Il tornado Noslin (tripletta) si abbatte sul Napoli: Simeone non basta, Lazio avanti in Coppa Italia
LAZIO-NAPOLI 3-1
MARCATORI: 32' pt, 42' pt e 5' st Noslin, 36' pt Simeone. LAZIO (4-2-3-1): Mandas 7; Lazzari 6, Gigot 6.5, Patric 6, Hysaj 7; Dele-Bashiru 6.5 (28' st Castrovilli 6), Rovella 6; Tchaouna 5.5, Pedro 7 (16' st Isaksen 6), Zaccagni 6 (16' st Guendouzi 6); Noslin 8 (48' st Marusic sv). In panchina: Furlanetto, Provedel, Romagnoli, Gila, Milani, Basic, Akpa-Akpro, Castellanos. Allenatore: Baroni 7. NAPOLI (4-2-3-1): Caprile 6.5; Zerbin 5.5 (27' st McTominay 6), Juan Jesus 5, Rafa Marin 5, Spinazzola 5; Gilmour 5.5, Folorunsho 6 (27' st Di Lorenzo sv); Neres 6.5, Raspadori 5 (40' st Lobotka sv), Ngonge 6 (27' st Politano 6); Simeone 6.5 (33' st Lukaku sv). In panchina: Meret, Contini, Buongiorno, Rrahmani, Olivera, Anguissa, Kvaratskhelia. Allenatore: Conte 5. ARBITRO: Pairetto di Nichelino 6. NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Al 21° pt Caprile respinge il rigore calciato da Zaccagni. Ammoniti: Rafa Marin, Zaccagni, Hysaj, Neres. Angoli: 7-7. Recupero: 1' pt, 3' st. La Lazio vola sulle 'ali' di Tijjani Noslin, mentre il Napoli 2.0 precipita in picchiata quando meno te lo aspetti. Nella fredda serata di Coppa Italia dell’Olimpico l'attaccante olandese gela la capolista della Serie A conquistando con pieno merito i quarti di finale della competizione per i biancocelesti che ora affronteranno la vincente di Inter-Udinese in programma il 19 dicembre. A dominare la scena, per la squadra di Baroni, è subito l’ex Verona che porta in vantaggio i suoi alla mezz'ora dopo il rigore sbagliato da Zaccagni. Dura poco il pari quasi istantaneo di Simeone perchè un Noslin sontuoso, tra la fine del primo e l'inizio del secondo, firma una tripletta (per il definitivo 3-1), la prima in carriera, da raccontare ai nipoti e mette in cassaforte la qualificazione dei laziali. Inevitabile il turnover per entrambe le squadre. Baroni con Noslin riferimento più avanzato. Spazio, tra gli altri, a Dele Bashiru e Gigot. Conte dà spazio a Simeone, si rivede Folorunsho, in campo anche Ngonge e Neres. Buona partenza della Lazio che prova a gestire la partita mettendo in difficoltà il Napoli che resta piuttosto sornione in attesa. Non appena i partenopei provano a mettere la testa avanti, i biancocelesti, al termine di in una veloce azione, si procurano un calcio di rigore: Caprile atterra Pedro al termine di un bellissimo contropiede, ma Zaccagni si fa parare il penalty. Nonostante l’occasione fallita la Lazio continua ad attaccare con insistenza con il Napoli sempre costretto sulla difensiva. Ancora Zaccagni semina il panico sulla sinistra, la palla esce dall’area di rigore, Dele Bashiru calcia di prima intenzione ma la sua conclusione risulta imprecisa. Ormai il vantaggio della squadra di Baroni è nell’aria e arriva alla mezz'ora: dagli sviluppi di un calcio d’angolo, Gigot rimette in mezzo di testa e trova Noslin tutto solo in area di rigore per l'1-0 biancoceleste. Una volta sotto il Napoli si sveglia trovando il pari quasi subito: Neres recupera un pallone in pressione, entra in area e calcia, Mandas respinge corto e in scivolata Simeone batte sul tempo Patric per l’1-1. Da qui in poi la partita si accende sempre di più con la veemente reazione dei padroni di casa di nuovo avanti a cinque minuti dal gol subito: bellissima l’azione della Lazio che recupera palla, Zaccagni va via sulla sinistra, mette in mezzo per Pedro che tocca di tacco per Noslin, finta per eludere la difesa del Napoli e poi piattone che batte Caprile. Prima della fine del primo tempo ultimo sussulto degli azzurri di nuovo vicini al pari: ancora Neres da sinistra, mette in mezzo, Simeone calcia di prima intenzione, grande riflesso di Mandas che respinge. La ripresa parte nel segno della Lazio che vola sul 3-1 grazie a Noslin che firma una tripletta: ancora una volta Zaccagni è devastante da sinistra, palla sul secondo palo, altro colpo di testa dell’attaccante olandese, deviazione di Juan Jesus e palla in rete. Nonostante il doppio vantaggio, la Lazio continua ad attaccare e lo fa sempre da sinistra, con Isaksen, palla in mezzo per l’inserimento di Tchaouna che non arriva sul pallone. La reazione del Napoli è sotto tono: sporadico il tentativo di Gilmour che forza la conclusione dalla distanza, palla abbondantemente fuori. Con il match praticamente chiuso scatta il valzer delle sostituzioni che non incide sull'inerzia della partita e soprattutto sul risultato. Finisce con la festa dei tifosi di una bellissima Lazio che, dopo il brutto ko di campionato a Parma, riprende quota contro i primi della classe.