
La "sensazione che non ci sarà un rinnovo" espressa da Gian Piero Gasperini alla vigilia di Empoli, il 22 febbraio scorso, potrebbe diventare realtà entro la fine della settimana. L’allenatore dell’Atalanta, per la prima volta in nove anni, ha ventilato l’ipotesi di interrompere il rapporto per mancanza di motivazioni, ritenendo di aver raggiunto l’apice con la conquista dell’Europa League l’anno scorso e la quinta qualificazione in Champions League nella stagione appena conclusa. Dal vertice con Antonio e Luca Percassi, presidente e amministratore delegato, e il direttore sportivo Tony D’Amico stamani in sede a Zingonia prima di pranzo, è emerso quindi che la decisione del caso spetta solo al tecnico.
La società ha ribadito l’offerta di un prolungamento annuale del contratto, attualmente in scadenza il 30 giugno 2026. La posizione di Gasperini, che domenica dopo la chiusura del campionato col Parma aveva parlato di 'asticella da abbassarè e di obiettivi non così scontati da raggiungere davanti all’ipotesi della partenza di big come Lookman ed Ederson, è tornata quindi quella dell’ultimo prepartita con la stampa dello scorso inverno: "Decideremo se andare a scadenza o interrompere qui il rapporto».
Anche se al Centro Sportivo Bortolotti, verso l’ora di pranzo, c'è stata una curiosa staffetta tra l’allenatore e il proprietario, anzi co-chairman, Stephen Pagliuca, coi due a salutarsi dal finestrino dell’auto, la gestione dei rapporti con i tesserati e quindi lo stesso Gasperini spetta alla sola famiglia Percassi. L’azionista di riferimento non s'è mai occupato di contratti. Sono comunque giorni intensi e frenetici, perché entro 72 ore le parti si sono ripromesse di aggiornarsi, anche se l’unico a doversi pronunciare è l’artefice di un ciclo forse irripetibile. Fatto, oltre che dell’unico trofeo internazionale della storia societaria, di tre finali di Coppa Italia perse con Lazio e due volte con la Juventus nel 2019, 2021 e 2024 e di altre due partecipazioni all’Europa League, la prima interrotta ai sedicesimi col Borussia Dortmund nel 2018 e la seconda al playoff col Copenaghen ai rigori l’agosto successivo. Gasperini, che ha compiuto 67 anni lo scorso 26 gennaio, non è riuscito a qualificarsi a una competizione UEFA soltanto nella stagione 2021-2022.
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