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Europa League, Roma e Lazio trionfano all'ultimo secondo. Decisivi Shomurodov e Isaken contro Athletic Bilbao e Viktoria Plzen

Roma - Athletic Bilbao 2-1

Marcatori: 5' st I. Williams, 11' st Angelino, 49' st Shomurodov

Roma (3-4-2-1): Svilar 6; Celik 7, Mancini 6.5, Ndicka 6; Rensch 6.5 (15' st Saelemaekers 6.5), Pisilli 6 (32' st Kone sv), Cristante 6.5, Angelino 7; Dybala 6 (26' st Soulè 6), Baldanzi 6 (15' st El Shaarawy 6); Dovbyk 5.5 (26' st Shomurodov 7). In panchina: De Marzi, Gollini, Pellegrini, Abdulhamid, Hummels, Nelsson, Sangare. Allenatore: Ranieri 5.5.

Athletic Bilbao (4-2-3-1): Agirrezabala 6; De Marcos 6, Vivian sv (23' pt Paredes 6.5), Yeray 5, Berchiche 6; Ruiz de Galarreta 6, Jaureguizar 6 (18' st Prados 6); I. Williams 7, Gomez 6 (32' st Vesga sv), N. Williams 6.5 (32' st Berenguer sv); Sannadi 6.5 (18' st Guruzeta 6). In panchina: Unai Simón, Gorosabel, Sancet, Unai Nuñez, Iñigo Lekue, Peio Canales, Adama Boiro. Allenatore: Valverde 6.5.

Arbitro: Schärer (SUI) 6

Note: serata serena, terreno in buone condizioni. Spettatori 62.540. Al 41' st espulso Yeray per doppia ammonizione. Ammoniti: Yeray, Jaureguizar, Sannadi. Angoli: 1-3. Recupero: 2' pt, 3' st.

La Roma batte 2-1 l’Athletic Bilbao all’Olimpico nel match di andata degli ottavi di finale di Europa League. Dopo il vantaggio di Inaki Williams, la squadra di Claudio Ranieri pareggia con Angelino e sfrutta la superiorità numerica (espulso Yeray all’85') con la rete al 94' di Shomurodov. Un risultato che ripaga i giallorossi alla luce delle tante occasioni mancate. La prima ce l’ha Dovbyk al 21': l’ucraino sfrutta un lancio di Pisilli e in area mette a sedere Vivian (che si fa male e lascia il posto a Paredes), ma scivola prima di battere a rete col destro. La buona sorte non aiuta i giallorossi: al 42' Baldanzi vince un duello in area e lavora un pallone per Dybala, che calcia di prima intenzione colpendo la traversa. Nel finale di primo tempo l’Athletic si affaccia due volte dalle parti di Svilar: prima con un colpo di testa impreciso di Yeray al 43', poi con una deviazione a lato di Sannadi al 46'. Sono le prove generali per il vantaggio basco ad inizio ripresa. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo e di una spizzata di Paredes, Inaki Williams sbuca sul secondo palo e batte Svilar. La reazione però è immediata: Dybala si libera in area e serve Baldanzi, che opta per la soluzione di potenza ma calcia alto sopra la traversa.

L'1-1 è rinviato al 56': Celik corre sulla destra e crossa basso in area, dove Angelino con l’aiuto del legno realizza il suo quarto gol stagionale. Allo scoccare dell’ora di gioco Ranieri sfodera l’artiglieria pesante: fuori Baldanzi e Rensch, dentro El Shaarawy e Saelemaekers. La Roma però non riesce ad alzare i ritmi e a prendere il controllo del gioco. Al 71' vengono richiamati in panchina anche Dybala e Dovbyk, che lasciano il posto a Soulè e Shomurodov. A riaccendere lo stadio è l’arbitro che all’85' estrae il secondo giallo per Yeray per una trattenuta su Shomurodov. L'Olimpico spinge, la Roma pure ed è proprio l’uzbeko a realizzare il 2-1 con un sinistro piazzato su imbucata di Saelemaekers. La Roma dovrà difendere il vantaggio giovedì 13 marzo al San Mamés.

Viktoria Plzen - Lazio 1-2

Marcatori: 8' pt Romagnoli, 8' st Durosinmi, 53' st Isaksen

Viktoria Plzen (3-4-2-1): Jedlicka 6; Dweh 6.5, Markovic 6, Jemelka 6; Memic 6.5 (39' st Kopic sv), Cerv 6 (35' st Panos sv), Kalvach 7, Cadu 6; Vydra 6, Sulc 7; Durosinmi 7 (40' st Adu sv). In panchina: Tvrdon, Baier, Paluska, Kopic, Sojka, Doski, Havel, Valenta, Vasulin. Allenatore: Koubek 6.5.

Lazio (4-3-2-1): Provedel 7; Marusic 6, Gigot 4.5, Romagnoli 6.5, Tavares 6 (10' st Lazzari 6); Guendouzi 6, Rovella 5; Isaksen 7, Pedro 6 (17' st Vecino 5.5), Noslin 6 (17' st Tchaouna 5.5); Dia 5.5 (37' st Patric sv). In panchina: Mandas, Furlanetto, Gila, Milani, Nazzaro, Serra. Allenatore: Baroni 6.

Arbitro: Rumsas (Lituania) 7

Note: cielo parzialmente nuvoloso, terreno in condizioni non ottimali. Espulso Rovella al 77' per gioco pericoloso. Espulso Gigot al 48'st. Ammoniti: Kalvach, Vecino, Cadu, Cerv, Patric. Angoli: 7-2. Recupero: 3' pt, 6' st.

Colpaccio esterno della Lazio, che nell’andata degli ottavi di finale di Europa League vince in casa del Viktoria Plzen per 1-2: una gara pazza, in cui i biancocelesti soffrono e rischiano la sconfitta, complici anche le espulsioni di Rovella e Gigot, ma risolta dalla rete di Isaksen al 98'. Baroni deve fare a meno di Zaccagni, uscito acciaccato dalla partita contro il Milan, e lancia Noslin dal 1'. Marusic torna titolare a destra, mentre in porta ecco Provedel. Inizio frizzante per i biancocelesti, soprattutto con Isaksen subito al centro delle operazioni, ma sono i padroni di casa a trovare il gol all’11': il gol di Sulc, però, viene annullato dopo on-field review per la posizione di offside di Dweh nel disturbo a Marusic. Lo spavento scuote la Lazio, che si proietta subito in avanti e passa in vantaggio al 18' con Romagnoli, che sul secondo palo devia in rete la sponda di Noslin su angolo battuto da Pedro. Il Viktoria non demorde e, a sua volta, riprende in mano l’inerzia della partita, presentandosi spesso dalle parti di Provedel. Il portiere della Lazio è anche impreciso su un rilancio che finisce tra i piedi di Durosinmi, che calcia sul fondo. Alla mezz'ora, Isaksen legge bene un retropassaggio verso Jedlicka, ma non controlla bene e non riesce a sfruttare l’uscita fuori dall’area del portiere avversario.

La ripresa si apre con la rete di Durosinmi, che tutto solo di testa colpisce sul cross di Kalvach: colpevole Tavares, che tiene in gioco il centravanti avversario. La Lazio è distratta, non difende di squadra e subisce la spinta del Viktoria, che sfiora subito il vantaggio: decisivi gli interventi di Marusic e Provedel. A complicare ulteriormente le cose è l’espulsione di Rovella al 77' per gioco pericoloso. Il centrocampista alza troppo la gamba e colpisce al volto Sulc: il giallo iniziale viene convertito in rosso diretto dopo on-field review. A questo punto, la Lazio punta solo a far trascorrere il tempo. In pieno recupero, la squadra di casa segna con Kopic, subito annullato per tocco di mano. Al 93' l’espulsione di Gigot per un intervento con piede a martello su Cadu. All’ultimo respiro, Guendouzi non cerca la bandierina ma trova in area Isaksen, che si gira in un fazzoletto e scarica un violento mancino all’incrocio che fa esultare gli uomini di Baroni.

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