Inter-Torino 3-2 (2-1) Inter (3-5-2): Sommer; Bisseck (1' st Pavard), Acerbi, Bastoni (37' st De Vrij); Darmian (13' st Dumfries), Frattesi, Calhanoglu, Mkhitaryan (32' st Zielinski), Dimarco; Thuram (13' st Taremi), Lautaro. A disposizione: 12 Di Gennaro, 13 J. Martinez, 8 Arnautovic, 11 Correa, 21 Asllani, 30 Carlos Augusto, 42 Palacios. All.: S. Inzaghi. Torino (3-5-2): Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Maripan, Coco; Lazaro (17' st Vojvoda), Gineitis (17' st Ilic), Ricci (38' st Vlasic), Linetty, Pedersen; Adams (32' pt Masina), Zapata (38' st Karamoh). A disposizione: 1 Paleari, 17 Donnarumma, 9 Sanabria, 21 Dembele, 24 Sosa, 27 Vojvoda, 61 Tameze. All.: Godinho. Arbitro: Marcenaro di Genova. Reti: pt 25' Thuram, 35' Thuram, 36' Zapata; st 15' Thuram, 41' Vlasic (rigore). Angoli: 14-0 per l'Inter. Recupero: 2' pt, 6' st. Espulsi: Maripan per gioco falloso. Ammoniti: Bisseck, Linetty, Walukiewicz per gioco falloso. Spettatori: 73.348 (settore ospiti 2.106). Nell’anticipo della settima giornata di Serie A, un Inter famelica piega per 3-2 la rivelazione Torino, rimasto in dieci dopo 20 minuti. A San Siro le luci della ribalta sono tutte per Marcus Thuram, autore di una memorabile tripletta: per il Torino, invece, vanno in rete Zapata (uscito poi per infortunio) e Vlasic su rigore. I padroni di casa dominano il match, ma mostrano alcune preoccupanti disattenzioni che permettono agli avversari di segnare due volte. L’Inter è brava a indirizzare la partita sin dal primo tempo. Dopo una prima fase caratterizzata da un paziente possesso palla, i campioni d’Italia riescono a scardinare il blocco basso del Torino. Il compito dei nerazzurri viene facilitato dalla madornale ingenuità di Maripan: l'ex difensore del Monaco, infatti, dopo revisione al Var, viene espulso, in seguito ad un pericoloso piede a martello su Thuram. Nonostante l’inferiorità numerica, i granata provano a non concedere troppo campo agli avversari. Di fronte, alla squadra di Vanoli, però, si pone un Thuram semplicemente in stato di grazia. Nel giro di dieci minuti, tra il 25' e il 35', il francese segna due reti di testa, al termine di due azioni fotocopia: i cross provengono entrambi dalla sinistra e portano la firma prima di Bastoni, poi di Acerbi. Il doppio vantaggio dura, però, solo una manciata di secondi. L’Inter si distrae e subisce al 36' il gol del 2-1 di Zapata, trovatosi tutto solo davanti a Sommer. Al 40' Dimarco ha la chance di rimettere a distanza di due reti gli ospiti, ma Milinkovic gli nega la gioia del gol. Nella ripresa non basta il grande sacrificio di Zapata per far prendere campo e respirare il Torino. I nerazzurri continuano a macinare gioco, schiacciando gli uomini di Vanoli nella propria metacampo. Il terzo gol è solo una questione di minuti e ancora una volta il marcatore è Thuram: al 60' l’attaccante interista trova la prima tripletta italiana, insaccando da pochi passi. I ragazzi di Inzaghi sfiorano più volte anche il quarto gol con Lautaro e Taremi. Nel finale piove sul bagnato per il Torino, costretto a fare i conti con l’infortunio di Zapata: il colombiano è infatti uscito dal campo in barella. Gli ospiti si regalano comunque un recupero di speranza, approfittando della seconda sbavatura della serata dell’Inter. Calhanoglu stende in area Masina: dal dischetto va Vlasic che fa 3-2. Con questo successo l’Inter torna momentaneamente al secondo posto, a -2 dal Napoli capolista. Dall’altra parte, invece, il Toro è costretto a leccarsi le ferite, incassando il secondo ko consecutivo.