È bastato poco tempo, una manciata di ore, per esaurire ogni biglietto disponibile. Ma appena è calato il sipario sulla vendita ufficiale, si è aperto il mercato parallelo: su Facebook, Telegram e altri canali, i biglietti per Napoli-Cagliari sono comparsi a prezzi folli, con punte di 1.500 euro per un posto in curva.
La febbre per quella che potrebbe essere la notte del quarto scudetto ha trasformato il desiderio di esserci in una giungla digitale. Offerte a 250, 450, 600 euro si rincorrono ovunque, alimentando un sistema di rivendita che penalizza chi, pur collegandosi nei tempi giusti, non è riuscito ad acquistare nulla attraverso i canali ufficiali.
Il club, intanto, prende posizione. «I biglietti sono nominali, tracciati, e strettamente legati ai dati personali dell’acquirente», avverte la SSC Napoli, annunciando controlli capillari all’ingresso e la possibilità di annullare in qualsiasi momento i tagliandi acquistati o ceduti in violazione delle regole. «Non ci saranno sconti - spiegano fonti vicine alla società - chi proverà a entrare con un biglietto non intestato, sarà respinto».
La città sogna, ma lo spettacolo rischia di finire nelle mani dei bagarini. Il calcio è passione, ma per molti è già business. E la partita, stavolta, si gioca anche fuori dallo stadio
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