ROMA-LAZIO 2-0
ROMA (3-4-1-2): Svilar 6.5; Mancini 6, Hummels 6.5, Ndicka 6; Saelemaekers 7 (22'st El Shaarawy 6), Koné 6.5, Paredes 6.5, Angelino 6; Dybala 6.5 (29'st Baldanzi 6), Lo. Pellegrini 7 (22'st Pisilli 6); Dovbyk 6.5 (29'st Shomurodov 5.5). In panchina: Marin, De Marzi, Abdulhamid, Hermoso, Sangaré, Dahl, Zalewski, Le Fée, Soulé. Allenatore: Ranieri 7.
LAZIO (4-2-3-1): Provedel 6.5; Marusic 5.5 (35'st Lazzari sv), Gila 5, Romagnoli 5.5, Tavares 6.5 (44'st Lu. Pellegrini sv); Guendouzi 6, Rovella 6; Isaksen 5 (1'st Tchaouna 5.5), Dele-Bashiru 6 (1'st Dia 5.5), Zaccagni 5.5 (44'st Noslin sv); Castellanos 5. In panchina: Mandas, Furlanetto, Hysaj, Gigot, Castrovilli, Basic, Pedro. Allenatore: Baroni 5.
ARBITRO: Pairetto di Nichelino 6. RETI: 10'pt Lo. Pellegrini, 18'pt Saelemaekers.
NOTE: Serata di leggera pioggia, terreno di gioco in buone condizioni. 50'st Castellanos espulso dopo un duro faccia a faccia con Hummels. Ammoniti: Gila, Zaccagni, Saelemaekers, Castellanos, Rovella, Dybala, Dia, Paredes, Ndicka. Angoli: 3-10. Recupero: 0', 5'.
E’ solo virtuale il titolo di campione d’inverno del Napoli, ma Conte mostra il petto orgoglioso per i progressi della sua squadra (16 punti in più rispetto all’anno scorso), che ha vinto con cinismo e abilità il big match di Firenze. Ora osserverà con occhio attento la finale di Supercoppa in cui l’Inter potrà fare il record di quattro vittorie consecutive se si farà il regalo dell’Epifania battendo il Milan e vendicando l’unica onta dell’andata, il ko nel derby. Poi potrà scavalcare il Napoli se vincerà i recuperi con Bologna e Fiorentina.
L’Atalanta, al massimo, potrà pareggiare i punti dei partenopei se batterà la Juve. L’ultima giornata dell’andata, divisa in due settimane, regala alla Roma il derby: con Ranieri in panchina i giallorossi vincono, non certo da favoriti visto il divario in punti con la Lazio, 2-0, confezionato nel primo tempo. Un avvio super quello della Roma che passa in vantaggio al 10' con un super gol di destro dal limite di Pellegrini, schierato titolare a sorpresa da Ranieri. Il raddoppio arriva al 18' con Saelemaekers: la Lazio nella ripresa ci prova, pericolosa con Castellanos e Tchaouna, che colpisce la traversa. Finale a nervi tesi, con inizio di rissa nel recupero e il rosso a Castellanos e a un assistente di Ranieri.
Quanto alla corsa salvezza il turno fa poca chiarezza: nelle cinque gare interessate ci sono quattro pareggi, di cui tre 0-0. L'unico ad arpionare i tre punti è il Cagliari che vince a Monza inguaiando i lombardi, malinconicamente ultimi, a cui non ha giovato la sostituzione di Nesta con Bocchetti. Piccoli passi in avanti per il Venezia, che ringrazia il portiere Stankovic per il pari imposto a un rigenerato Empoli, e per il Lecce che conquista un punto in casa contro un Genoa trasformato dall’avvento di Vieira (una sola sconfitta in sette gare). Pari prezioso anche per il Parma (grazie alle parate di Suzuki), che accentua i problemi del Torino, che in casa non vince da oltre due mesi. Il girone d’andata si chiude con alcune certezze: Napoli, Atalanta e Inter lotteranno fino alla fine per vincere lo scudetto. Per il quarto (ed eventuale quinto) posto in Champions sarà una lunga volata tra Lazio, Fiorentina, Bologna e le due nobili decadute, Juve e Milan, che hanno 19 giornate per recuperare il terreno perduto.
Nicola rinsalda la panchina, traballante dopo quattro sconfitte consecutive. Il suo Cagliari compie l’impresa di vincere a Monza che resta a 10 punti rendendo ardua la possibilità di un recupero salvezza. Il Cagliari legittima il successo cogliendo anche il legno n. 11 e 12 in stagione con Felici e Lapadula. Ma è del Monza la prima gioia, con un rigore di Caprari per un mani di Mina. I sardi reagiscono: pari di Zortea da fuori area, vantaggio di Piccoli con un gran tiro. Oltre al danno le beffe: per un fallo visionato al VAR i lombardi chiudono in dieci per l’espulsione di D’Ambrosio. Poche emozioni tra Lecce e Genoa. I pugliesi confermano le loro difficoltà offensive (hanno il peggiore attacco ma sperano di trarre giovamento dall’arrivo dell’esterno del Bologna, Karlsson), colpiscono il palo con Krstovic ma nella stessa azione gli ospiti di legni ne prendono due con Thorsby e Pinamonti. Poco spettacolo anche a Torino che non sblocca la sfida col Parma. Ci prova due volte il migliore dei suoi, Adams, senza successo. Poi nella ripresa in contropiede si rende pericoloso con Bonny e colpisce un palo con Mihaila. Forcing forsennato dei granata, ma il Parma si difende con ordine e risultano provvidenziali due parate finali di Suzuki.
Caricamento commenti
Commenta la notizia