UDINESE-ATALANTA 0-0
UDINESE (3-5-2): Sava 6.5; Kristensen 6.5, Bijol 7, Solet 7; Ehizibue 6.5 (6'st Modesto 6), Lovric 6.5 (22'st Atta 6), Karlstrom 6.5, Payero 6 (22'st Ekkelenkamp 6), Kamara 6.5; Thauvin 6, Sanchez 6 (34'st Bravo 6). In panchina: Piana, Padelli, Pafundi, Brenner, Ebosse, Kabasele, Zemura, Tourè. Allenatore: Runjaic 6.5.
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi 7; Scalvini 6 (1'st Kossounou 6), Djimsiti 6 (24'pt Hien 5.5), Kolasinac 6; Bellanova 6, Ederson 5.5, De Roon 6, Zappacosta 5.5; Pasalic 5 (17'st Samardzic 6); Lookman 5.5 (17'st Zaniolo 6), De Ketelaere 5 (37'st Brescianini sv). In panchina: Rui Patricio, Rossi, Toloi, Sulemana, Ruggeri, Palestra. Allenatore: Gasperini 5.5.
ARBITRO: Mariani di Aprilia 6.5.
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 21.727. Ammoniti: Scalvini, Kolasinac, Lovric. Espulso al 17'pt Malecki (vice allenatore Udinese). Angoli: 5-3 per l’Udinese. Recupero: 3'; 5'.
Si chiude con un pari a reti inviolate la sfida tra Udinese e Atalanta. Poche emozioni e nessun gol al Bluenergy Stadium: buona prova da parte dei padroni di casa che hanno fermato una formazione scarica e poco pericolosa rispetto a quanto visto nel girone d’andata. Squadra stanca e con poche idee, gli uomini di Gasperini non sono riusciti a tornare alla vittoria dopo il ko in Supercoppa: secondo pari in campionato consecutivo, non arriva dunque la prima vittoria del 2025 in un match comunque complicato soprattutto per merito dell’Udinese. La trama della gara è stata identica a quella andata in scena nel match d’andata. L’Udinese ha alzato il baricentro sin dai primi minuti imponendo un ritmo serrato alla gara, gli ospiti hanno faticato soprattutto nell’impostare il palleggio in mezzo al campo: la prima occasione è stata quella di Thauvin su sponda di Ehizibue, ma la conclusione del francese è terminata sul fondo. I bergamaschi hanno perso Djimsiti a metà primo tempo a causa di un trauma cranico, al posto del difensore albanese è entrato Hien (diffidato, ci sarà contro la Juventus).
Il vero protagonista in casa dei bergamaschi è stato Carnesecchi: prima il grande intervento sul colpo di testa di Bijol, poi la parata sulla conclusione a botta sicura di Lovric, nella stessa azione in cui Sanchez ha colpito palo e traversa. La banda di Gasperini ha fatto parecchio fatica a costruire azioni fa gol, sono state pochissime le giocate che hanno impensierito la retroguardia friulana. L’unico squillo di un secondo tempo giocato su ritmi irriconoscibili è stato quello di Kossounou sugli sviluppi di un corner, ma per la prima volta la Dea non è stata quasi mai pericolosa. L’ultimo lampo è stato quello di Samardzic, ma Sava ha salvato il risultato. Terzo pareggio in campionato per i nerazzurri, martedì ci sarà il recupero contro la Juventus poi il big match col Napoli. Buon punto per i bianconeri, a quota 26 punti in classifica. Lunedì 20 la sfida col Como.
EMPOLI-LECCE 1-3
MARCATORI: 6' pt Morente, 11'pt e 46'st Krstovic, 2'st Cacace.
EMPOLI (3-4-2-1): Seghetti 6; Goglichidze 5, Ismajli 4.5 (21'pt De Sciglio 5.5), Viti 5; Gyasi 6, Grassi 5.5 (35'st Henderson sv), Maleh 5 (30'st Fazzini 6), Pezzella 5.5 (35' st Sambia sv); Esposito 6.5, Cacace 7; Colombo 5.5. In panchina: Perisan, Vasquez, Falcusan, Tosto, Bacci, Zurkowski, Konate. Allenatore: D’Aversa 5.5.
LECCE (4-3-3): Falcone 6; Guilbert 6.5, Baschirotto 5.5, Jean 6, Dorgu 7; Helgason 6 (7'st Kaba 5.5), Coulibaly 6, Pierret 6 (37'st Ramadani sv); Pierotti 6.5 (23'st Bonifazi 6), Krstovic 7.5, Morente 7 (37'st Karlsson sv). In panchina: Samooja, Borbei, Fruchtl, Pehlivanov, McJannet, Marchwinski, Rebic, Burnete, Daka. Allenatore: Giampaolo 6.5.
ARBITRO: Chiffi di Padova 5.5. NOTE: pomeriggio sereno, campo in discrete condizioni. Ammoniti: Morente, Pierret, Krstovic. Angoli: 9-2. Recupero: 3', 4'+2.
Dopo aver conquistato un solo punto nelle ultime tre gare, il Lecce di Giampaolo ritrova la vittoria, imponendosi per 3-1 contro l’Empoli. Al Castellani, la formazione salentina fa suo lo scontro salvezza, grazie ad una prova di carattere, coronata dalla doppietta di Krstovic e dalla rete di Morente: invano, dunque, il gol nel secondo tempo di Cacace per i toscani. La squadra di Giampaolo mostra sin da subito grande voglia di tirarsi fuori dalle sabbie mobili del terzultimo posto, giocando con intensità e dominando tutto il primo tempo. Dall’altra parte, invece, si vede un Empoli sì decimato dagli infortuni (out anche Ismajli al 21'), ma troppo distratto e sotto ritmo. All’intervallo il tabellino recita 2-0 per la formazione salentina, punteggio che sta addirittura stretto agli ospiti, più volte vicini al terzo gol. Dopo sei minuti, ad aprire le danze ci pensa Tete Morente su assist di Pierotti. All’11', invece, è il turno di Krstovic, lesto a punire la dormita della difesa avversaria sulla rimessa laterale, battuta rapidamente da Morente: l'attaccante montenegrino firma così il raddoppio a tu per tu con Seghetti. Quest’ultimo evita il tris del Lecce, compiendo una grande parata sulla conclusione di Helgason.
Il giovane portiere dell’Empoli è protagonista al 19' anche su Krstovic. I toscani abbozzano un tentativo di reazione, ma il Lecce sembra fisicamente più brillante. Le cose, però, cambiano nella ripresa, quando dagli spogliatoi riemerge un Empoli più combattivo dopo la strigliata di D’Aversa. Dopo soli due minuti l'incornata di Cacace porta il risultato sull'1-2. Ora sono i padroni di casa a premere con maggiore insistenza nella metà campo avversaria, mentre il Lecce si chiude, affidandosi all’arma del contropiede. L’uomo più pericoloso è sicuramente Esposito che, all’85', ha la palla del possibile pareggio, ma sulla sua strada si frappone Falcone, autore di una super parata. Nel recupero poi, approfittando di un Empoli piuttosto sbilanciato, Krstovic su azione di ripartenza sigla il gol del 3-1 e chiude la pratica. Con questo successo, il Lecce mette la testa fuori dalla zona retrocessione, raggiungendo proprio i toscani a quota venti punti.
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