Lunedì 07 Ottobre 2024

La Fiorentina affonda il Milan in una partita pazza: tre rigori sbagliati, De Gea eroe

Fiorentina-Milan 2-1 Fiorentina (4-2-3-1): De Gea, Dodò, Comuzzo, Ranieri, Gosens, Cataldi (22' st Richardson), Adli (32' st Biraghi), Colpani (47' st Kayode), Gudmundsson (32' st Kouamé), Bove, Kean. (1 Terracciano, 30 Martinelli, 28 Martinez Quarta, 22 Moreno, 65 Parisi, 11 Ikoné, 7 Sottil, 9 Beltran). All.: Palladino. Milan (4-2-3-1): Maignan, Emerson Royal, Gabbia, Tomori, T. Hernandez, Fofana, Reijnders, Pulisic (37' st Chukwueze), Morata, Leao (28' st Okafor), Abraham. (96 Torriani, 25 Raveyre, 42 Terracciano, 20 Jimenez, 31 Pavlovic, 28 Thiaw, 80 Musah, 18 Zeroli, 73 Camarda). All.: Fonseca. Arbitro: Pairetto di Nichelino. Reti: nel pt 35' Adli; nel st 15' Pulisic, 28' Gudmundsson. Angoli: 6-2 per il Milan. Recupero: 2' e 5'. Espulsi: 40' st Palladino per proteste, a fine partita T. Hernandez per proteste. Ammoniti: Dodò, Tomori, Morata, Reijnders per gioco falloso, Fonseca per proteste. Spettatori: 21.923, incasso 798.170 euro. Tra mille emozioni ed episodi, tre gol e altrettanti calci di rigore sbagliati, la Fiorentina ottiene una grande vittoria di carattere con il Milan. Al Franchi i viola s'impongono 2-1 grazie alle reti dell’ex Adli e di Gudmundsson, vano invece il gol del momentaneo pareggio di Pulisic. In mezzo a tutto ciò anche i tre penalty falliti da Kean, Theo Hernandez ed Abraham, uno parato da Maignan e gli altri due da un super De Gea. Gli uomini di Fonseca tornano così a perdere dopo tre vittorie di fila in campionato, restando a 11 punti in classifica, mentre la squadra di Palladino sale a quota 10 con il secondo successo nelle ultime tre gare. Il primo lampo della gara arriva al quarto d’ora ed è di marca rossonera, con Morata che tenta la girata di testa su cross di Emerson senza inquadrare lo specchio della porta. Stessa sorte per il mancino da fuori di Colpani sull'altro fronte del campo, per la risposta viola giusto un paio di giri di lancette più tardi. Al 19' il più grande episodio del match: Theo tocca fallosamente Dodo appena dentro l’area ospite nel tentativo di allontanare, l’arbitro lascia prima proseguire poi assegna il rigore dopo la review al Var. Dal dischetto va Kean anzichè Gudmundsson, ipnotizzato però da un ottimo Maignan. L’attaccante prova a rifarsi a ridosso della mezz'ora, ma stavolta un suo gol è reso vano da una netta posizione di fuorigioco. Il vantaggio della Fiorentina arriva al 35' con l’ex di turno Adli, che si mette in proprio saltando Pulisic ed indovinando un destro a giro da posizione defilata, terminato sul palo interno e poi in rete per l’1-0. Prima dell’intervallo il Milan troverebbe l’episodio per rimettere tutto in equilibrio, Theo però si fa parare da un grande De Gea il rigore del possibile pareggio, assegnato per un fallo di Ranieri su Rejinders al termine di una bella azione corale. Ad inizio ripresa viene annullato un altro gol a Kean di nuovo per fuorigioco, poi al 54' l’attaccante viola è sfortunato protagonista di un altro episodio da rigore in favore degli ospiti, con dinamica molto simile al primo di serata assegnato ai padroni di casa: Gabbia viene colpito nel tentativo di spazzare, stavolta è Abraham ad andare sul dischetto ma De Gea è fenomenale ed ipnotizza pure l’inglese. Al 60' però il portiere spagnolo non può nulla sul tocco volante di Pulisic, che insacca l’1-1 sul cross perfetto di Theo Hernandez. Il vortice di emozioni continua senza sosta: da una parte Kean fallisce il nuovo vantaggio toscano, dall’altra Ranieri è provvidenziale a negare a Pulisic la chance della doppietta dopo una bella giocata di Leao. Poi però al 73' la Fiorentina riesce a tornare avanti con il lampo di Gudmundsson, che insacca grazie ad una rasoiata dal limite sul tocco di sponda di Kean. Nel finale gli ospiti tentano il tutto per tutto a caccia del pareggio, sulla loro strada però c'è ancora un eroico De Gea che manda in corner un mancino deviato di Chukwueze, poi nel recupero è la Fiorentina a sfiorare il tris con un bolide di Kean che si stampa sulla traversa.

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