Inter-Stella Rossa 4-0
Marcatori: 11' pt Calhanoglu, 14' st Arnautovic, 26' st Lautaro, 36' st Taremi (rig.)
INTER (3-5-2): Sommer 6.5; Pavard 6, de Vrij 6 (19' st Acerbi6.5), Bastoni 5.5 (29' st Bisseck 6); Dumfries 6, Zielinski 6.5,Calhanoglu 7 (25' st Asllani 6), Mkhitaryan 6 (19' st Frattesi 6),Carlos Augusto 5.5; Taremi 7.5, Arnautovic 6.5 (19' st Lautaro 7). In panchina: Di Gennaro, Martinez, Dimarco, Darmian, Thuram. Allenatore: Inzaghi 7
STELLA ROSSA (4-2-3-1): Glazer 6; Seol 5.5, Drkusic 4.5 (44' st Rodic sv), Spajic 4.5, Djiga 5.5; Elsnik 5, Krunic 5 (44' st Dalcio Gomes sv); Silas 5.5 (25' st Radonjic 6), Maksimovic 6.5 (24' st L. Ilic 5.5), Olayinka 5.5; Ndiaye 6 (24' st Bruno Duarte 5.5). In panchina: M. Ilic, Gutesa, Kanga, Katai, Lekovic, Felicio Milson, Prutsev.
Allenatore: Milojevic 5
ARBITRO: Zwayer di Berlino (GER) 6
NOTE: serata serena, terreno di gioco in ottime condizioni, circa 60.000 spettatori. Ammoniti: Mkhitaryan, de Vrij, Elsnik. Angoli: 2-2. Recupero: 2', 5'.
L’Inter accelera anche in Champions League, travolgendo con un netto 4-0 la Stella Rossa e trovando la prima vittoria stagionale anche in coppa, dopo il pareggio all’esordio contro il Manchester City. Non una prestazione scintillante da parte degli uomini di Simone Inzaghi, soprattutto nel primo tempo, che però fanno il loro dovere trovando tre gol nella ripresa e conquistando tre punti in una partita da non sbagliare nella rincorsa all’obiettivo di entrare tra le prime otto della classifica unica.
In una serata particolare, considerando gli arresti dei vertici della Curva Nord ("la società è integerrima e trasparente, siamo parte lesa» ha spiegato a Sky nel prepartita il presidente nerazzurro Giuseppe Marotta) che però non hanno portato a grosse differenza dal punto di vista del tifo, Inzaghi cambia sette titolari rispetto alla formazione vista contro l'Udinese, ma stavolta il turnover non incide eccessivamente sulla prestazione. Tanto che l’Inter parte forte con quello che sarà uno dei grandi protagonisti nel bene e nel male, ovverosia Marko Arnautovic. L’austriaco infatti dopo 3' insacca una punizione dalla destra battuta da Calhanoglu, ma partendo da posizione di fuorigioco che porta l’arbitro ad annullare. Il vantaggio interista arriva da un’altra punizione di Calhanoglu, il cui destro trova la testa dell’ex Milan Krunic con il pallone che sbatte sul palo e si insacca.
Così come contro l’Udinese, però, non sono mancati errori e distrazioni tra i nerazzurri, soprattutto con qualche amnesia di troppo in fase difensiva. Come quando Zielinski regala un’occasione a Maksimovic, il cui mancino dal limite si spegne però alto. Ma nel mirino di San Siro finisce presto Arnautovic che pur mettendo due volte in porta Mkhitaryan (che spreca) sbaglia diversi palloni, compreso una occasione in area inciampando al momento del tiro.
Nella ripresa l’Inter esce dagli spogliatoi con maggiore applicazione difensiva, con l’obiettivo di andare al più presto alla ricerca del raddoppio. La Stella Rossa prova ad attendere la squadra di Inzaghi sperando in qualche errore nerazzurro, ma l'errore che arriva è dei serbi: Taremi strappa la palla a Krunic al limite dell’area, serve Arnautovic che si riscatta dai tanti fischi e trova il raddoppio col piatto destro. I nerazzurri hanno subito due occasioni per chiudere la sfida, ma prima Arnautovic e poi Carlos Augusto sprecano davanti a Glazer.
Serve ancora un erroraccio serbo per arrivare al 3-0 dell’Inter: Spajic regala palla a Taremi che serve il neoentrato Lautaro, mancino ravvicinato e il capitano nerazzurro si sblocca anche in Champions League dopo aver trovato il primo gol in campionato. La Stella Rossa di fatto sparisce dal campo e i nerazzurri ne approfittano subito grazie ad un altro regalo dei serbi, con Drkusic che stende ingenuamente Lautaro in area. Dal dischetto l’argentino concede il tiro dal dischetto all’iraniano Taremi, che spiazza l’israeliano Glazer trovando la sua prima rete con la maglia dell’Inter e regalando il poker ai nerazzurri che chiude definitivamente la gara.
Bayer Leverkusen-Milan 1-0
Marcatore: 6' st Boniface.
BAYER LEVERKUSEN (3-4-2-1): Hradecky 6.5; Tapsoba 7, Tah 6.5, Hincapiè 6; Frimpong 6, Xhaka 6.5, Garcia 7 (30' st Andrich sv), Grimaldo 7 (44' st Belocian sv); Adli 6.5 (37' st Palacios sv), Wirtz 6 (44' st Tella sv); Boniface 7.5 (30' st Terrier sv). In panchina: Kovar, Lomb, Arthur, Hofmann, Mukiele, Schick. Allenatore: Xabi Alonso 6.5
MILAN (4-2-3-1): Maignan 7; Emerson Royal 5, Gabbia 6, Tomori 5, Hernandez 6; Fofana 6, Reijnders 6; Pulisic 6.5 (34' st Chukwueze sv), Loftus-Cheek 5, Leao 5; Abraham 5.5 (17' st Morata 5.5). In panchina: Nava, Torriani, Calabria, Pavlovic, Terracciano,
Thiaw, Musah, Okafor.
Allenatore: Fonseca 5.5
ARBITRO: Scharer (Svizzera) 5.5
NOTE: cielo coperto, campo in buone condizioni. Ammoniti: Garcia, Frimpong, Morata, Chukwueze, Tomori. Angoli 5-4. Recupero 2', 4'.
Il Milan si sveglia troppo tardi ed è sconfitto per 1-0 dal Bayer Leverkusen, nonostante una buon secondo tempo. A decidere il match, che condanna i rossoneri al secondo ko europeo di fila, è una rete di Boniface in avvio di ripresa. Il primo guizzo è dei campioni di Germania in carica, quando l’attaccante nigeriano libera il destro da buona posizione trovando pronto Maignan a respingere, con Emerson Royal che spazza in corner. Dalla bandierina arriva un cross a centro area sul quale svetta Tah che impegna nuovamente il portiere avversario, costretto a salvare in tuffo. I padroni di casa giocano meglio e passano in vantaggio al 21' con Boniface, ma l’arbitro annulla per fuorigioco dopo la convalida iniziale. Le due squadre vanno al riposo sullo 0-0. Gli uomini di Xabi Alonso si rendono pericolosi già al 3' nella ripresa, quando un errore in costruzione degli ospiti portano Wirtz al tiro con il destro ma Maignan è nuovamente attento e salva in tuffo. E’ il preludio al vantaggio che arriverà al 6'. Grimaldo taglia al centro da Garcia e serve di tacco Frimpong, il quale va al tiro trovando pronto alla parata Maignan che però nulla può sul tap-in da due passi di Boniface. La squadra di Fonseca prova a rispondere all’11', quando Reijnders viene smarcato in area da Pulisic e va al tiro con il sinistro, ma Hradecky respinge a mano aperta. Al 20' è Fofana a provarci da posizione defilata con il destro, ma Hradecky respinge ancora in tuffo. Otto minuti dopo, il portiere finlandese sfiora la figuraccia quando si libera tardivamente del possesso a un passo dalla linea di porta, con il neo entrato Morata che si getta in scivolata toccando il pallone che schizza sopra la traversa. Alla mezzora, i tedeschi sprecano il possibile 2-0 in contropiede con Frimpong, che spara sull'esterno della rete vanificando un assist di Adli. L’occasione più grande della partita per gli ospiti arriva al 37'. Hernandez calcia dalla distanza e centra la traversa dopo una deviazione, con la sfera che finisce in zona Morata che però incorna a lato a porta quasi vuota. Al 42', Hradecky deve mettere ancora le mani su un destro di Loftus-Cheek al termine di una mischia. L’assalto del Milan non porta ai risultati sperati e il punteggio non cambierà più. Per Hernandez e compagni arriva così la seconda sconfitta in Champions di fila, mentre il Bayer Leverkusen sale a 6 punti in classifica
Tutti i risultati
Salisburgo-Brest 0-4
Stoccarda-Sparta Praga 1-1
Inter-Stella Rossa 4-0
B. Dortmund-Celtic 7-1
Barcellona-Young Boys 5-0
Leverkusen-Milan 1-0
Psv-Sporting CP 1-1
Arsenal-Paris SG 2-0
S.Bratislava-Manchester City 0-4
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