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Pedro decisivo, la Lazio ribalta l'Empoli e vola terza. Derby dell'Emilia avaro di emozioni: Bologna e Parma si fermano sul pari

LAZIO-EMPOLI 2-1 (1-1)

Lazio (4-2-3-1): Provedel; Lazzari (38' pt Marusic), Romagnoli, Gila, Nuno Tavares (41' st Pellegrini); Guendouzi, Rovella; Isaksen (28' st Pedro), Dia (41' st Castrovilli), Zaccagni (42' st Noslin); Castellanos. In panchina: Mandas, Furlanetto, Gigot, Patric, Dele-Bashiru, Tchaouna. All.: Baroni.

Empoli (3-4-2-1): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Grassi, Anjorin (20' st Henderson), Pezzella (8' st Cacace); Esposito (38' st De Sciglio), Fazzini (20' st Ekong); Solbakken (38' st Colombo). In panchina: Seghetti, Brancolini, Tosto, Haas, Konate, Marianucci, Sambia, Pellegri. All.: D’Aversa.

Arbitro: Ayroldi di Molfetta
Reti: 9' pt Esposito (Empoli), 49' pt Zaccagni (Lazio), 39' st Pedro (Lazio)
Angoli: 5-3 per la Lazio
Recupero: 3' pt e 6' st
Ammoniti: Pezzella, Fazzini, Castellanos, Gyasi, Grassi (Empoli) per gioco falloso; Rovella (Lazio) per proteste
Spettatori: 38.000

La Lazio batte 2-1 in rimonta l’Empoli e vola al terzo posto in classifica: le reti di Zaccagni e Pedro ribaltano l’iniziale vantaggio di Esposito e fanno esultare il pubblico dell’Olimpico. Primo ko del campionato per i toscani; biancocelesti che volano a 13 punti in classifica. I padroni di casa hanno un buon approccio e dopo soli sei minuti si rendono pericolosi con una conclusione di Zaccagni, che termina sul fondo. I toscani, però, sono più cinici e alla prima vera occasione da rete passano in vantaggio al 9' con Sebastiano Esposito: l’attaccante anticipa Romagnoli e sfrutta uno scivolone di Provedel per insaccare in rete di testa su assist di Pezzella. La reazione degli uomini di Marco Baroni non tarda ad arrivare, poiché mettono in difficoltà Vasquez in due frangenti prima con Isaksen e poi con Castellanos, che però ottengono solo due corner. Scollinata la mezz'ora, la formazione ospite torna a farsi vedere dalla parti di Provedel con un’incornata di Viti, che viene facilmente disinnescata dal portiere biancoceleste. Al 38' Baroni perde Lazzari per infortunio e al suo posto manda in campo Marusic.

A pochi secondi dall’intervallo la Lazio riesce ad agguantare il pareggio grazie alla girata di testa di capitan Mattia Zaccagni, che capitalizza al massimo l’ennesimo assist stagionale di Nuno Tavares. In apertura di ripresa la Lazio guadagna subito un calcio di rigore per un fallo di Pezzella su Dia: sul dischetto si presenta Castellanos, ma uno strepitoso Vasquez respinge con i piedi e salva i suoi. Dopo una girandola di sostituzioni anche l'Empoli prova a riportarsi in vantaggio al 71' con un tiro insidioso di Cacace, che viene deviato in corner. All’84' il neo-entrato sale in cattedra il neo-entrato Pedro, che riceve da Castellanos e lascia partire un missile sul primo palo su cui Vasquez non può nulla. Nel finale gli azzurri vanno a caccia del pareggio, ma i capitolini riescono a difendere senza patemi il 2-1.


BOLOGNA-PARMA 0-0

BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia 6.5; Holm 5.5, Beukema 6, Erlic 6, Lykogiannis 6 (33' st Miranda sv); Aebischer 6 (1' st Fabbian 6), Freuler 6.5; Moro 5.5 (17' st Urbanski 6), Orsolini 5.5 (1' st Iling-Junior 5.5), Castro 6; Ndoye 6.5 (33' st Karlsson 6). In panchina: Skorupski, Bagnolini, Posch, Casale, Corazza, Odgaard, Dallinga, Dominguez, De Silvestri. Allenatore: Italiano 5.5
PARMA (4-2-3-1): Suzuki 6.5; Valeri 6, Delprato 6, Balogh 6, Coulibaly 5; Hernani 5.5 (27' st Mihaila 6), Bernabé 6 (44' st Keita sv); Man 5.5 (44' st Camara sv), Sohm 6, Cancellieri 6 (10' st Hainaut 6); Bonny 5.5 (27' st Charpentier 6). In panchina: Chichizola, Corvi, Osorio, Valenti, Almqvist, Leoni, Di Chiara, Haj Mohamed. Allenatore: Pecchia 6
ARBITRO: Di Bello di Brindisi 6.5
NOTE: pomeriggio sereno, terreno di gioco in ottime condizioni. Espulso al 7' st Coulibaly per fallo grave di gioco su Ndoye. Ammoniti Urbanski. Angoli: 13-6. Recupero: 1', 5'.

Termina senza reti il derby emiliano tra Bologna e Parma, con l’undici di Vincenzo Italiano che pur in superiorità numerica dal 52' non riesce a sfondare il muro eretto dalla formazione di Fabio Pecchia. Comincia meglio il Parma, con diverse iniziative sviluppate sulla corsia di destra grazie alla dirompenza di Man e alle geometrie del centrocampo crociato, il tutto a servizio di Bonny. La prima vera chance della gara ce l'avrà però il Bologna, al 29', sul corner battuto nel cuore dell’area del Parma e indirizzato verso la porta da Castro, che di testa manca di poco la porta di Suzuki. Portiere dei gialloblù che si dovrà impegnare poco più tardi, sullo sprint e tiro di Ndoye che calcia col mancino trovando però proprio la respinta del giapponese. Tanto ritmo ma poche altre palle gol fino alla fine del primo tempo, mentre ad inizio ripresa arriva l’episodio che lascia in dieci uomini il Parma: piede a martello di Coulibaly su Ndoye e l’arbitro Di Bello che, dopo il controllo al Var, cambia l'iniziale cartellino giallo estratto al difensore dei crociati in rosso.

Superiorità numerica che il Bologna prova subito a sfruttare, con il destro dal limite di Castro sul quale è ancora reattivo Suzuki a dire di no in tuffo. Crescita fisiologica dei rossoblu, che assediano progressivamente la trequarti del Parma, granitico però nella difesa delle avanzate avversarie. Partita che entra così nella sua fase finale, con il parziale bloccato e il gioco sempre più spezzettato per falli e stanchezza complessiva dei ventidue in campo. All’88' è il neo entrato Karlsson a spaventare il Parma sulla conclusione dalla distanza deviata da Bernabé e che per poco non termina in rete. Recupero che vede poi la squadra di Pecchia avere addirittura la palla del possibile 1-0, sul break di Mihaila che calcia con il destro trovando la parata in tuffo di Ravaglia, che tiene in piedi il definitivo 0-0 con il quale si chiude la gara del Dall’Ara.

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