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Empoli e Udinese, un punto per tenersi lontane dai guai: Davis risponde a Pellegri. Il Lecce mette nei guai il Venezia

Stankovic sovrasta tutti
Stankovic sovrasta tutti

Davis risponde a Pellegri: nella prima delle due gare del lunedì sono decisivi gli attaccanti al Castellani nel pareggio (1-1) tra Empoli e Udinese. Toscani e friulani salgono rispettivamente a quota 16 e 17 in classifica, conservando entrambi un buon margine di 7 e 8 punti sulla zona salvezza. Squadre a specchio con il 3-5-2: D’Aversa ritrova Esposito dopo più di un mese ma lo fa partire dalla panchina, in campo la coppia formata da Pellegri e Colombo. Runjaic conferma il tandem d’attacco, Thauvin-Davis, visto nelle ultime uscite prima della sosta, out Lucca. Poche emozioni in un avvio in cui prevale l'aspetto tattico rispetto alla componente spettacolare. Un cross di Colombo diventa quasi un tiro al quarto d’ora e sbatte sulla parte alta della traversa, mentre la prima vera conclusione è di Cacace e Okoye la neutralizza senza difficoltà. Appena un minuto più tardi l’Empoli sblocca il risultato: filtrante proprio di Cacace per Pellegri che è rapidissimo nel girarsi al limite dell’area e calciare forte con il destro verso l’angolino basso. Il portiere si tuffa ma non arriva e per l’ex Torino c'è il terzo gol consecutivo in altrettante gare.
Passata in svantaggio l’Udinese alza il baricentro. Vasquez respinge una conclusione potente e centrale di Thauvin che poi ha un’altra chance nel traffico però non trova lo specchio della porta. Nel finale di tempo di prova anche Lovric: palla a lato. A inizio ripresa Runjaic mette Zemura per Giannetti per passare alla difesa a quattro e aggiunge un uomo in attacco: fuori Kamara e dentro Lucca assieme a Davis con Thauvin da fantasista. L'Udinese si fa così più intraprendente, ma l’Empoli non sembra andare in sofferenza. Lucca protesta per un mani in area di Cacace, per Marinelli però si può giocare e anche il Var certifica la decisione dell’arbitro di campo. In un momento di relativa tranquillità, come un fulmine a ciel sereno, arriva il pareggio ospite: corner teso di Lovric, taglio sul primo palo di Davis che anticipa tutti e con la testa batte Vasquez. L’1-1 è un’iniezione di ulteriore fiducia per i friulani che continuano a tenere i padroni di casa nella loro metà campo. Con il passare dei minuti però iniziano a mancare le energie e il forcing diminuisce d’intensità: si arriva al triplice fischio senza ulteriori brividi e con un punto che lascia tutti soddisfatti.

Empoli-Udinese 1-1

Marcatori: 23'pt Pellegri, 31'st Davis.

EMPOLI (3-5-2): Vasquez 5.5; Goglichidze 6, Ismajli 6.5, Viti 6; Gyasi 6, Henderson 5.5 (38'st Ekong sv), Maleh 6, Cacace 6.5, Pezzella 6 (21'st Anjorin 5.5); Pellegri 7 (29'st Esposito 6), Colombo 6 (21'st Solbakken 6). In panchina: Perisan, Seghetti, Tosto, Marianucci, Sambia, Belardinelli, Konate. Allenatore: D’Aversa 6.

UDINESE (3-5-2): Okoye 5.5, Giannetti 5.5 (1'st Zemura 6), Bijol 5.5, Tourè 6; Ehizibue 6, Zarraga 5.5 (18'st Ekkelenkamp 6), Karlstrom 6, Lovric 6.5 (36'st Atta sv), Kamara 6 (1'st Lucca 6); Thauvin 5.5 (43'st Brenner sv), Davis 7. In panchina: Padelli, Sava, Abankwah, Kristensen, Ebosse, Kabasele, Modesto, Atta, Pizarro. Allenatore: Runjaic 6.

ARBITRO: Marinelli di Tivoli 6.

NOTE: serata serena, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Kamara, Bijol, Henderson, Ekong, Anjorin. Angoli: 1-8. Recupero: 1', 4'.

Venezia-Lecce 0-1

Marcatore: 25' pt Dorgu

VENEZIA (3-5-2): Stankovic 6; Idzes 6.5, Svoboda 5.5, Sverko 6 (37' st Gytkjaer sv); Zampano 5.5 (29' st Yeboah 6), Duncan 6, Nicolussi Caviglia 6.5 (29' st Haps 6), Busio 6.5, Ellertsson 5.5 (44' st Bjarkason sv); Oristanio 6.5, Pohjanpalo 5 (37' st Raimondo sv). In panchina: Candela, Bruno, Crnigoj, Carboni, Altare, Doumbia, Schingtienne, Kofod Andersen, Grandi, Sagrado. Allenatore: Di Francesco 6.5

LECCE (4-3-3): Falcone 7; Guilbert 6, Baschirotto 5.5, Gaspar 6, Gallo 6.5; Rafia 5.5 (33' st Helgason sv), Ramadani 6 (39' st Kaba sv), Coulibaly 5.5; Dorgu 7, Krstovic 5.5 (11' st Rebic 7), Pierotti 5.5 (11' st Jean 6). In panchina: Borbei, Pelmard, Fruchtl, McJannet, Marchwinski, Samooja, Tete Morente, Hasa,, Sansone, Oudin. Allenatore: Giampaolo 5.5

ARBITRO: Pairetto di Nicolino 6.5

NOTE: serata serena, terreno di gioco in ottime condizioni. Ammoniti: Yeboah, Rafia, Gaspar, Guilbert. Angoli: 6-2. Recupero: 2', 4'.

Vittoria cruciale per il Lecce, che alla prima di Marco Giampaolo stende fuori casa il Venezia di Eusebio Di Francesco con il risultato finale di 1-0. La rete decisiva - la prima fuori casa della stagione dei pugliesi - è quella di Dorgu, arrivata dopo più di metà gara dominata dagli arancioneroverdi. La prima chance buona se la crea infatti il Venezia, grazie alla qualità di Oristanio che da una rimessa laterale avanzata prende di sorpresa Baschirotto e si presenta davanti a Falcone spedendo di poco largo il pallone del possibile 1-0. Gara attenta da parte delle due squadre, con il Venezia che apporta una pressione alta sugli uomini di Giampaolo, impedendo una costruzione pulita della manovra avversaria. Lecce offensivamente sterile e lagunari che si rifaranno pericolosi, sul piazzato calciato da Nicolussi Caviglia e spedito sulla traversa dalla testa di Idzes. Prima frazione di gioco che si chiude con un Venezia molto più propositivo e meglio messo in campo, rispetto ad un Lecce privo di idee.
Al 52' è pregevole lo scambio tra Busio e Pohjanpalo, con il centravanti finlandese che con uno scavetto mette statunitense da solo davanti ad un attento Falcone che respinge. Portiere dei salentini che qualche minuto più tardi dovrà ancora spegnere una nuova chance per il Venezia, stavolta sull'inserimento e tiro di Duncan. Altra occasione per l’undici di Di Francesco che però al 70' andrà inaspettatamente in svantaggio: merito della ripartenza di Gallo, che dall’out di sinistra fa partire il cross mancino che viene raccolto e spinto in rete dal puntualissimo Dorgu. Rete pesante che porta avanti il Lecce, al primo vero lampo della sua serata. Veneti psicologicamente segnati dalla rete leccese, oltre che tentati dal tutto per tutto nel forcing finale che non produce però i frutti sperati, condannando il Venezia ad una sconfitta che ribadisce ancor di più l’ultimo posto in classifica. Tre punti fondamentali, invece, per il Lecce, che fa un balzo al quindicesimo posto, mettendosi dietro Cagliari, Genoa e Como.

 

 

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