Piccoli su Ismajli, ravvisato anche dall’arbitro Sozza. In avvio di ripresa Nicola si gioca subito la carta Pavoletti e prova con le tre punte, ma ad andare in rete è di nuovo la squadra viaggiante: Scuffet respinge una conclusione di Esposito però l'attaccante si avventa sulla ribattuta, anticipando Augello, e trafigge l’estremo difensore avversario dopo aver messo anche a sedere Luperto. Doccia gelata per le ambizioni di un Cagliari spaesato che non fa paura con un tentativo alto di Luvumbo e deve attendere l’ingresso di Gaetano per sfiorare il gol con la bella girata acrobatica dell’ex Napoli, finita di pochissimo alta sopra la traversa. Nelle ultime battute annullato per fuorigioco di Esposito il 3-0 di Cacace mentre lo stesso Esposito sfiora la doppietta personale e il tris dell’Empoli con un missile che termina non lontano dal palo alla sinistra di Scuffet. Il Cagliari ci prova con generosità fino alla conclusione dei minuti di recupero, ma il risultato non cambia più grazie a Vasquez che si oppone ancora a Gaetano.
Verona-Torino 2-3
MARCATORI: 10' Sanabria, 12' Kastanos, 34' Zapata, 73' Adams, 93' st Mosquera.
HELLAS VERONA (3-4-2-1) - Montipò 6; Dawidowicz 4.5, Coppola 5, Magnani 5; Tchatchoua 5.5 (41' st Lambourde sv), Belahyane 7, Dani Silva 5.5, Lazovic 6 (1' st Daniliuc 5.5); Kastanos 6.5 (25' st Livramento 6), Sarr 6 (27' Frese 5.5); Tengstedt 5 (25' st Mosquera 6). In panchina: Berardi, Perilli, Faraoni, Bradaric, Okou, Sishuba, Alidou, Ajayi, Cissé, Ghilardi. Allenatore: Zanetti 5.5.
TORINO (3-5-2) - Milinkovic-Savic 6; Walukiewicz 6.5 (37' st Dembelé sv), Maripan 6.5, Masina 5.5; Lazaro 6.5, Tameze 6 (22' st Linetty), Ricci 6.5 (46' st Njie sv), Ilic 6.5 (22' st Gineitis), Sosa 6; Sanabria 6 (22' st Adams 6.5), Zapata 7. In panchina: Paleari, Donnarumma, Karamoh, Pedersen, Saul Coco, Ciammaglichella, Bianay Balcot, Njie. Allenatore: Vanoli 7.
ARBITRO: Marinelli 6.5.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti Coppola, Kastanos, Livramento. Espulso Dawidowicz al 21'. Sanabria sbaglia un rigore al 22'. Angoli 5-6. Recupero: 3', 5'.
Prosegue il grande avvio di stagione del Torino, che resta imbattuto nella gestione griffata Paolo Vanoli: 3-2 all’Hellas Verona, in dieci dal 21', e vetta solitaria per una notte in una Serie A tinta (anche) di granata. Una vittoria che regala nuove certezze al tecnico, costretto a rinunciare dall’inizio all’acciaccato Saul Coco: il suo attacco gira alla perfezione, con tutti e tre i centravanti schierati (Zapata, Sanabria e Adams) in gol. L’inizio è molto equilibrato al Bentegodi e serve una giocata individuale per sfondare, col vantaggio del Toro: tacco di Duvan Zapata e Sanabria non sbaglia a tu per tu per Montipò. Siamo al 10' e bastano due minuti per lo spettacolare pari di Kastanos che, su azione da corner, riceve da Lazovic e scaglia un imparabile sinistro per l’1-1. La gara prosegue a ritmi altissimi e vive la sua svolta definitiva al 21', quando Dawidowicz sgomita su Sanabria e viene espulso. C'è anche un rigore per il Toro, ma il paraguaiano prima calcia sul palo e poi prova il tap-in, risultando ovviamente in fuorigioco e vanificando il tutto. Da qui in poi è un dominio del Toro, che tocca l’80% di possesso palla e sfiora a più riprese il vantaggio. I granata lo trovano al 34', con l’incornata di Duvan Zapata che non lascia scampo al suo marcatore Magnani e a Montipò.
I granata vanno anche vicini al tris con Duvan e Walukiewicz, rischiando solo su un tiro dalla distanza di Kastanos. Nella ripresa il Verona si copre e mette in mostra le qualità di Belahyane. Acquistato per soli 500mila euro dal Nizza, il mediano si conferma perfetto in interdizione e mostra anche un piede educato: splendida la sua palla per Livramento, che calcia (a giro) a lato di un soffio. La ripresa è però tutta a favore del Torino, che domina e spinge andando a caccia del tris. Vanoli gestisce le energie dei suoi, togliendo Ilic, ed esulta al 78': Magnani perde un pallone pericoloso e il subentrante Che Adams ne approfitta, con un destro che non lascia scampo a Montipò. Una rete, la seconda dello scozzese in Serie A, che non chiude i giochi. L’Hellas fa debuttare il classe 2006 Lambourde, nuovo gioiellino scovato da Sogliano, e accorcia a sorpresa al 92': Masina sbaglia tutto, Belahyane ruba palla e serve l’assist per il 3-2 di Mosquera. Non c'è tempo per altre reti ed esulta comunque il Torino, che scavalca l’Udinese: con 11 punti, per una notte i granata svetteranno su tutti in Serie A. Si ferma a quota 6 il Verona, tradito da uno dei suoi veterani. Dopo l’espulsione di Dawidowicz, non c'è stata partita fino alla reazione d’orgoglio nel recupero.
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