
NAPOLI-INTER 1-1
MARCATORI: 22' pt Dimarco, 42' st Billing.
NAPOLI (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6, Rrahmani 6, Buongiorno 6.5, Spinazzola 6 (38' st Olivera sv); Gilmour 6.5 (34' st Billing 7), Lobotka 7, McTominay 7; Politano 5.5 (38' st Ngonge sv), Lukaku 5.5, Raspadori 6 (32' st Okafor sv). In panchina: Contini, Scuffet, Juan Jesus, Marin, Hasa, Simeone. Allenatore: Conte 6. INTER (3-5-2): Martinez 6.5; Bisseck 6.5, Acerbi 7, Bastoni 7 (35' st De Vrij sv); Dumfries 5, Barella 6, Calhanoglu 6 (6' st Zielinski 6), Mkhitaryan 6 (35' st Frattesi sv), Dimarco 7 (6' st Pavard 6); Lautaro 6, Thuram 6 (21' st Correa 6). In panchina: Di Gennaro, Calligaris, Aidoo, Cocchi, Asllani, Arnautovic, Taremi. Allenatore: Inzaghi 6. ARBITRO: Doveri di Roma 6. NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Inzaghi e Contini (non dal campo). Angoli: 12-3. Recupero: 3' pt, 5' st.
Un finale di grandi emozioni, il boato del Maradona e gli azzurri che riacciuffano una partita di enorme importanza. Termina 1-1 il match Scudetto tra Napoli e Inter. Una rete di Billing all’87° vanifica l’iniziale vantaggio siglato su punizione da Dimarco. Resta quindi invariato il distacco tra le prime tre della classe: la squadra di Simone Inzaghi guida la classifica con 58 punti, uno in più del Napoli e tre in più dell’Atalanta, fermata nel pomeriggio dal Venezia sullo 0-0. Un risultato che non scontenta nessuno e che allunga la striscia di astinenza da vittorie della squadra di Conte, che non ottiene i tre punti dallo scorso 25 gennaio: da quel momento sono arrivati quattro pareggi e una sconfitta, frutto più che altro di disattenzioni nel finale (tre gol su sette subiti negli ultimi 15 minuti). Stavolta è il Napoli a colpire allo scadere dopo una magia nel primo tempo di Dimarco. L’esterno nerazzurro al 22' si incarica di un calcio di punizione dai 20 metri e con una traiettoria imprendibile lascia di stucco Meret.
Il Napoli - orfano di Neres e Anguissa - reagisce affidandosi a Lukaku: il belga al 33' colpisce l’esterno della rete con un tiro al volo. Al 44' è invece un intervento in scivolata di Bastoni a deviare in angolo una conclusione a botta sicura dell’ex nerazzurro. Al 51' Inzaghi deve effettuare un doppio cambio obbligato: Calhanoglu (contusione) e Dimarco (contrattura ai flessori della coscia destra) lasciano il posto a Zielinski e Pavard. L’Inter in emergenza abbassa il baricentro. E al 65' è Martinez a tenere a galla i nerazzurri con un grande intervento sul missile di McTominay. Per la prima sostituzione di Conte bisogna aspettare il 77': fuori Raspadori, dentro Okafor. Poi l'ingresso di Billing, Ngonge e Olivera al posto di Gilmour, Politano e Spinazzola. Meno qualità, più fisicità e presenza in area. Serve però un mix tra le tre qualità per il pareggio: all’87' Lobotka penetra tra le linee e pesca l’inserimento in area di Billing: Martinez respinge il primo tiro, ma sul tap in il nuovo acquisto non perdona. L’ultima chance ce l’ha Ngonge: la conclusione a botta sicura viene smorzata da Acerbi e finisce tra le braccia di Martinez. La lotta Scudetto resta apertissima.
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