Martedì 08 Ottobre 2024

Gravina: "Il calcio è in crisi, dobbiamo metterlo in sicurezza"

Gabriele Gravina

«Questa è una meravigliosa opportunità che consente una contaminazione tra il mondo accademico, lo sport e il calcio. Il calcio italiano è una delle realtà più belle e positive del nostro Paese, è bene ribadirlo, nonostante alcune criticità che stiamo affrontando con determinazione». Lo ha detto il presidente della Figc Gabriele Gravina, agli Stati Generali del calcio in corso a Bologna. «In Italia ogni 58 secondi c'è una partita di calcio. Il calcio è importante anche dal punto di vista sociale: dal 2016 al 2024 un milione di studenti sono stati coinvolti nei nostri progetti, negli istituti scolastici. Ma il calcio è anche un fattore di integrazione, con 75mila stranieri tesserati provenineti da oltre 150 paesi. Il calcio è inclusione», ha aggiunto il presidente della Figc. «Certo, non tutto va bene, non tutto funziona, il calcio ha dei problemi e vive un momento di difficoltà, un momento di crisi. La storia ci insegna che esistono due crisi: una crisi dialettica, che nasce dentro una organizzazione, e poi una crisi entropica, che genera un effetto di implosione all’interno di un sistema. E questa crisi è vicina a quella che stiamo vivendo». Per Gravina «questa crisi la si affronta richiamando un concetto di crescita non fine a se stessa, ma come valore assoluto. Dobbiamo essere impegnati in maniera più precisa su questo», nel «mettere in sicurezza il mondo del calcio: ci stiamo lavorando in maniera più incisiva, abbattendo l’idea di indebitamento eccessivo e scarsa patrimonializzazione. Ci sono numerosi impietosi» su questo ha concluso.

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