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Vieira al Genoa: e adesso con Balotelli? Quando il tecnico disse: “La mentalità di Mario non si adatta a uno sport collettivo come il calcio”

La notizia di Patrick Vieira come nuovo allenatore del Genoa al posto di Alberto Gilardino ha animato la mattinata, suscitando immediatamente domande sul rapporto turbolento tra il tecnico francese e Mario Balotelli, nuovo attaccante rossoblù.

I due hanno condiviso esperienze sia da compagni di squadra all'Inter e al Manchester City, sia da allenatore e giocatore al Nizza durante la stagione 2018/19. Tuttavia, la collaborazione non ha mai decollato. Vieira, in un’intervista al Daily Mail, aveva espresso chiaramente il suo punto di vista: "La mentalità di Mario non si adatta a uno sport collettivo come il calcio. Al Nizza cercavo di costruire una filosofia basata su compattezza ed etica del lavoro. Lavorare con lui è stato estremamente difficile, e la situazione era diventata insostenibile per entrambi. Per questo abbiamo deciso di separarci". Dopo due stagioni di successo in Ligue 1, in cui Balotelli aveva segnato rispettivamente 15 e 18 gol, l’attaccante lasciò il Nizza per trasferirsi al Marsiglia.

Anche Balotelli ha raccontato la sua versione dei fatti a SoFoot: "A Villefranche ho vissuto un periodo meraviglioso, ogni giorno era un sogno: il mare, il sole, sorridevo sempre. Tuttavia, il modo di giocare di Vieira non si adattava a me. Con lui avevo un buon rapporto personale, ma sportivamente non ci trovavamo d’accordo. Se non fosse stato per questi problemi, non avrei mai lasciato il Nizza. Ero davvero felice lì".

Questa divergenza di opinioni tra i due solleva interrogativi sul loro possibile rapporto a Genova, ora che si ritrovano di nuovo nello stesso club, ma con ruoli diversi e un contesto tutto da scrivere.

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